Juventus-Fiorentina 0-3 | Il giorno più nero costa 6 punti

Juventus-Fiorentina 0-3. Il giorno più nero costa 6 punti alla Juve, che stasera si potrebbe trovare a dieci punti dal Milan capolista e a 9 dall’Inter, e addirittura al sesto posto. In giornata la Il Collegio di Garanzia del Coni ha ribaltato i due giudizi sportivi, del Giudice e della Corte d’Appello Federale, togliendo la sconfitta a tavolino e il punto di penalizzazione al Napoli, che non si presentò a giocare a Torino lo scorso 4 ottobre. Impossibile non ritenere la sentenza un atto politico, dopo che i due organi sportivi avevano giudicato la vicenda in maniera opposta. Se si ricorda la motivazione delle prime due sentenze, questo ribaltamento è sorprendente. Politico, appunto. Ha ben commentato Pirlo: Una sentenza che non è corretta nei confronti delle altre squadre che hanno giocato pur avendo giocatori fermi per Covid. Insomma, è stata premiata la disinvolta e arrogante furbata che se n’è infischiata delle regole comuni stabiliti nel momento di riprendere il campionato della pandemia.
In serata i bianconeri hanno perduto altri tre punti. Alla Fiorentina è andato tutto bene, alla Juve tutto male. Molto per sua responsabilità, specialmente nel primo tempo, tanto per gli abbagli dell’arbitro La Penna e del VAR, che hanno ignorato il secondo cartellino giallo che avrebbe determinato l’espulsione di Borja Valero all’inizio della ripresa e poi non hanno sanzionato con il rigore un fallo di Castrovilli su Cristiano Ronaldo e poi del portiere Dragowski su Bernardeschi. Tutti e tre gli episodi indiscutibili.
La partita si è in pratica risolta in appena venti minuti. Non erano trascorsi tre minuti e Vlahovic, innescato mirabilmente da Ribery, ha potuto involarsi per un errore di Bonucci, per poi superare Szczesny con un tocco sotto di qualità. Colpita a freddo, la Juve del primo tempo, molle e inconcludente, è stata affondata al 18′ quando Cuadrado è stato espulso per un intervento su Castrovilli (azione conclusa col piede alzato a martello sullo stinco del giocatore viola). Pirlo ha tolto Ramsey e Danilo è andato a sistemarsi al posto di Cuadrado. Nella ripresa è rimasto fuori Morata, a vantaggio di Bernardeschi.
La Fiorentina di Prandelli nel primo tempo ha ampiamente meritato il vantaggio, contro una Juve che probabilmente ha sbagliato tutto, fin dall’atteggiamento distratto che ha caratterizzato e pregiudicato il risultato. Intollerabile, ingiustificabile.
Ma nonostante l’inferiorità numerica, e giocare 70 minuti in dieci contro undici non è coda da poco, nella ripresa la Juve aveva mostrato segnali concreti di risveglio e di carattere. Chi legge questo sito sa che non amo gli alibi e le critiche gratuite agli arbitri, ma gli errori che sullo 0-1 hanno impedito ai bianconeri di pareggiare e tornare in partita, sono stati indiscutibili, a prescindere dalle sciocchezze che potreste aver ascoltato dai commentatori tv. Non mi ha stupito vedere Nedved abbandonare imbufalito la tribuna dopo il secondo rigore negato. Meglio se ne sia andato da solo, perché ciò che c’era da dire in quei momenti, gli avrebbe fruttato una squalifica.
Viene spiegato che il VAR (o la VAR) non è intervenuta sul fallo su Ronaldo perché è stato valutato diversamente dall’arbitro. Ma anche il fallo di Cuadrado era stato valutato dall’arbitro, che aveva estratto e mostrato il cartellino giallo, salvo poi cambiarlo in rosso dopo aver rivisto il piede a martello del colombiano alzarsi. Fa ormai solo sghignazzare il commentatore Bergomi che in prima battuta non vede nemmeno le cose più evidenti, nel caso siano favorevoli ai bianconeri. E qualche volta non si corregge, nemmeno dopo i replay. Ma sono dettagli marginali, l’unico rimedio è azzerare l’audio, per una pay tv che quest’anno mette anche la pubblicità durante le partite, suscitando le proteste degli abbonati, che pagando gradirebbero non vederla.
Poi nel finale la Juve è crollata, a causa di un autorete fortuita di Alex Sandro (Bonucci ha mancato l’intervento e la palla gli è carambolata addosso) e dal solito gol dell’ex, stavolta di Caceres, a capo di un’azione iniziata per una palla perduta da Bonucci.
Per il capitano è stata una serata incredibilmente negativa. Con questo abissale distacco dalla vetta, parlare ancora di scudetto è fuori luogo. Troppo discontinua questa Juve, malata di pareggite fuori casa e ora sconfitta anche allo Stadium. Ma nell’esaltare il successo esterno della Viola, tutti paiono dimenticare che si gioca senza pubblico e quindi il consueto aiuto dello Stadium, non esiste. Come per tutte le altre squadre naturalmente. Ma ora va di moda dare addosso a Pirlo, che dovrà anche fare esperienza ma non è certo uomo senza carisma o saggezza calcistica. Il problema è che spesso sono i giocatori che sbagliano, atteggiamento e giocate.

Juventus-Fiorentina 0-3

Marcatori: 3′ Vlahovic, 76′ aut. Alex Sandro, 81′ Caceres.
JUVENTUS (4-4-2): Szczesny; Cuadrado, De Ligt (87′ Frabotta), Bonucci, Alex Sandro; McKennie (73′ Kulusevski), Bentancur, Ramsey (20′ Danilo), Chiesa; Morata (46′ Bernardeschi), Ronaldo. All. Pirlo.
FIORENTINA (3-5-2): Dragowski; Milenkovic, Pezzella, Caceres; Igor, Borja Valero (52′ Pulgar), Amrabat, Castrovilli, Biraghi (82′ Venuti); Ribery (82′ Bonaventura), Vlahovic (75′ Kouame). All. Prandelli.
ARBITRO: La Penna
Ammoniti: Biraghi, Ribery, Borja Valero, Venuti, Danilo.
Espulso: Cuadrado al 18′.

Cristiano Ronaldo Juventus.com
Parata di Szczesny in Juventus-Fiorentina 0-3 Juventus.com
Caceres, l’ex ha segnato Juventus.com


Leandro De Sanctis

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