ROMA Le bugie del Comune e la faccia tosta dell’assessore Improta

 https://www.vistodalbasso.it/2014/08/26/roma-parcheggi-aumento-del-50-famiglie/

Su La Repubblica in edicola stamane, le solite bugie dei politici si arricchiscono della voce dell’assessore Guido Improta, convinto di replicare in modo inesorabile alla lettera di un lettore pubblicata ieri mattina, a proposito dell’ingiustificato aumento del 50 per cento della tarifa oraria dei parcometri, con contemporanea abolizione di ogni tipo di agevolazione per i parcheggi superiori alle 4 ore, come quelle degli operai e degli impiegati ad esempio. Tutto già letto, tutto già sentito, tutto già smentito dai fatti, fin da quando sotto la giunta Rutelli furono introdotti i parcheggi a pagamento.
Ora, tutti sanno che sono una odiosa tassa, un prelievo forzoso che penalizza naturalmente chi ha meno disponibilità finanziarie e che è quindi toccato ogni volta che c’è un aumento dei prezzi.
L’assessore dice varie bugie asserendo che gli aumenti non sono volti a fare cassa, che solo a Roma prima dell’aumento parcheggiare costava meno che prendere un autobus, che aumentando le tariffe per scoraggiare l’uso dell’auto ha per scopo quello di eliminare le doppie file, favorire la rotazione delle auto in sosta. Recarsi al lavoro in auto è una libera scelta, sostiene l’ineffabile assessore, che, bontà sua non contesta la scelta ma l’affermazione che si è obbligati a farlo.
 Ora se non fosse nota la malafede dei politici e la consuetudine a raccontare falsità, ci si potrebbe anche stupire. Ma ormai si sa che la faccia tosta di certa gente è a prova di bugie.
Ah dimenticavo, l’ineffabile Improta sostiene che il Comune sta rendendo il sistema trasportistico in linea con le maggiori capitali europee. Ora, sorvolando sulla parola trasportistico, l’uso della quale, da solo, meriterebbe un cartellino rosso per questo signore napoletano, un uomo per tutte le stagioni, come ricorda la scheda in che si può linkare per verificare quali incarichi ha avuto e con chi.
Allora.
1) Sono stato di recente a Milano, tariffa oraria dei parcometri in Zona stazione Centrale, 1,20 euro. Contro l’1,50 di Roma. Ah già, Milano non è capitale e i milanesi hanno meno risorse dei romani, quindi parcheggiano con meno.

2) Le doppie (o triple) file ci sono ancora e sempre a Roma divenuta sempre più Capitale di inciviltà, la politica sui trasporti del Comune scoraggia il voto, non l’uso dell’auto. E sapete perchè? Perchè Roma ha la rete di mezzi pubblici peggiore di tutte le grandi capitali europee. Lunghi tempi di percorrenza e orari incerti.

3) L’uso dell’auto spesso non è una scelta, perchè a Roma il venerdì è il giorno deputato agli scioperi di bus e metro, il sabato ci sono le manifestazioni, il lunedi quando piove si allagano le strade, il martedi c’è il suicida che fa bloccare la metro per una mattinata, il mercoledì si chiude per sei mesi la Panoramica, il giovedì la via Trionfale, a settimane alterne si aprono voragini in via Fani o via Prisciano. E si può ricominciare la settimana con i lavori di gas, luce e telefoni su via della Camilluccia e in ogni dove. Solo citando alcune ristrette zone di Roma Nord, ma suppongo che la stessa cosa avvenga in tanti altri quartieri. Ah, nonostante si sia pagata una esagerata tassa sui servizi (andrebbe cambiato almeno il nome: tassa sui disservizi), le vie che frequento sono al buio la sera e la notte almeno tre giorni su sette. Per risparmiare suppongo.

Personalmente utilizzerei volentieri i mezzi pubblici di trasporto anche per andare al lavoro, peccato che quando finisco di lavorare non ci sono più. Perchè a Roma la Metro chiude un’ora e mezza prima di ogni altro posto. Quando ho soggiornato a Vienna, Parigi, Londra, Tokyo, Stoccolma, Madrid, Barcellona, solo per citare qualche metropoli estera, utilizzo esclusivamente mezzi pubblici. Perchè? Semplice, perchè ci sono, funzionano e consentono di programmare il tempo degli spostamenti.

Come si fa a non rendersi conto che Roma è una città particolare, con caratteristiche e peculiarità differenti a molte altre città europee.L’Europa viene tirata in ballo solo quando fa comodo, perchè non si sa capire Roma e non si sanno capire le sue problematiche. O meglio, non si vogliono capire perchè al politicante di turno basta spennare i cittadini, le classi più disagiate, anche se si rende conto benissimo delle sciocchezze che dice. 
Il signor Improta è quello che ha avuto la geniale idea di far pagare 4 euro al giornogli ingressi nella zona dell’anello ferroviario.
Chissà se, ora che la politica ha capito, per interesse sia chiaro, quanti danni stanno facendo il sindaco Marino e i suoi compagni di merende comunali (e qualche giornale ha avuto il via libera per raccontare il malcontento della cittadinanza, cosa che fino a poche settimane fa non era possibile, come sanno bene gli operatori del settore) cambierà qualcosa?
L’unica speranza è che certe idee (come quella dei varchi quotidiani a 4 euro) svaniscano e spariscano, definitivamente e in qualunque modo la provvidenza voglia utilizzare, con i loro ideatori. E senza agevolazioni, per disincentivare l’uso della politica a danno dei cittadini.

http://www.romatoday.it/politica/guido-improta-assessore-trasporti-mobilita.html

Leandro De Sanctis

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