CINEMA Straight Outta Compton

STRAIGHT OUTTA COMPTON – Regia: F.Gary Gray. Interpreti: Paul Giamatti,  O’Shea Jackson Jr, Jason Mitchell, Aldis Hodge, Neil Brown Jr, Marlon Yates Jr, Corey Reynolds. Usa, 2015

*visto in edizione originale inglese con sottotitoli in italiano

Devo premettere che non amo molto la musica hip hop e i suoi derivati. Ne apprezzo certi aspetti, capisco il valore di certi rapper italiani e soprattutto di certi testi, mi piacciono anche molte basi. Non scelgo abitualmente di ascoltare questo tipo di musica. Ma essendo curioso ed aperto ad ogni genere musicale o quasi, ho accolto l’invito a vedere Straight Outta Compton anche come una opportunità per saperne di più, un’occasione per avvicinarmi ad un fenomeno a me poco noto.
Devo dire che sono uscito entusiasta dalla sala. Naturalmente, una volta di più è da raccomandare assolutamente la visione del film in edizione originale, elemento imprescindibile più che mai per questa pellicola. E’ bastato un frammento di trailer radiofonico ascoltato su Virgin radio per rendermi conto che l’edizione doppiata sarebbe da mettere al bando….
Il film ha il pregio della veridicità di ciò che racconta perchè sono stati alcuni degli stessi protagonisti a produrre la storia dei Compton N.W.A (acronimo che sta per Niggaz with Attitudes, negri tosti, più o meno) band californiana (la prima gangsta a raggiungere il successo) di Compton creata da Eric Lynn Wright, detto Eazy-E, che investì in questo progetto avendo come compagni di avventura talenti come Dr Dre e Ice Cube. Proprio questi ultimi due, insieme con la vedova di Eazy-E, Tomica Woods-Wright, hanno prodotto il film, interpretato tra gli altri dal figlio di Ice Cube (nei panni del padre, ovvio) e da Paul Giamatti che veste in panni del manager Jerry Heller. Va detto per la precisione che alcuni dei membri non coinvolti nella produzione del film (Mc Ren e DJ Yella), hanno avuto da eccepire sulla ricostruzione di certi passaggi della vita della band.
Il film permette di entrare nella realtà di quegli anni (tra il 1988 e i primi anni ’90), in una California infiammata dagli atti di violenza della polizia nei confronti della popolazione di colore. 
Veder rappresentata quella realtà fa comprendere alla perfezione la rabbia e le motivazioni che portarono alla nascita dei N.W.A e dei loro brani, da Fuck tha Police agli altri. Vivendo in quel contesto, con la polizia che massacrava di botte le persone solo perchè nere, senza una ragione, senza diritti, prendere quella strada musicale non fu un’incitazione alla violenza ma un ribellarsi alla realtà di sopraffazione razzista e fotografare la realtà della gioventù di colore, stretta tra la violenza del sobborgo e quella della polizia. Erano gli anni dell’uccisione di Rodney King. Ma ciò che accade anche oggi ci dice che quegli anni non sono poi così lontani purtroppo. Come dimostra il recentissimo caso del cestista Nba,  Thabo Sefolosha che ha vinto la causa in tribunale proprio nei giorni in cui il film usciva in Italia e che ora potrebbe intentare una causa milionaria al dipartimento di Polizia di New York.
Un film crudo, con ragazzi che non nascondono aspetti di tenerezza e soprattutto la grande passione per la musica, come mezzo per svettare nel ghetto, via d’uscita dalla realtà dei Compton, rivelatasi poi un’autostrada per la gloria e per incredibili guadagni. 
Sullo sfondo violenza estrema, tra manager ladri e senza scrupoli, discografici più gangster e body guard pericolosi più che esperti di musica. Un quadro riuscitissimo, anche cinematograficamente, che rende onore ad una band ormai passata alla storia musicale.
Dopo aver visto il film, inevitabilmente ascolto con atteggiamento diverso questo genere musicale nato dalla rabbia per l’ingiustizia e la sopraffazione, perchè, ci ricorda il film, i veri gangster erano i poliziotti americani.

Fuck tha Police
https://www.youtube.com/watch?v=Z7-TTWgiYL4

Straigh Outta Compton
 https://www.youtube.com/watch?v=TMZi25Pq3T8

 

    Leandro De Sanctis

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