Mixed by Erry | Recensione

Mixed by Erry | Recensione.
Ecco un film italiano da consigliare con convinzione, specialmente a chi nella vita attribuisce alla musica un valore importante. Mixed by Erry è ispirato a una storia vera, che vediamo sullo schermo con qualche inevitabile passaggio romanzato ma autentica nella sostanza. Sydney Sibilia, regista salernitano autore della trilogia di Smetto quando voglio e tre anni fa dell’Incredibile storia dell’Isola delle Rose, torna con un’altra favola non a lieto fine tratta dalla realtà e da quel mix di coraggio, incoscienza e ignoranza che fu alla base dell’incredibile fenomeno delle audiocassette Mixed by Erry.
Naturalmente non poteva essere che Napoli il teatro della vicenda, per immergersi nella quale bisogna tornare a quel periodo, inizio anni ’80, in cui la musica si ascoltava anche in cassetta, le musicassette appunto, oltre che sui dischi (che oggi chiamiamo vinili). Si poteva ascoltare ovunque con registratori e riproduttori di musicassette, che erano in vendita anche come supporti vergini sui quali ognuno poteva metterci le canzoni e la musica che voleva, secondo gusto personale.
E tra i ragazzi confezionare una musicassetta con le canzoni predilette era uno dei modi più semplici per approfondire la conoscenza, condividere e far ascoltare la musica preferita, magari anche per far breccia in qualche cuore. Non a caso il fenomeno Mixed by Erry nacque dalla passione di Enrico Frattasio, che sognava di diventare un dj e che insieme ai fratelli Peppe e Angelo, riuscì a realizzare un grande folle sogno.
Cominciando a realizzare e vendere musicassette nel suo quartiere, a Forcella, riuscì a far nascere e crescere una vera impresa dedita alla contraffazione. Che poi tale era per la legge ma non in senso stretto, a voler essere pignoli sui termini. Le canzoni che apparivano nelle compilation di Erry erano quelle vere, andando ben oltre il fenomeno degli anni ’60 che vedeva stampare e vendere dischi di canzoni di successo interpretate da autori sconosciuti. Il problema era che non venivano pagate le tasse e i diritti d’autore per quel prodotto. In quel senso era musica contraffatta: non in regola con la legge, ma autentica, al punto che le musicassette con le canzoni del Festival di Sanremo (è l’esempio che mostra il film) potevano essere messe sul mercato mixed by erry ancor prima che il festival fosse finito.
Un’impresa nata dalla spregiudicata fantasia di un aspirante dj arrivò a fatturare miliardi, espandendosi in Italia e nel mondo. E che non fu messa in ginocchio nemmeno dall’avvento dei compact disc, perché Mixed by Erry si attrezzò cambiando il supporto.
Il film racconta tutto questo e lo fa in maniera divertente, grazie anche a un cast che risulta appropriato e di qualità, a cominciare dai tre fratelli Frattasio (Luigi D’Oriano, Giuseppe Arena, Emanuele Palumbo), fino al Francesco Di Leva che interpreta il capitano Ricciardi e a Fabrizio Gifuni.
Non ho spoilerato nulla dicendo che Mixed by Erry è una favola senza lieto fine, poiché il film si apre proprio con l’ingresso in carcere dei tre fratelli, tra le ovazioni e gli applausi degli altri detenuti, per i quali “il maestro” era un mito. Una storia che merita di essere conosciuta, un film che merita attenzione.

Mixed by Erry

MIXED BY ERRY – Italia, 2023. Durata 110 minuti.
Regia: Sydney Sibilia.
Interpreti: Luigi D’Oriano, Giuseppe Arena, Emanuele Palumbo, Fracesco Di Leva, Fabrizio Gifuni, Adriano Pantaleo, Cristiana Dell’Anna, Chiara Celotto, Greta Esposito.

Leandro De Sanctis

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