Cuccarini e la Roma Volley in A1, ritorno trionfale

Cuccarini e la Roma Volley in A1, un ritorno trionfale.
Città di Castello è terra di allenatori di pallavolo e non solo, se ricordiamo l’arbitro internazionale Simone Santi che ha smesso di fischiare recentemente. In copertina ora c’è Giuseppe Cuccarini, arrivato al volley dopo Fausto Polidori e prima di Andrea Radici, gli altri due tecnici umbri nativi di Città di Castello.
Cuccarini è riuscito nell’impresa di guidare una squadra di Roma alla promozione nel massimo campionato femminile nonostante le congenite difficoltà logistiche che la pallavolo capitolina è abituata a dover affrontare, specialmente da quando il Palazzetto dello Sport è stato chiuso, durante gli anni del sindaco Virginia Raggi. Una Roma pigliatutto, visto che strada facendo ha saputo trionfare anche nella Coppa Italia di A2.

Ha giocato a Guidonia, aspettando il Palazzetto

La Roma si è allenata ai Castelli per poi giocare a Guidonia le partite interne e proprio nell’impianto di Guidonia il prossimo 16 aprile (ore 17) festeggerà, ospitando Trento, la sua trionfale stagione di Serie A2.
Coppa Cev, Coppa Italia e Scudetto in Italia, altri cinque trofei tra Turchia (scudetto e coppa) e Polonia (due scudetti, due supercoppe, una coppa), in una carriera che lo ha visto allenare anche in Israele e a Baku, Azerbaigian.
Roma lo ha voluto per puntare alla promozione e Giuseppe ha sfruttato nel migliore dei modi l’occasione per riproporsi alla ribalta del volley nazionale femminile.

Cuccarini: “Abbiamo vinto giocando anche bene”

Giuseppe Cuccarini, l’avventura verso la Serie A1 ha radici nella primavera dell’anno scorso.
“E’ Iniziata cominciando a costruire la squadra, si voleva risalire subito, con giocatrici esperte e di valore, con un’alta qualità”.
Il campo ha dimostrato che la Roma fu assemblata adeguatamente per l’obiettivo che aveva.
“E’ stata costruita bene come distribuzione dei ruoli: ognuna ha avuto il suo spazio, credo importante. Ho indirizzato il lavoro per fare in modo di esaltare la qualità dal sistema di gioco.
Non solo la squadra ha vinto tanto ma ha giocato anche bene. Questo ci conforta e ha dato stimoli al nostro lavoro”
Dominare il campionato come ha fatto la Roma a volte può esporre al rischio di minare l’atteggiamento migliore per andare in campo. Come si è evitato che ciò accadesse?
“E’ chiaro che durante l’anno ogni giorno si è cercato di dare il massimo. Ho sempre battuto questo tasto con le ragazze, la qualità ma anche il lavoro quotidiano, dare il massimo in ogni singolo allenamento, perchè come ho detto sempre alle ragazze, l’avversario deve essere la misura di noi stessi”
Titolari di qualità ed esperienza, seconde linee giovani e con un futuro da costruirsi.
“Si è formato quel connubio, quella chimica che ti fa fare tutto bene: le ragazze hanno fatto anche un passo indietro per farne due avanti. Io ho cercato di fare al meglio il mio lavoro. Loro sono state brave, hanno accettato il proprio ruolo in modo propositivo e con dinamismo. Ci sono tante giocatrici romane* che hanno dato un apporto importante con il loro modo di essere e il senso di appartenenza alla città. E’ importante sdrammatizzare le situazioni, mostrare la voglia di lavorare. Ogni giorno in palestra di respirava quello spirito di positività e un entusiasmo che costituiscono la molla per ottenere i risultati”.

