Manfredi e il 2023 della Fipav col problema impianti

Manfredi e il 2023 della Fipav col problema impianti. Due Europei organizzati in casa senza la gioia dell’oro ma con un grande successo popolare suscitato comunque dalle due Nazionali maggiori di volley. Al link in coda potete leggere tutte le cifre fornite dalla Federazione che illustrano l’aumento dei tesserati, i soldi incassati, i numeri di un pianeta pallavolo che continua a essere un modello per lo sport italiano, nonostante le difficoltà e al netto di errori.
Sulla problematica della Nazionale femminile rimasta esclusa dal podio si è detto quasi tutto e con l’arrivo di Julio Velasco in panchina, le azzurre sono già proiettate sull’appuntamento clou del 2024, l’Olimpiade di Parigi.
Al riguardo mi sembra doveroso, una volta di più, estendere l’invito alla prudenza formulato anche oggi dal presidente Manfredi. E’ chiaro che dall’Italia, Paese leader e guida del movimento anche in virtù del suo campionato (la Super Lega maschile soprattutto ma anche la A1 femminile) ci si attende sempre il massimo, ma in un contesto così competitivo e allargato, l’obiettivo di arrivare tra le prime quattro, in semifinale, è consono all’Italia. Anche perché, ad esempio, nonostante un Mondiale, Coppe del Mondo e vari Europei vinti, l’Italia femminile non è mai riuscita a superare lo scoglio dei quarti di finale.
La concorrenza è lievitata e se si facesse uno studio delle grandi manifestazioni, negli ultimi 20 anni, si vedrebbe che la pallavolo vive un ricambio considerevole a livello di podi. Un equilibrio favorito indubbiamente anche dal Rally Point System e dai progressi di vari Paesi.
Personalmente vado addirittura contro corrente riguardo l’Olimpiade, che tecnicamente può valere meno di un Mondiale. Le Nazionali possono avere solo 12 e non 14 giocatori o giocatrici, con lo squilibrio che ne deriva. Basterebbe questo a sminuire il valore pallavolistico dei Giochi. Capisco che l’oro stregato che ci è sempre sfuggito nonostante tre finali (1996, 2004, 2016) abbia il fascino di ciò che non si è mai conquistato e che tanto piace al Coni. Ma penso non si debbano caricare di esagerate pressioni (anzi ossessioni) questi azzurri e queste azzurre, già zavorrate dal curriculum degli ultimi anni. Il tutto sempre non dimenticando che bisogna ancora qualificarsi per Parigi 2024.

Velasco e la novità dei social

Quando l’Italvolley guidata da Julio Velasco vinse i primi due mondiali i social non esistevano nemmeno. Ora il ct si troverà ad affrontare una tematica che è stata spesso chiamata in causa a proposito delle azzurre, molte delle quali giovanissime e influenzabili. Non sto parlando delle regole di utilizzo ma di insegnare alla gioventù azzurra a pesare nel modo più corretto ciò che leggono, critiche e lodi, per evitare che ne risultino condizionate umoralmente. Dopo le polemiche relative agli ultimi Europei si è letto di tutto e spesso erano parole, giudizi, considerazioni a sproposito, vomitate da persone che nulla sapevano dell’argomento su cui dissertavano con discutibili certezze. E’ chiaro che su una persona matura certe cose hanno effetti limitati, ma su ragazze o ragazzi meno esperti, possono avere effetti negativi perfino devastanti. A proposito della scelta di chiamare Velasco, Manfredi ha ribadito la correttezza dell’operato federale: “Julio era con noi, ci chiese di poter fare questa esperienza con il club e ci disse che se avessimo avuto bisogno di lui, ci sarebbe stato. Abbiamo sempre saputo della clausola, non c’è stato mai un altro nome candidato per la Nazionale femminile”.

Manfredi e il “sassolino” del Centro Pavesi

Due argomenti sono risultati particolarmente caldi. E il presidente Manfredi non ha risparmiato parole, togliendosi ad esempio il “sassolino” di un Centro Pavesi, a Milano, per cui la Federazione sta pagando il mutuo ma che è ancora un cantiere aperto e non completato. “Non se ne vede la fine. Spero che il nuovo corso di Sport & Salute non faccia fare la fine di altri impianti…

Tanta pallavolo, ma gli impianti non ci sono

Sono in tanti i pallavolisti, ma non si sa dove mandarli a giocare. “Serve una normativa – ha ribadito sconsolato Manfredi – per l’accesso agli impianti scolastici. Non servono soldi ma impianti per migliorare le condizioni in cui operano le società sportive pallavolistiche. Per risolvere il problema è stato fatto zero”

Il comunicato della Fipav

I principali temi della conferenza stampa
di fine anno del presidente Manfredi

Si è svolta oggi a Roma presso la sede federale la consueta conferenza stampa di fine anno del presidente Giuseppe Manfredi. Molti gli argomenti trattati con il numero uno federale che ha illustrato il documento, in allegato, relativo alle attività federali dell’anno che sta per concludersi.

