Juventus-Inter 2-0 | SuperKostic manda in gol Rabiot e Fagioli

Juventus-Inter 2-0 | Super Kostic manda in gol Rabiot e Fagioli 

 Il campionato torna a sorridere alla nuova Juventus disegnata da Allegri e dall’emergenza. L’Inter è sconfitta con un 2-0 che solo il VAR e un regolamento algidamente…da algoritmo irragionevole, hanno impedito fosse un rotondo 3-0 (il bellissimo gol di Danilo annullato, sull’1-0).

Quarta vittoria consecutiva in campionato, senza subire gol per l’ottava volta nella stagione (come la Lazio, che nel derby sfrutta il pasticcio di Ibanez e doma la Roma). Risale a fari spenti la classifica battendo finalmente una grande, portandosi a due punti dal quarto posto (Lazio e Atalanta) e a quattro dal secondo del Milan. E dimostra una volta di più che le sue qualità si esaltano negli spazi del contropiede e si mortificano nell’estenuante palleggio lento in attesa di trovare un varco.

Juventus-Inter 2-0 | Una Juve più solida e compatta, va di contropiede

 Sette reti subite, la difesa bianconera è la meno battuta della Serie A e stasera il rientro di Bremer ha assicurato ulteriori garanzie, al punto che il secondo gol è nato da un tempestivo anticipo difensivo che ha avviato l’azione.

Dopo un primo tempo fin troppo prudente (con Cuadrado sempre a passare indietro la palla invece che proporre l’azione) in cui l’Inter aveva tirato di più, nella ripresa lo scenario è cambiato e paradossalmente, dopo che i nerazzurri hanno avuto un paio di occasioni per passare in vantaggio (anche una traversa di Calhanoglu), è stata la Juventus a segnare, grazie a due capolavori: prima Kostic ha eluso il controllo di Barella involandosi velocissimo e servendo un assist a Rabiot, un ottimo Rabiot, giunto al quinto gol, che con un colpo di gran classe ha aperto il piatto trovando l’angolino lontano della porta di Onana

 Juventus-Inter 2-0 | Un paradosso annullare il gol di Danilo

Kostic ha giocato la sua miglior partita, come si diceva servendo due assist che avrebbero potuto essere addirittura tre se non fosse stato annullato il gol di Danilo. Il VAR ha annullato al 63′ la prodezza del brasiliano per un tocco di mano (il regolamento dice che, ovviamente, non si puo segnare se la palla va in rete dopo aver toccato la mano). Peccato che la mano di Danilo era tenuta vistosamente da De Vrij. Insomma, tra le possibilità di un difensore da stasera ci sarà anche il provare a far toccare il pallone con le mani all’attaccante, tenendolo per un braccio, saldamente.

L’Inter è andata vicina al pareggio al 74′, ma il tiro di Lautaro ha trovato pronto Szczesny che ha respinto con i piedi. E due minuti dopo ancora Kostic ha colpito il palo.

Allegri ha gettato nella mischia prima Chiesa poi Di Maria, Inzaghi forse tardivamente ha immesso Brozovic per Mkhitaryan, Darmian per Skriniar, Bellanova per Dumfries.. All’Inter è mancata lucidità, la Juve invece si è ritrovata e nella ripresa ha incentivato ed esibito le sue qualità nel palleggio, anche se quasi sempre i pericoli creati dall’Inter sono nati per errori di misura o palle perse in maniera non irresistibile.

Il raddoppio valido è giunto a 6 minuti dal termine, di nuovo grazie all’iniziativa di Kostic che ha brillantemente servito Fagioli arretrando il passaggio filtrante di un metro: ben piazzato, Fagioli ha raccolto e scaraventato in gol una palla toccata anche da Gosens.

 Tra tante lacrime, nel momento più difficile, sta nascendo finalmente una nuova Juventus, nello spirito e nella qualità che alcuni suoi discussi protagonisti ci hanno messo. Finalmente Kostic è stato devastante, finalmente Rabiot sta giocando (e segnando) come da lui ci si aspettava da quattro anni, il lancio definitivo di Fagioli, oltre che di Miretti, è un fattore importante e forse stasera per la prima volta, nessuno ha pensato a chi non c’era. Mi è piaciuto il modo in cui la Juve ha saputo gestire il vantaggio: in fondo stasera ha fatto quattro tiri nello specchio della porta e sono arrivati tre gol (ci metto anche quello annullato di Danilo) e un palo. Pensando alle peripezie di mercato per arrivare a prendere Paredes, viene quasi da sorridere amaramente, visto che in casa c’era Fagioli, impiegato con il contagocce fino a un paio di settimane fa.

   Juventus-Inter 2-0

JUVENTUS: Szczesny; Danilo, Bremer, Alex Sandro; Cuadrado, Fagioli, Locatelli, Rabiot, Kostic; Miretti (36′ st Di Maria); Milik (28′ st Chiesa). A disposizione: Pinsoglio, Perin, Gatti, Bonucci, Rugani, Soulé. All.: Allegri

INTER: Onana; Skriniar (36′ st Darmian), De Vrij, Acerbi; Dumfries (37′ st Bellanova), Barella, Calhanoglu (29′ st Correa), Mkhitaryan (37′ st Brozovic), Dimarco (29′ st Gosens); Dzeko, Lautaro. A disposizione: Handanovic, Cordaz, Gagliardini, Asllani, D’Ambrosio, Carboni, Bastoni. All.: Inzaghi

ARBITRO: Doveri di Roma

MARCATORI: 7′ st Rabiot (J), 39′ st Fagioli (J)

NOTE: Ammoniti: Danilo, Szczesny (J); Calhanoglu, Skriniar (I); Recupero: 0′ pt, 6′ st.

Leandro De Sanctis

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