CALCIO Benatia cambi esultanza, la…mitragliatrice non è da Juve

Juventus-Tottenham 2-1. Prima partita di Mehdi Benatia con la maglia della Juventus (a proposito, la divisa azzurra-blu è decisamente più bella della prima maglia con le fasce bianconere allargate e i pantaloncini neri), primo gol del marocchino e prima esultanza. Il gesto della mitragliatrice, che faceva anche Batistuta, Benatia lo utilizzava per festeggiare i suoi gol quando giocava nella Roma. Personalmente non amo le esultanze di questo tipo, guerrafondaie, men che meno in questi tempi in cui la guerra è entrata brutalmente anche nelle vite dei civili. Meglio i balletti che dettava Pogba che la mitragliatrice di Benatia insomma. E’ anche una questione di buon gusto e di rispetto per chi sotto i colpi di fucili o pistole ci muore davvero. 
Lo sport, il calcio, deve richiamare gioia, non gesti di morte.
Cento di questi gol, caro Benatia, ma cambia la tua esultanza. E magari la Juventus potrebbe darti la spinta per farlo.
Del resto la Juventus non ha mai nascosto che il Bayern Monaco è un punto di riferimento per lei. Ebbene quando Benatia segnò con la maglia del Bayern, ripropose il suo gesto ma subito il club tedesco invitò il marocchino a non esultare con la mitragliatrice e il difensore in seguito si astenne. Allora spiegò: «Il mio non era un messaggio politico o militare. Volevo solo dire che segno un sacco di gol, bumbumbum. Non volevo essere aggressivo o ferire la sensibilità di qualcuno ma non ho problemi ad evitare di esultare così». Bravo, eviti quindi anche con la maglia bianconera che porta l’immagine della Juventus in tutto il mondo.

Leandro De Sanctis

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