PENSIERI E PAROLE Mura, i concerti e i coretti degli… stupratori

“Ai concerti non vado più. Troppi scassaminchia. Non se ne può più dei coretti. Un tempo andavi ai concerti per sentire uno che cantava, non per sorbirti quelli dietro di te. Fare in coro Buonanotte fiorellino è una forma di stupro”

Gianni Mura, giornalista e scrittore
Ha appena pubblicato Confesso che ho stonato (ed.Skira, 13 euro) 

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Mi sento meno solo. Ho praticamente smesso di andare a concerti di certi artisti, soprattutto italiani, per il motivo spiegato da Gianni Mura. A questo, in estate, si aggiunge spesso l’ormai dilagata e insopportabile maleducazione di chi parla a voce ovviamente altissima e cazzeggia, durante il concerto (capitò al Centrale del Foro Italico in occasione dell’ultimo o penultimo live di Mannarino).
Considerato il costo dei biglietti, dei parcheggi, spesso della ruvida accoglienza dei buttafuori, purtroppo può essere meno stressante ripiegare sull’ascolto di vinili o cd con l’impianto hi-fi casalingo. Purtroppo. Perchè la magia di un live è unica e regala emozioni insostituibili.

 

Leandro De Sanctis

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