Motherfatherson | Recensione serie Tv

Motherfatherson, la serie Tv con Richard Gere protagonista, è un gran calderone dove sono messi a cuocere ingredienti diversi, che si intrecciano in maniera drammatica. Un americano a Londra (Max Finch), un magnate dell’editoria abituato a indirizzare gli eventi della politica, spietato e senza troppi scrupoli. Suo padre era un imprenditore nel settore dell’acciaio e il modello educativo che gli impose, lo ha segnato irrimediabilmente. Sposandosi ha messo le mani su un impero economico e applica regole giornalistiche tutte sue. Ha una nuova donna, un figlio (Caden, Billy Howle) che dovrebbe raccogliere la sua eredità e una ex moglie ( Kathryn Villiers, Helen McCrory) intelligente e determinata, a suo tempo costretta a divorziare lasciando il figlio alla custodia del marito.
Proprio la trama familiare, che deflagra dopo un evento drammatico, sarà il crocevia di eventi e mutamenti.
Una storia che sembra estrema ma che cavalca in maniera anche realistica il rapporto tra media e potere, rappresentando un giornalismo da un lato deviato, dall’altro ancora portatore sano di etica.
Una serie quanto mai attuale per le dinamiche elettorali cavalcate da colei che si propone come l’alternativa populista al potere, la rampante Angela Howard (Sarah Lancashire) che ha tessuto una tela insospettabile per far proseliti e farsi eleggere, mascherando le sue ambizioni dittatoriali.
Motherfatherson è una serie interessante perché riesce a fondere in maniera convincente i vari temi e lo fa con un cast scelto accuratamente, come sempre nelle produzioni britanniche, anche nei ruoli secondari.
Gli intrecci tra editoria e politica non sono certo sconosciuti anche in Italia, anche se osservando il successo del National Reporter e conoscendo la realtà attuale della stampa italiana, si fa fatica ad immaginare la grande influenza esercitata dai giornali.
Ma la ricetta per combattere la mala informazione non è certo quella auspicata da visionari complottisti di comodo che vorrebbero tornare all’età della pietra, isolandosi in una bolla di ignoranza e distacco e auspicando la morte fisica dei giornali ed economica dei giornalisti e delle loro famiglie.
Molto più produttivo e serio dedicarsi invece all’educazione mediatica delle nuove generazioni, con l’obiettivo che in futuro possa ridursi l’ignoranza del popolo lobotomizzato dalla tv spazzatura (telegiornali e trasmissioni pseudo giornalistiche incluse). Nella speranza che le persone sappiano essere in grado di pensare con la propria testa, riuscendo a comprendere e soffocare le dilaganti e deliranti affermazioni di squallidi personaggi che si fa fatica a definire politici. Speranza probabilmente vana, stando a quanto si legge quotidianamente sui social.

Motherfatherson, la scheda

MOTHERFATHERSON – Gran Bretagna, 8 puntate (460 minuti).
Regia: James Kent, Charles Sturridge.
Interpreti: Richard Gere, Helen McCrory, Billy Howle, Sara Lancashire, Sinead Cusack, Paul Ready, Danny Sapani, Joseph Mawle.
Trasmesso dalla BBC Two, in Italia da Sky Atlantic, Now Tv.

Motherfatherson, il trailer originale

Leandro De Sanctis

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