Le ragazze della Roma Volley Club cresciute nel Volleyrò sono Ciarrocchi, Ferrara, Valoppi, De Luca Bossa e Melli. Da Volleyrò anche il secondo allenatore Tortorici.
Come sempre quando si vince, i meriti sono molteplici e articolati.
“Vorrei sottolineare l’importanza dello staff tecnico e medico sanitario, sia a livello quantitativo che qualitativo. Se l’annata è andata così bene il merito è anche loro e del modo in cui hanno lavorato. Dal mio vice allenatore Gabriele Tortorici a Luca Rossini assistente e preperatore con i liberi. E poi lo scout Simone Maurili, lo sparring Federico, il team manager Emanuele Carpentieri, il medico Roberto Vannicelli, il fisioterapista Santo Gennari.
Una sola sconfitta in tutta la stagione che si concluderà il 16 aprile, ma ci sono stati momenti difficili?
“Sì ci sono stati e sempre a causa di infortuni o malanni. A dicembre l’infortunio della Nelli, a gennaio si è fermato l’opposto, la Bicci, e per fortuna Marika Bianchini è stata una grande e preziosa sostituta per entrambe. Abbiamo affrontato la prima partita dopo la sosta, a San Giovanni, in condizioni disastrose eppure alla fine abbiamo vinto 3-0. Poi dopo la vittoria della Coppa Italia, sempre per problemi fisici che hanno frenato qualche giocatrice, a turno e anche insieme. Non è stata facile nemmeno quando in una settimana abbiamo affrontato tre trasferte tra Veneto e Friuli, restando sempre fuori Roma.”
Eppure il rendimento non ne ha risentito…
“Alle ragazze l’ho detto dall’inizio: per ogni problema ci deve essere una soluzione, trasfiormiamolo i problemi in opportunità”
Il futuro in Serie A1 è stimolante ma indubbiamente difficile e complicato per una neopromossa. Il volleymercato è complicato e costoso.
“La volontà è quella di fare una squadra per garantirsi la salvezza, noi partiamo da una buona base: all’interno ci sono già giocatrici che possono sostenere una A1. E la società interverrà sul mercato per allestire la squadra per restare in Serie A1”
La Roma Volley è stata la sedicesima squadra allenata da Giuseppe Cuccarini, undicesima italiana e con lei il tecnico umbro è tornato a vincere in Italia ventuno anni dopo lo scudetto conquistato a Bergamo, prima la Coppa Italia poi il campionato di Serie A2.
“Ho vissuto tante stagioni, le vittorie sono tutte belle, all’estero e in Italia, vent’anni anni fa e adesso. E’ il coronamento di un lavoro. Sono stato particolarmente contento per la vittoria della Coppa Italia, perché in una finale devi dimostrare di essere più bravo quel giorno. Grande soddisfazione anche aver vinto con due giornate di anticipo la poule promozione. Ma devo dire che la sensazione che ho avuto ogni giorno è stata sempre positiva. Si percepiva entusiasmo, voglia di fare, una bella atmosfera anche nei giorni in cui capitava di non essere del migliore umore, me compreso”
Se la promessa fatta e ribadita dall’assessore Alessandro Onorato si rivelerà veritiera, la Roma Volley dovrebbe giocare al Palazzetto dello Sport, la casa naturale della pallavolo che ha sede in Piazza Apollodoro 10, a due passi dall’Auditorium, nel cuore sportivo della città.

Giuseppe Cuccarini, allenatore Roma Volley Club FOTO RVC
Giuseppe Cuccarini, allenatore Roma Volley Club FOTO RVC

La Roma Volley Club femminile

Presidente: Pietro Mele.
Direttore generale: Roberto Mignemi.
Direttore sportivo: Barbara Rossi.
Allenatore: Giuseppe Cuccarini.
Alzatrici: Marta Bechis, Alice Bossa De Luca.
Centrali: Michela Ciarrocchi, Michela Rucli, Sofia Rebora.
Schiacciatrici: Jessica Marin Rivero, Giulia Melli, Giulia Valerio.
Opposti: Erblira Bici, Marika Bianchini.
Liberi: Martina Ferrara, Sofia Valoppi.
Vice allenatore: Gabriele Tortorici.
Preparatore fisico: Luca Rossini.
Scoutman: Simone Maurilli.
Team manager: Emanuele Carpentieri.
Medico: Roberto Vannicelli
Fisioterapista: Santo Gennari

La Roma Volley Club, vincitrice della Coppa Italia e del campionato di Serie A2. Promossa in Serie A1. FOTO Roma Volley Club
La Roma Volley Club, vincitrice della Coppa Italia e del campionato di Serie A2. Promossa in Serie A1. FOTO Roma Volley Club

La curiosità: Wolves, le lupe della Capitale

La Lupa è il simbolo di Roma, un lupetto stilizzato è apparso spesso sulla maglia della Roma calcio e in omaggio alla città la Roma Volley Club ha adottato il nome Wolves, come in inglese si chiamano appunto i lupi. In questo caso si tratta delle lupe, o più affettuosamente lupacchiotte, visto che di ragazze si tratta. In Inghilterra, aggiungo, c’è una squadra che gioca in Premier League che ha lo stesso nomignolo, Wolves, i lupi del Wolverhampton.

Wolves, Wolverhampton in Premier League
Wolves, Wolverhampton in Premier League


Leandro De Sanctis

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