Sassuolo-Juventus 1-0 | Fagioli regala l’assist della sconfitta

Sassuolo-Juventus 1-0 | Fagioli regala l’assist della sconfitta.
Spiace dirlo, perché Fagioli è bianconero nell’anima, ma è stato un suo svarione a regalare al Sassuolo l’assist in area che Defrel ha prontamente raccolto, spedendo alle spalle di Perin il gol dell’1-0 decisivo. Ma sarebbe un errore attribuire al solo Fagioli (uscito subito, non è riuscito a trattenere le lacrime e lo sconforto) le ragioni della seconda battuta d’arresto consecutiva di una Juventus che ancora una volta ha regalato tutto il primo tempo, concluso senza neanche un tiro in porta. Di Danilo dopo un’ora di gioco, il primo tiro.
Non c’è dubbio che le fatiche europee si pagano, come hanno dimostrato anche Milan, Inter e Napoli, ma la Juve ha fatto davvero poco nella prima parte della partita. Lanciato il giovane Barbieri (che se l’è cavata all’esordio), Allegri ha schierato titolare anche Paredes, ma l’argentino non ha saputo convincere, giocando una partita senza fare danni ma anche senza guizzi. E chi se non lui avrebbe dovuto dettare il ritmo e trovare i lanci giusti per Vlahovic soprattutto? Il serbo si è mosso tanto ma a vuoto, in un attacco che non ha avuto da Milik l’apporto auspicato.
Ritmi lenti da ambo le parti, ma il Sassuolo riusciva a sembrare sempre più propositivo.

Sassuolo-Juventus 1-0 | Perin e Consigli, super parate

Nella ripresa concentrate le emozioni. Una paratona di Perin sulla schiacciata di testa di Defrel, un auto palo fortuito di Gatti. E quando ci si preparava a un cambio di marcia juventino con gli ingressi di Cuadrado e Di Maria (per Milik e Barbieri al 57′) ecco l’errore di Fagioli e il gol di Defrel (minuto 64). Miretti e Chiesa si aggiungevano (fuori Fagioli e Kostic) e l’occasione per il pareggio veniva sfiorata da Rabiot di testa (splendido intervento in corner del portiere Consigli) e poi da Di Maria d’esterno.
Al contrario il Sassuolo ha avuto anche almeno due grandi occasioni di colpire in contropiede, gestendo però male le scelte conclusive, con la retroguardia juventina in inferiorità numerica.
Chiaro che un pareggio non sarebbe stato risultato usurpato, ma dalla Juve era lecito attendersi qualcosa di più, anche considerate le attenuanti generiche. A parte Perin e Danilo, niente lampi e tanta mediocrità. Troppe imprecisioni, un giro palla sempre lento e rivolto all’indietro, anche con il risultato da inseguire.
Dal tono delle parole di Allegri, si è anche avuta la sensazione che sia maturata la consapevolezza di aver perso forse l’ultima occasione, favorita dai risultati di Milan e Inter, per avvicinarsi al treno che porta alla Champions League. Tra l’altro il calendario che l’attende è durissimo.
Sempre ammesso e non concesso che sulla classifica della Juve non venga posta una gigantesca X a cancellare ogni ambizione per l’Europa, condizione essenziale per non dover cedere i suoi campioni, che non resterebbero senza una Juve in Champions, per non parlare dell’ipotesi Serie B. Ora giovedì c’è la trasferta di Lisbona per agguantare la semifinale di Europa League, partendo dall’1-0 ma non dimenticando che proprio a Lisbona c’è stato già il capolinea dell’avventura in Champions.

Sassuolo-Juventus 1-0

SASSUOLO: Consigli; Toljan, Erlic, Tressoldi (90′ Ferrari), Rogerio; Frattesi, Lopez; Bajrami (77′ Zortea), Henrique (70′ Harroui), Laurienté (77′ Ceide); Pinamonti (46′ Defrel). A disp.: Pegolo, Russo, Marchizza, Alvarez, Obiang, Romagna, D’Andrea, Thorstvedt. All.: Alessio Dionisi

JUVENTUS: Perin; Gatti, Bremer, Danilo; Barbieri (57′ Cuadrado), Fagioli (66′ Miretti), Paredes, Rabiot, Kostic (66′ Chiesa); Milik (57′ Di Maria), Vlahovic. A disp.: Szczesny, Pinsoglio, Locatelli, Pogba, Bonucci, Rugani, Soulé, Iling-Junior. All.: Massimiliano Allegri

ARBITRO: Rapuano di Rimini

MARCATORE: 64′ Defrel

NOTE: ammonito Chiesa.

Leandro De Sanctis

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