Volley Scuola numero 31 ritrova il Palazzetto dello Sport

Volley Scuola numero 31 ritrova il Palazzetto dello Sport, che a primavera ospiterà di nuovo le finali del torneo studentesco capitolino, organizzato dalla Fipav Lazio. Dopo gli anni più oscuri, tra pandemia e chiusura prolungata (e colpevole), durante il periodo di governo del sindaco Virginia Raggi, una mattinata significativa con Simona Rolandi a condurre la serie di interventi istituzionali, dinanzi alla tribuna affollata da studenti, professori e personaggi legati al mondo della pallavolo romana e non solo. La presenza del presidente della Federvolley, Giuseppe Manfredi e del ct della Nazionale campione del Mondo (oltre che d’Europa 2021) Ferdinando De Giorgi in arte Fefè, hanno nobilitato e arricchito quello che è stato un evento, confermando il legame stretto tra istituzioni anche comunali e pallavolo.
Luciano Cecchi, attuale vice presidente federale, ha ricordato la nascita della sua idea di far competere le scuole romane anche sotto rete. Era il 1994 e le edizioni sono diventate trentuno, superando e resistendo alle crisi economiche, alla pandemia, alle difficoltà organizzative e pratiche, in una città che ancora oggi si trova a fare i conti con un’impiantistica insufficiente. Nonostante il binomio sport e scuola sia fondamentale per cercare di invertire la deriva sociale ed educativa che ha fatto lievitare il degrado. Ci sarebbe anche la famiglia a completare il trittico determinante, e mi ha fatto piacere che anche De Giorgi lo abbia sottolineato, ma questo è un discorso che coinvolge molto altro e che non è recepito abbastanza. Anche perché si pensa sempre troppo solo al presente e alle elezioni (c’è sempre una campagna elettorale…ormai permanente) e si trascurano progetti a lungo termine di cui la città e il Paese avrebbero tanto bisogno.
Puntuale e inevitabile, nelle parole di Luciano Cecchi, il ricordo di quel 1994, l’anno in cui ebbe l’dea di Volley Scuola. Mi permetto di aggiungere e completare il ricordo di quel primo passo, che trovò nel Corriere dello Sport accoglienza immediata e supporto che ai massimi livelli di coinvolgimento è durato per venticinque anni. Nel 1994 il direttore del Corriere dello Sport era Italo Cucci. Luciano Cecchi si recò da Pasquale Di Santillo, allora segretario di redazione oltre che appassionato giornalista anche di pallavolo, per parlargli di Volley Scuola e chiedere sostegno. A quel punto vennero da me che ero il capo rubrica della pallavolo per mettermi a parte dell’idea e sapere cosa ne pensassi, perché poi avrei dovuto occuparmene io in redazione. Personalmente ricordavo tutto ciò che avevo vissuto a livello emotivo partecipando, con la maglia arancio blu del Caetani, al torneo Junior Club di calcio che la Roma organizzava tra gli istituti superiori romani. E si accese subito la scintilla. E così, con l’entusiasmo che solo le grandi passioni sanno alimentare, si mise in moto quella che sembrava quasi un’utopia ma che anno dopo anno è diventato un sogno realizzato, che forse viene dato perfino per scontato dagli studenti di oggi, anche se non lo è affatto. Il Corriere dello Sport anche se in maniera diversa è ancora oggi al fianco di Volley Scuola e ieri mattina era rappresentato da Marco Mataloni, segretario di redazione puntuale e importante per la manifestazione specialmente in questi anni di gravissima crisi editoriale.
Alla conduzione della Fipav Lazio, l’eredità di Luciano Cecchi è stata raccolta da Andrea Burlandi, attuale presidente.
Tra gli ospiti in tribuna ieri, Gianni e Simonetta Avalle, Vittorio Sacripanti (attualmente nello staff del ct De Giorgi) oltre che papà di Mauro che di Volley Scuola ne ha vinti quattro!), il professor Attilio Lombardozzi.
E nell’occasione anche l’assessore Alessandro Onorato ha potuto sottolineare con legittima soddisfazione la promessa mantenuta riguardo la riapertura del Palazzetto dello Sport.
Una menzione speciale la merita Simona Rolandi, che ha ricordato come proprio nella pallavolo e al Palazzetto sia iniziata la sua avventura nel volley e nel giornalismo, primo passo verso una carriera di prestigio nella Rai (attualmente conduce anche La domenica sportiva). “Non bisogna dimenticare da dove si viene e io non dimentico” ha detto Simona. Ha ragione, considero l’umiltà una qualità importante nel bagaglio professionale di un giornalista ma non solo.


