Genoa-Juventus 1-3 | Finalmente Dybala, Ronaldo due rigori

Genoa-Juventus 1-3. Finalmente si è sbloccato Dybala, che ha firmato il primo gol del suo campionato, ma per vincere a Genova (secondo successo consecutivo in campionato, non era ancora successo) ci sono voluti altri due rigori di Cristiano Ronaldo (centesima gara con la Juve), come martedì scorso al Camp Nou. Per soffrire la Juve ha sofferto anche stasera, non tanto perché ha concesso troppo al Genoa, quanto perché non era riuscita a partorire lo straccio di un gol in un primo tempo comunque dominato senza correre alcun rischio. Predominio ma quasi senza tiri, se è vero che l’emozione maggiore era scaturita dopo un solo minuto e venti secondi di gioco, per un cross finito in gol ma dopo un tocco involontario di polso di Rabiot. Rete giustamente da annullare ma sinceramente il cartellino giallo per il francese è parso eccessivo, dato che la palla gli è caduta sul braccio.
Pirlo aveva deciso di stimolare Dybala dandogli fiducia, anche se a Morata era stata scontata una giornata di squalifica. Urgente recuperare un Dybala più vicino ai suoi livelli, perché in una stagione così lunga e impegnativa, avere solo Ronaldo e Morata in attacco non basterà.
Bisogna ammettere che fino al 56° minuto, Dybala non aveva combinato granché, anche se aveva messo molta buona volontà. Ma poi, minuto 57, la scintilla tanto attesa, dal 4 luglio scorso: il primo gol di Dybala. Arriva a capo di una classica azione di Paulo, lanciato e smarcato in area da un bel colpo di testa di McKennie. Il suo sinistro prende in controtempo Perin infilandosi sul palo alla sinistra del portiere, come tante altre volte in passato ha fatto l’argentino. Abbraccio collettivo esteso a tutti i panchinari, abbraccio particolare tra Pirlo e Paulo.
Ma la festa bianconera dura pericolosamente poco: dopo soli quattro minuti la difesa juventina si dimentica dell’ex Sturaro, lasciato incredibilmente solo a due passi da Szczesny: se lo dimentica Alex Sandro, che insieme con Bonucci e de Ligt va su Scamacca. E per la seconda volta Sturaro segna alla Juve da ex.
Tutto da rifare. Ma la Juve non si è scomposta. Ha continuato a macinare gioco, c’è stato anche un altro gol di Dybala annullato per il fuorigioco di Ronaldo, mentre il Genoa cominciava a palesare una certa stanchezza. I falli aumentavano, si creavano spazi che Morata (subentrato a Rabiot) occupava con presenza significativa.
A dodici minuti dal termine la svolta arrivava ancora una volta da Cuadrado, che entrava in area e subiva il fallo di Rovella. Rigore trasformato da Ronaldo con una botta centrale. Sospirone di sollievo che diventava tranquilla gioia allo scadere, con il secondo rigore trasformato da Ronaldo e procurato da un guizzo di Morata, che subiva l’atterramento del portiere Perin, obbligato all’uscita da un avventato passaggio in orizzontale a centro area di Pellegrini.

Genoa-Juventus 1-3

Marcatori: 57′ Dybala (J), 61′ Sturaro (G), 78′ rig. e 89′ rig Ronaldo (J)

GENOA (4-4-2): Perin; Goldaniga, Bani, Masiello, Lu. Pellegrini; Lerager, Radovanovic (82′ Pandev), Rovella (82′ Caso), Sturaro (67′ Behrami); Pjaca (72′ Shomurodov), Scamacca (67′ Destro). All. Maran

JUVENTUS (4-4-2): Szczesny; Cuadrado, De Ligt (90′ Dragusin), Bonucci, Alex Sandro; McKennie, Bentancur, Rabiot (67′ Morata), Chiesa (83′ Bernardeschi); Dybala (83′ Kulusevski), Cristiano Ronaldo. All. Pirlo
ARBITRO: Di Bello
Ammoniti: Rabiot (J), Goldaniga (G), McKennie (J), Bentancur (J), Perin (G), Bani (G)

Cuadrado in Genoa-Juventus 1-3 Foto Juventus.com
Cuadrado in Genoa-Juventus 1-3 Foto Juventus.com

Leandro De Sanctis

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