Si è partiti con il bilancio dei Campionati Europei di pallavolo femminili e maschili per poi passare a quelli di sitting volley. Il presidente federale ha snocciolato i numeri più significativi delle rassegne continentali organizzate in Italia nei mesi di agosto, settembre e ottobre 2023.

795.000 euro alle società

Successivamente sono stati enunciati i numeri del tesseramento; i dati confermano l’ottimo trend delle ultime stagioni con un ulteriore forte incremento di tesserati soprattutto nelle fasce d’età giovanili.
A seguire l’attenzione si è spostata sull’attività sportiva di alto livello e quindi sui risultati conseguiti in questo 2023 dalle nazionali di pallavolo, beach volley e sitting volley.
La conferenza è poi proseguita parlando degli investimenti destinati alle squadre nazionali delle tre discipline (pallavolo, sitting volley e beach volley) e quelli a sostegno delle società. La federazione italiana pallavolo, infatti, destinerà 795.000 euro.  
Per ciò che concerne l’ammontare complessivo di investimento verso le Nazionali seniores, attività giovanile, beach volley e sittingvolley, sono stati superati i 9 milioni di euro.

L’attenzione si è poi spostata sulla pallavolo giovanile parlando di Finali Nazionali Giovanili, che nella stagione 2024 avranno al proprio fianco il Gruppo BigMat, dell’AeQuilibrium Cup – Trofeo delle Regioni, dei progetti legati a Scuola Attiva Junior e Kids e del Volley S3.
Il numero uno federale ha poi spostato il focus sulla Formazione Dirigenziale, e quindi sull’Accademia FIPAV, importante progetto deliberato nel 2022 e sviluppato poi nel 2023, che ha come obiettivo principale quello di qualificare e valorizzare le figure professionali che operano nei vari ambiti federali.

Si è poi parlato delle Partnership FIPAV e quindi del rinnovo e del consolidamento dei rapporti di collaborazione con i principali sponsor e Istituzioni.
La conferenza stampa è poi proseguita citando le emittenti televisive (RAI, SKY, Eurosport, Discovery plus, Radio Kiss Kiss e Rai Kids) che hanno accompagnato la FIPAV in questa lunga stagione tra pallavolo, sitting volley e beach volley.

SEMPREXSEMPRE – Noi Italia, docufilm di successo

Altro tema trattato è stato quello inerente i progetti collaterali tra i quali il docufilm dal titolo “SEMPREXSEMPRE NOI ITALIA” andato in onda un paio di sere fa su Rai Due e che ha fatto registrare un picco di 400.000 spettatori pari al 2,6% di share. Ma soprattutto sarà ancora e sempre visibile su Rai Play, la piattaforma in streaming della Rai che è una vera miniera storica.
Si è poi parlato del rinnovamento del logo federale e delle maggiori novità che hanno portato al nuovo restyling. Spazio anche, come sempre, alla nuova edizione della Hall Of Fame FIPAV che si terrà il prossimo febbraio a Bologna.

Il presidente Manfredi ha poi voluto dara spazio a FIPAV Cares e ai progetti di responsabilità sociale, un impegno ormai assunto da tempo come testimoniano gli 80.000 euro stanziati nel 2023.

Altro tema trattato da Manfredi è stato quello relativo ai Protocolli Internazionali di Cooperazione Tecnica. A seguito dell’accordo stipulato con la Federazione Internazionale, la FIPAV ha, infatti, siglato protocolli con numerose Federazioni come quella albanese, kosovara, irlandese, turca, ungherese e lettone.

Asta solidale con l’Athletica Vaticana

Il presidente ha infine annunciato l’Asta Solidale con l’Athletica Vaticana. Per dare continuità all’impegno preso con il Santo Padre, partirà dunque l’asta dal nome “Together we can spike with love”, i ricavati della quale saranno devoluti alla Fondazione Dispensario Pediatrico “Santa Marta” e l’Associazione “C’è da fare”.

Concluso il suo lungo intervento, il presidente federale Manfredi ha risposto alle numerose domande dei giornalisti collegati via web alla conferenza stampa.  

I link Fipav

Per vedere la conferenza stampa integrale clicca QUI

Tutti i dati con numeri e dettagli sono disponibili QUI

Leandro De Sanctis

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