Al Palazzetto aria nuova con le ragazze della Roma Volley

Il fattore nuovo che coinvolge anche Volley Scuola è il ritorno al Palazzetto dello Sport della pallavolo di alto livello, stavolta di nuovo al femminile dopo le epoche dello scudetto maschile del 2000 e della M Roma dell’allora astro nascente Ivan Zaytsev. La Roma Volley Club, sponsorizzata Aeroitalia Smi, sta disputando un ottimo campionato di Serie A1, guidata in panchina dal tecnico di Città di Castello Giuseppe Cuccarini, per certi versi “coetaneo” di Volley Scuola, nel senso che come ha ricordato ieri al palazzetto, ha iniziato ad allenare in A1 (la Sirio Perugia) proprio nel 1994, l’anno in cui nacque Volley Scuola. E così il Palazzetto dello Sport è tornato a pulsare per una squadra di pallavolo, un club molto giovane, capace di emozionarsi anche solo per un punto, come hanno rivelato le tre giocatrici che hanno parlato al microfono di Simona Rolandi, Michela Ciarrocchi, Martina Ferrara e Giulia Melli.
Applausi anche per le parole di Pietro Mele, presidente della Roma Volley Club, che ha Roberto Mignemi nel ruolo di direttore generale.

Appello al presidente Mele e a Mignemi

Ecco, al presidente Mele e a Mignemi chiedo di intervenire con fermezza con l’addetta stampa della società, che si ostina (come il sito Roma ToDay) a chiamare con il nome sbagliato il Palazzetto dello Sport, ancora oggi che il nome vero è stato rilanciato, nei comunicati, nei titoli del sito societario e negli annunci delle partite. Dare disposizione affinché non si continui a sbagliare sarebbe un gesto doveroso nei confronti della storia dell’impianto e di tutti coloro che si sono adoperati per restituirlo alla pallavolo e allo sport. E’ mai possibile che una società che tanto bene sta facendo agonisticamente debba pagare questo strafalcione alla sua immagine? Ignoranza e incuria che la Roma Volley Club non merita.

Volley Scuola 2024 dal 20 febbraio
215 squadre, 1000 partite

Sarà un’edizione particolarmente partecipata, quella che prenderà il via il prossimo 20 febbraio. 215 squadre iscritte, un numero che ha sfiorato il record assoluto, che impegnerà giovani atleti e organizzatori in oltre 1000 partite, prima delle, finali previste per il mese di maggio, che si disputeranno proprio nello scenario del Palazzetto dello Sport, recuperando uno spazio che per tradizione è sempre stato teatro dell’epilogo della manifestazione. Volley Scuola anche quest’anno uscirà sarà sport ed inclusione con il Sitting Volley Scuola per includere in un unico contesto virtuoso normodotati e studenti con disabilità, ed uscirà dalle palestre per offrire agli studenti appassionati della pallavolo sulla spiaggia, con Beach Volley Scuola, la possibilità di cimentarsi nella disciplina.

Volley Scuola 2024 parte senza l’Acea, title sponsor per 29 anni

Sarebbe stato il trentennale di una sponsorizzazione affettuosa e duratura, ricca di significati sociali, ma l’edizione numero 31 di Volley Scuola prenderà il via senza il marchio dell’Acea. Non senza stupore considerando la presenza di altri marchi legati al Comune di Roma. Puntuale invece il coinvolgimento della FAO, come di Coni, Sport e Salute, Regione Lazio, Istituto per il Credito Sportivo, Fondazione Cristo re, Sport e Studio negli USA. Città Metropolitana di Roma Capitale e appunto Comune di Roma. Il tutto con il patrocinio del Ministero dell’Istruzione.

Il poster di Volley Scuola 2024 con i marchi degli sponsor che hanno supportato
Volley Scuoia 2024 edizione numero 31

https://www.vistodalbasso.it/2024/02/16/laugurio-del-ct-de-giorgi-nel-coro-di-volley-scuola-2024-al-palazzetto/

Leandro De Sanctis

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