Fulminato e vivo, autobiografia di Mauro “Tatanka” Cordì

Fulminato e vivo, autobiografia di Mauro “Tatanka” Cordì.
Nella presentazione del libro si legge: Una sorprendente autobiografia di uno dei personaggi più dirompenti e originali della scena Underground romana degli anni ’70: Mauro Tatanka Cordì, sciamano, indiano metropolitano, yogi e tanto altro. Una vita spesa alla ricerca di sé, attraverso i più disparati Paesi dove, avventure di conoscenza cosmica, a volte drammatiche e altre al limite del comico, si fondono in un caleidoscopio di sensazioni che avvincono inesorabilmente il lettore. Senza scadere mai nell’autocelebrazione, il libro è intriso di una dissacrante autoironia: Don Juane Siddharta che incontrano Fantozzi. “In oltre cinquant’anni di appassionata ricerca interiore, ne ho viste talmente tante che ormai mi rifiuto di prendere qualcosa o qualcuno troppo seriamente, compreso me stesso” ci dice l’autore.

FULMINATO E VIVO
Autobiografia a episodi di Tatanka Geronimo

Ecco l’introduzione al libro, scritta da chi lo conosce bene, Costantino “Cochi” Quarta.

Mauro Cordì, Mauro Geronimo, Mauro Tatanka. Credevo di conoscere quasi tutte queste persone, o meglio queste mutazioni, o meglio ancora queste personalità multiformi ma tutte riunite in equilibrio, a volte stabile, altre volte instabile, in un corpo solo e in una sola anima.
Ma questo libro mi ha rivelato di più, mi ha rivelato l’amico, il guru, il guerriero, ben oltre la mia conoscenza e immaginazione. La sua integrità, la sua onestà intellettuale che parte da lontano, fin da bambino, da quel chiudere veramente gli occhi durante la moscacieca senza sbirciare (cosa che tutti i bambini facevano) perché non si vince barando; o le remore nel tradire sua moglie, in un contesto, quello del mondo hippie degli anni ’70, in cui era pratica affermata la cultura del libero amore.
Ma anche il coraggio indomito con cui nella veste di guerriero ha affrontato sfide, prove con se stesso e avventure che vanno ben aldilà del desiderio di conoscenza che ognuno di noi potrebbe avere comunemente. Attraverso viaggi verso mondi e culture lontani, dalle montagne del Nepal, ai templi indù, fino alle desolate riserve dei nativi americani, ha forgiato la sua personalità di comprensione del mondo e anche la sua dissacrante ironia “perché dopo aver visto tanto, non riesco a prendere sul serio più niente, compreso me stesso” ci dice in un momento di disarmata sincerità.
Un Geronimo, insomma, meno conosciuto, che questo libro svela pagina dopo pagina. Un viaggio dentro e fuori di sé portato avanti con fermezza, fierezza, umorismo e autoironia.
Ma soprattutto, ancora oggi, un desiderio, mai sopito, di costruire un mondo migliore, in armonia con la natura, rispettoso verso gli altri, più umano e solidale.
Questo ci insegna, tra le altre cose, Fulminato e vivo.
Una prosa che si legge tutta d’un fiato e che lascia il più delle volte senza fiato, che sprona a vivere ogni momento della propria vita con intensità perché ogni momento, anche il più difficile, ci apre percorsi sempre nuovi e inaspettati.
E per usare le sue parole “ero morto e sono risorto, ero spento e mi sono riacceso, ero finito e sono riiniziato”.
E il viaggio non penso sia finito qui.

Costantino Quarta

Fulminato e vivo, la scheda del libro

FULMINATO E VIVO di Mauro Tatanka Cordì, Youcanprint, 248 pagine, 18 euro. Il libro è on demand, si può ordinare su tutte le piattaforme editoriali.

Leandro De Sanctis

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