Nati liberi, il Banco raccontato da Vittorio Nocenzi

Nati liberi, il Banco raccontato da Vittorio Nocenzi.
La storia di Nati liberi per me nasce ancor prima che il libro fosse pubblicato. Vittorio Nocenzi aveva visto il post su Visto dal basso quando riportai la notizia del premio che ricevette a Moncalieri (titolo: Moncalieri premia Vittorio Nocenzi fondatore del Banco) e apprezzò moltissimo la foto scattata da Fabio Pirazzi per quell’occasione. Decise che doveva essere proprio quella la foto della copertina del suo libro di imminente pubblicazione. Fui contattato dal suo staff, risalii al post e gli detti i contatti per arrivare al fotografo. Ringraziandomi mi fu promesso che mi avrebbero mandato il libro, ma in realtà fu una cosa probabilmente detta lì per lì, tanto per dire, con la soddisfazione di aver raggiunto lo scopo.
Il libro poi l’ho comprato, perché sono un fan dello zoccolo duro del Banco del Mutuo Soccorso, fin da quando ascoltai per la prima volta Darwin, andando subito a bissare con il primo mitico album del Salvadanaio.
Nati liberi dunque, come promette già la copertina, è la storia del Banco del Mutuo Soccorso raccontata da Vittorio Nocenzi. Ma non la classica autobiografia, perché anzi in fondo Vittorio racconta in maniera asciutta la vita e la carriera della band, dagli inizi all’oggi che la vita non ha lasciato integro l’organico storico del Banco, rimasto senza la voce di Francesco Di Giacomo e il talento di Rodolfo Maltese, prematuramente e dolorosamente scomparsi. Così come lo stesso Vittorio ha dovuto superare nel 2015 una fase drammatica della sua vita. E pure Gianni Nocenzi si è trovato a combattere per la sua salute.
Nati liberi, diciamolo senza mezzi termini, è un gran bel libro che ogni appassionato della musica del Banco dovrebbe avere, leggere e rileggere, magari mentre sul piatto del giradischi o nel cd player o dove volete, scorre la musica dei loro album.
La storia è raccontata anche e soprattutto attraverso gli album, sviscerati con il prezioso apporto di Francesco Villari, giornalista, scrittore e critico musicale, che analizza e inquadra, aiutando ad apprezzare anche nei dettagli tecnici e poetici, i testi e la musica del Banco, l’idea del concept che è riaffiorata anche nell’ultimissima e recente produzione del nuovo Banco, quello orfano di Francesco e Rodolfo. Dalle lunghe suite alla forma canzone adottata nel corso degli anni. Una guida preziosa sia per chi conosce a memoria tutta la produzione, che per chi volesse invece avvicinarsi oggi, con curiosità e il rispetto dovuto alla più grande band del progressive italiano. Componente essenziale del trittico di qualità che annoverava anche Premiata Forneria Marconi e Le Orme.
Non svelo gli aneddoti e le curiosità contenuti nel libro, perché Nati liberi va gustato pagina dopo pagina, come fosse un film, che per noi fans è un film d’amore che ci rimette in contatto con momenti del nostro passato e si rinnova in questi anni dopo che con Transiberiana e con il nuovo album Orlando: le forme dell’amore che uscirà tra qualche settimana, Vittorio Nocenzi e il Banco hanno finalmente regalato nuova musica a chi non ha mai smesso di amarli.
In linea con la sua filosofia, Vittorio Nocenzi ha raccontato in maniera sobria (le sue parole sono in corsivo per tutto il libro) ma se da un lato il lettore avrebbe voluto ancora di più dall’altro capisce anche ciò che voleva mettere a fuoco con Nati liberi, in forma rigorosamente attinente all’aspetto musicale, senza troppo aprirsi al privato, se non nei ringraziamenti finali, anche se viene messo in risalto il ruolo del figlio Michelangelo in questa ripresa di attività. E le sue parole per la scomparsa di Francesco e Rodolfo, suscitano empatia e commozione, rinnovando il dolore per i lutti, vissuti con dolore anche da chi li conosceva soltanto e semplicemente per la loro musica, per averli visti, ascoltati e ammirati tra il pubblico, concerto dopo concerto. Nati liberi è un’opera necessaria, l’album “silenzioso” che si colloca accanto vinili e cd, per comprendere un’epoca e soprattutto cosa è stato ed è il Banco del Mutuo Soccorso.


Nati liberi

Nati liberi – di Vittorio Nocenzi e Francesco Villari. 224 pagine, edizioni Tsunami. 20 euro

Leandro De Sanctis

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