De Giorgi: “La Lube ha vinto con lucidità e maturità”

Sono lontani i tempi in cui la Lube era affamata di successi ma non riusciva ad imporsi, nonostante gli investimenti e la passione dei suoi dirigenti. Ma da quando è arrivato Fefè De Giorgi sulla panchina della Lube Civitanova, la squadra ha cambiato marcia e ben presto ha iniziato a collezionare trofei. La società e i giocatori tenevano moltissimo a vincere questa Coppa Italia, per di più contro la già tradizionale rivale Sir Perugia, per cui la gioia è stata tanta alla Unipol Arena.
Come testimoniano le voci dei protagonisti biancorossi.

Massimo Giulianelli (proprietà Cucine Lube)
: “Una soddisfazione enorme in un periodo non semplicissimo, vista anche la semifinale di ieri: è stato bellissimo arrivare in questa finale con tanta carica. Con Perugia è sempre complicato prevalere. Vincere così è stupendo, venendo già da tre grandi finali vinte. La mia famiglia è mossa da passione e quando si vince è un’esplosione di gioia”.

Beppe Cormio (ds Lube Volley): “Sono contento per Fabio Giulianelli che considera il Mondiale per Club un successo del 2019 e può subito festeggiare un successo nel 2020. Mi rendono felice la prova di carattere del gruppo e la performance di Juantorena, vero capitano. Che bella la reazione dopo il quarto set! Siamo stati perfetti al tie break. Onore ai vinti, insieme alla Sir abbiamo regalato un bello spot alla pallavolo”.

Fefè De Giorgi: “Quest’anno abbiamo lottato come nel 2019, ma siamo stati davvero bravi nel quinto, molto. La lucidità e la maturità ci hanno portato alla vittoria. Un altro titolo è in cascina, ora guardiamo avanti”.

Osmany Juantorena: “Una grande partita. Sia noi che Perugia abbiamo dato tutto. Potevamo chiuderla al quarto, ma la Sir ce lo ha impedito. Al quinto siamo scesi in campo con la testa giusta e ce l’abbiamo fatta. Abbiamo disputato dieci set in due giorni come lo scorso anno, ma questa volta è andata bene”.

Yoandy Leal: “Abbiamo vinto tanti titoli, ma questa coppa mi mancava. Sono felice per il livello di gioco espresso. Non molliamo mai, come abbiamo dimostrato sia ieri che oggi meritando il successo finale. Mi ha fatto piacere esprimere una buona pallavolo e riprendere il ritmo partita”.

Bruno Mossa De Rezende: “Vincere una partita di questo livello è una goduria. Gli avversari hanno giocato benissimo, ma noi siamo stati bravi a non perdere la testa dopo le occasioni sfumate nel quarto set. Siamo arrivati qui tutti carichi dimostrandoci maturi e lucidi, in grado capire le situazioni di gioco e di vincere un altro titolo siglando un poker di finali vinte”.

Trofeo numero 22: centrato il poker in nove mesi

Titolo numero 22 nella storia della Cucine Lube Civitanova: arriva la sesta Coppa Italia che lancia la società biancorossa ancora di più nella storia: 5 Scudetti, 2 Champions League, 1 Mondiale per Club, 6 Coppa Italia, 3 Coppa CEV, 1 Challenge Cup, 4 Supercoppa italiana.
È il secondo trofeo della stagione attuale dopo il Mondiale per Club conquistato a dicembre e soprattutto permette al Club di centrare uno storico poker di vittorie (la coccarda tricolore si aggiunge a Scudetto e Champions League 2018-2019, oltre al titolo iridato 2019) in 9 mesi. Una grande gioia per proprietà, giocatori, staff e per i tantissimi tifosi che hanno seguito i biancorossi all’Unipol Arena di Bologna.

De Cecco (Sir Perugia): “Hanno deciso i dettagli”

Nelle parole dei giocatori della Sir Safety il merito attribuito alla Lube e l’analisi di cosa è mancato alla squadra umbra in questa finale per riportare a casa la Coppa Italia.
Luciano De Cecco: “Abbiamo giocato fino alla fine, non mollando mai. Non è bastato e merito all’avversario. Ovviamente abbiamo commesso qualche imprecisione, qualche ricostruzione dove potevamo fare meglio, ma siamo sempre stati lì attaccati alla partita, i dettagli hanno deciso. Adesso dobbiamo ricaricare le batterie e mettere la testa sul campionato e sulla Champions”.
Marko Podrascanin: “È bello vincere ed è brutto perdere, ma abbiamo dato tutto. Un grande merito va a loro che dopo il primo set hanno alzato il livello del gioco, forse a noi è mancata un po’ la battuta. È stata una grande finale, credo che il pubblico si sia divertito, poi è chiaro che siamo molto dispiaciuti per non essere riusciti a vincere”.

Leandro De Sanctis

Torna in alto