CINEMA La scelta

LA SCELTA – Regia: Michele Placido. Interpreti: Ambra Angiolini, Raoul Bova, Michele Placido, Valeria Solarino.

Quando Luigi Pirandello scrisse “L’innesto”, quasi un secolo fa, scandalizzò e fece discutere. Il film che ora Michele Placido ne ha liberamente tratto non scandalizza più ma fa discutere in relazione soprattutto al comportameno dei protagonisti quando accade il fatto che sconvolge le loro vite. La base di partenza è una coppia, apparentemente affiatata ed appassionata, con il cruccio di un figlio che non arriva. Sono inseriti in un contesto capace di accettare rapporti e famiglie allargate, lei insegna musica e lenisce la mancata maternità con il contatto quotidiano tra allievi e nipotine.
Ma cosa succede nella vita e nei rapporti di una coppia quando accade un fatto imprevisto, quando lei vive un trauma diretto e per lui diventa un choc indiretto?
A questo punto del viaggio i protagonisti sbandano e se è comprensibile la problematica della moglie traumatizzata (anche se una visita in ospedale avrebbe dovuto essere un passaggio obbligato), molto più discutibile l’atteggiamento del marito, che non si sforza molto di capire fino in fondo. Ed anzi, quando si convince di poter essere inadeguato al futuro che potrebbe attendere la coppia, pensa e dice cose sbagliate insinuando il dubbio che l’amore sconfinato possa in realtà avere un recinto tutt’altro che illuminato. Il punto debole è dunque concettuale più che filmico. Perchè la regia di Placido è curata e il suo commissario ha il garbo,  i toni paterni e comprensivi che si vorrebbero trovare in ogni poliziotto. Un film che ha comunque il pregio di far discutere e che forse avrebbe avuto maggior forza con un finale diverso. Girato a Bisceglie, ambienta la storia in uno scenario bello e poco visto. E questo è un merito.

Leandro De Sanctis

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