ROMA Raggi sindaco con la percentuale più alta di sempre

Da una vita sono nel mondo dello sport e i numeri, le cifre, i tempi, hanno un loro valore. Non sempre fanno testo al 100% ma sono sempre una base di partenza per analizzare prestazioni, singole e di squadra.
I numeri dicono che Virginia Raggi è il sindaco eletto con la percentuale più alta. Ha battuto Giachetti raggiungendo una percentuali di consensi superiore a quella che consentì di essere eletto a Marino e prima a Veltroni, oltre che a Rutelli e Alemanno.
I numeri non sono vangelo e non spiegano tutto, specie a chi continua a leggerli accampando scuse, trovando alibi (gente che non segue la pallavolo, sennò avrebbe imparato la lezione di Julio Velasco in materia, e rifletterebbe meglio) ma dimostrando in fondo di non aver capito il segnale, la natura di questo voto. In fondo questa è una parte di elettorato che ha commesso lo stesso errore di valutazione dei suoi candidati. Chi ha votato Giachetti lo ha fatto pensando di votare la sinistra, non rendendosi conto che al governo non c’è la sinistra e che il governo non ha mai fatto qualcosa di sinistra, come direbbe Nanni Moretti.
Lo stesso elettorato, in questa occasione non vincitore, che adesso chiederà al nuovo sindaco ciò che gli altri sindaci, i professionisti come sono stati definiti invocandone le competenze politiche e omettendo il risultato delle loro azioni, non hanno saputo fare in oltre 30 anni. E lo vorrà anche in fretta, dai dilettanti votati a larga maggioranza da chi ha alzato le terga dal divano per esercitare il suo diritto-dovere di voto.
 
1993
Rutelli 53,1%
Fini 46,9%

1997
Rutelli 60,44%
Borghini 35,95%

2001
Veltroni 52,17%
Tajani 46,83

2006
Veltroni 61,42%
Alemanno 37,09%

2008
Alemanno 53,7%
Rutelli 46,3%

2013
Marino 63,93%
Alemanno 36,07%

2016
Raggi  67,2%
Giachetti 32,9%

Leandro De Sanctis

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