Contro questa mafia, ben presente pur affondando radici nel passato. Chi credeva ancora alla favola di uno sport sportivo e non colluso, è servito. Definitivamente.
Con il plauso ebete di chi non sa ma parla. Di chi ignora ma sentenzia. Di chi non ha capito nulla, nemmeno che farebbe meglio a tacere. Quante menti in vacanza più o meno consapevole dai cervelli intorpiditi e annebbiati dal rancore, dalla voglia di rivalsa e dall’antipatia.