De Giorgi: Europei, un impulso al movimento

De Giorgi: Europei, un impulso al movimento. Dichiarazioni post finale raccolte dall’Ufficio stampa della Fipav.

Ferdinando De Giorgi: “La Polonia ha giocato una grande partita, ci ha messo in difficoltà in ricezione, non siamo riusciti a contenerli al servizio. In questo c’è merito dell’avversario e noi che possiamo fare meglio, ci sono state delle battute gestibili che ci hanno messo in difficoltà, lì si è giocato tutto della finale. Ci dispiace, volevamo giocarcela meglio ma questo è un percorso virtuoso che stiamo facendo, giocare un’altra finale, perdere per la prima volta in questo Europeo, dobbiamo guardare al percorso, alla strada che stiamo facendo con questi ragazzi che hanno margini di miglioramento, vogliamo essere una squadra che vuole dare fastidio. Questo Europeo è stato un continuo salire e crescere, mettere dentro esperienze e qualità a un gruppo molto giovane, se devo trarre un bilancio direi che è positivo, la crescita del gruppo e una consapevolezza maggiore con una sconfitta che ci servirà per trovare più determinazione in alcuni momenti, come quello che stiamo per affrontare in Brasile. Non voglio trovare nessun tipo di alibi se non quello che potevamo fare meglio noi nella partita. Bisogna dare merito alla Polonia, ha giocato una grande partita. Ho sempre detto che a livello mondiale non ci sarà una squadra che domina, al momento ci sono 3 o 4 squadre di altissimo livello. Leon, ma anche gli  altri, hanno giocato una grande partita, la Polonia ha fatto una signora partita sotto tutti i punti di vista. 
Il Presidente Mattarella, che ci ha fatto i complimenti per tutto quello che stiamo facendo, ed è stato un onore averlo con noi. Questo Europeo segna un momento importante per il movimento, ci sono stati sforzi della Federazione, da parte di tutti, dall’organizzazione alla squadra, il movimento ha avuto un forte impulso da questo Europeo. Per il nostro processo di crescita il fatto che la nostra età media è molto bassa ci fa guardare al fatto che potenzialmente questo gruppo ha due cicli olimpici, diversamente da altre squadre come la Polonia con un età più alta, questo ci fa sperare bene”.

Giannelli: Non siamo riusciti ad approfittare dei loro cali in battuta

Simone Giannelli: “Bisogna essere obiettivi e fare i complimenti all’avversario. Purtroppo sono stati più bravi di noi. Sono orgoglioso della mia squadra, di vestire questa maglia e del sostegno di tutta la gente che è venuta stasera e che ci segue. È una medaglia dal colore comunque interessante. Non è stata la migliore Italia? Diciamo che loro hanno vinto l’oro e sono stati più bravi, noi abbiamo vinto l’argento. Abbiamo subito il loro servizio, ci hanno tenuti staccati da rete facendo sì che il nostro gioco diventasse più scontato. Se non ricevi bene è tosta, soprattutto contro una squadra che mura bene e che ti costringe poi alla palla alta. La cosa che mi dispiace è che anche quando non hanno servito così bene, non siamo riusciti ad esprimerci al nostro meglio non riuscendo ad approfittarne. Sono tutte lezioni, lo sport è anche questo. Bisogna prendere le cose positive, bisogna uscire a testa alta, e lo abbiamo fatto, combattendo e ricompattandoci anche quando non riuscivamo a fare il nostro meglio. Complimenti alla Polonia. Comunque non si molla niente, mai”.

Lavia: Abbiamo subito troppo nel primo set

Daniele Lavia: “Dobbiamo applaudire il pubblico che ci è stato vicino. Anche nelle difficoltà erano sempre lì che cercavano di aiutarci e di spingerci. Abbiamo subito la loro battuta, arrivavano bordate e ci può stare. Dal secondo set in poi, a parte Leon l’hanno alleggerita, fine secondo e inizio terzo set abbiamo aggiustato la ricezione e Simone ha potuto gestire più opzioni. Poi è stata questione di dettagli. Non siamo scesi in campo con l’atteggiamento giusto, nel primo set abbiamo subito troppo. Con la palla alta abbiamo fatto tanta fatica, non eravamo lucidi in copertura come lo siamo al solito, di azioni lunghe ne abbiamo perse troppe. Anche nelle palle facili siamo andati con troppa voglia e frenesia di chiudere il punto.  Ma questa è la pallavolo e questo è lo sport. Noi siamo bravi a guardare al lato positivo dopo le sconfitte, oggi brucia tanto, ma secondo me questa sconfitta ci aiuterà. Dovremo essere ancora più bravi, avere la voglia di migliorare ancora e andare in Brasile per cercare di strappare il pass olimpico. Questa resta una medaglia importante, siamo secondi in Europa, brucia aver perso sapendo di aver potuto fare qualcosa in più. Ci piaceva l’idea di poter festeggiare davanti questo pubblico che va solo ringraziato. Il lavoro è alla base di tutto, questa squadra ha dimostrato di aver lavorato bene. Ripeto è un argento prezioso, lascia un po’ di amaro in bocca ma non si può vincere sempre. Abbiamo ancora tanto da dare

Leandro De Sanctis

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