RUNNING Maratona di Roma, tanto pe’ cambià

La cartina con il percorso della Maratona di Roma 2019

Maratona di Roma, tanto pe’ cambià
Tanto pe’ cambià… si dovrebbe dire parafrasando la celebre canzone di Nino Manfredi (Tanto pe’ cantà,  https://www.youtube.com/watch?v=HTuOw7lH_VE )
E’ stato annunciato il percorso della Maratona di Roma 2019, che si svolgerà il 7 aprile. La prima dopo quello che una volta si sarebbe definito un esproprio, dato che il Comune di Roma ha deciso da un giorno all’altro che non fosse più l’Italia Marathon Club presieduto da Enrico Castrucci ad organizzarla. Nonostante in tutti questi anni la Maratona sia cresciuta e diventata un evento capace di esaltare le qualità della corsa romana e di imporsi nel calendario internazionale. Oltre a farsi finalmente accettare dalla cittadinanza, che ha vissuto la domenica della Maratona come una festa cittadina, nonostante il maltempo che spesso l’ha caratterizzata.
A gioco regolare dunque, non ci sarebbe stato motivo di cambiare, in realtà già da tempo si preparava il terreno per far mancare…i sampietrini agli organizzatori ormai storici. Col senno di poi, forse, si è avuta una risposta anche sul perché la Fidal accettò che due Maratone si corressero in Italia nella stessa giornata, Roma e Milano.
Il Comune di Roma ha deciso di mettere a bando la Maratona. Ma i tempi si sono incredibilmente allungati (come per ogni altra cosa messa a bando, in teoria con buone intenzioni, nella realtà affossando lo sport capitolino, vedi la situazione Palazzetto dello Sport: forse riaprirà fra tre anni, due per il bando, uno per i lavori…).

Proseguendo sulle note del Tanto pè cambià, il percorso collaudato che aveva messo d’accordo tutti è stato variato. Come spesso capita, quando irrompe il nuovo, la prima cosa che si fa è stravolgere il vecchio. Vale per le aziende e spesso anche per lo sport. Poco importa se ciò che c’era prima funzionava. L’importante è far vedere che si cambia.
La partenza è fissata ancora in via dei Fori Imperiali, tra Largo Corrado Ricci e Via di San Pietro in Carcere, ma per la prima volta il tracciato si svilupperà, nella parte iniziale, su via Cristoforo Colombo per tre chilometri, per poi proseguire su viale Ostiense e la prima parte di Lungotevere. Non è stato spiegato, per ora, quale tratto della Colombo verrà riservato alla Maratona, se le corsie centrali o una di quelle laterali. Di sicuro c’è da temere ripercussioni pesanti sulla circolazione su un’arteria particolarmente trafficata. Cancellata la zona dell’Acquacetosa e il passaggio alla Moschea, che simbolicamente consentiva di dire che la Maratona abbracciava ogni religione. Cancellato anche il passaggio su Ponte Spizzichino, all’Ostiense: il ponte simbolo dell’Olocausto, intitolato a Settimia Spizzichino, l’unica superstite alla razzia degli ebrei nel Ghetto.
Nelle ultime stagioni si arrivava in via dei Fori Imperiali correndo verso il Colosseo, il prossimo 7 aprile ultima parte rovesciata; i podisti concluderanno la maratona arrivando da via San Gregorio, passando accanto all’Arco di Costantino, girando attorno al Colosseo prima di giungere in via dei Fori Imperiali.
Negli anni passati, di questi tempi, c’erano già migliaia di iscrizioni effettuate. Stavolta non trapela nulla. Se non che molti maratoneti hanno deciso di non partecipare alla corsa di Roma (né a quella di Milano) per una forma di civile dissenso individuale, oltre che di solidarietà alla precedente organizzazione.

https://www.vistodalbasso.it/2018/09/01/atletica-il-comune-ha-spento-la-maratona-di-roma/

https://www.vistodalbasso.it/2017/03/30/atletica-alla-maratona-di-roma-i/

https://www.vistodalbasso.it/2018/03/29/7563/

https://www.vistodalbasso.it/2017/03/13/atletica-annalisa-minetti-e-la-sua/

Leandro De Sanctis

Torna in alto