Blackbird – L’ultimo abbraccio | Recensione

Blackbird – L’ultimo abbraccio | Recensione.
Un film sull’eutanasia, argomento delicato e complicato, drammatico e strappalacrime. Si può pensarla come si vuole, ma questo film con Susan Sarandon che vuole ribellarsi al destino infame che la malattia degenerativa ha scritto per lei merita di essere visto.
Soprattutto da chi superficialmente vuole decidere per gli altri, si oppone per motivi concettuali e pseudoreligiosi, a certe dolorose scelte. Come se fosse un piacere decidere di porre fine all’esistenza, quando vivere significa non vivere, dipendere dagli altri o da una macchina, restare immobilizzati in un letto, dentro un artificio che per molti prolunga una vita ma che in realtà può diventare solo uno strumento per procrastinare una tortura che nessun essere umano vorrebbe sopportare.
Perché? Per chi? Per la religione?
Lily (Susan Sarandon) non ci sta, progetta con il marito medico (Sam Neill, misuratissimo) la grande fuga dal mondo che l’attende implacabile. Riunisce figli, compagna della figlia, nipote e grande amica per salutare tutti in grande stile, per un’uscita di scena nel segno dell’amore. Ancora da protagonista, finché può essere padrona del proprio corpo.
Naturalmente, come da tradizione delle commedie drammatiche familiari, malumori, incomprensioni, rapporti complicati, vengono a galla incuranti di ciò che sta per accadere.
Perché anche in questo i figli possono essere egoisti senza limiti e fregarsene del contesto, dell’ultima cena in famiglia. Sempre pronti a mettere l’io dinanzi a tutto. Permettendosi di giudicare senza conoscere la realtà, meglio se con una buona dose di bigottismo.
In un film che parla di morte, comunque, l’amore ha un grande ruolo e pur con qualche passaggio non impeccabile, Blackbird – L’ultimo abbraccio risulta prezioso. Non solo per l’interpretazione di Susan Sarandon e di una Kate Winslet compressa e castigata in un ruolo per lei insolito.
Eutanasia si o no? Il conflitto etico e di pensiero è sempre vivo ovunque, ma Blackbird – L’ultimo abbraccio si schiera con decisione e passione. E non essere dalla sua parte sarebbe disumano.

Blackbird – L’ultimo abbraccio, la scheda

BLACKBIRD L’ultimo abbraccio. 2019 Stati Uniti. Durata 97 minuti. Remake di un film svedese, Stille hierte.
Regia: Roger Michell
Interpreti: Susan Sarandon, Kate Winslet, Sam Neill, Mia Wasikowska, Lindsay Duncan, Rainn Wilson, Bex Taylor-Klaus, Anson Boon.

Leandro De Sanctis

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