Juventus-Lazio 3-1 | Vlahovic e Chiesa gemelli del gol

Juventus-Lazio 3-1 | Vlahovic e Chiesa gemelli del gol.
Prima di scoprire la muova fisionomia dell’altra classifica, ridisegnata dal derby Inter-Milan, la Juventus riprende il cammino superando con autorevolezza quella Lazio che prima della sosta era andata ad espugnare il campo del Napoli campione d’Italia.
Un primo tempo bello da parte di bianconeri, che in venti minuti hanno colpito due volte mettendo la partita in discesa. Prima, al 10′ una splendida girata al volo di Vlahovic, abile a fiondarsi sulla palla recuperata a fil di linea laterale (VAR ha confermato che era in gioco) dal vispo McKennie e servita al serbo da un delizioso passaggio di Locatelli. Poi al 27′ ancora dalla fascia destra si sviluppava l’azione che arrivava in area con tocco lieve di Rabiot su cui si avventava Chiesa che spediva in rete.
La Lazio si era pericolosa con Kamada (bravo Szczesny) ma risultava imbrigliata dalla retroguardia bianconera, che le lasciava pochi spazi.

Juventus-Lazio 2-1 | Uno svarione di Bremer ha illuso la Lazio

A rimettere in discussione la vittoria juventina è arrivata la leggerezza di Bremer: il passaggio molle del brasiliano nella solita ragnatela difensiva metteva in difficolta la capacità di reazione di Cambiaso e consegnava a Luis Alberto la possibilità di infilare un bel gol alle spalle di Szczesny. Ma l’illusione è durata pochissimo per la Lazio, infilata dopo neanche tre minuti dal secondo gioiello di Vlahovic. Un cambio di gioco preciso di McKennie lo trovava appena fuori dall’area biancoceleste. Il centravanti bianconero controllava, di destreggiava tra i difensori e lasciava partire un tiro potente e preciso che superava Provedel. 3-1 e stavolta partita chiusa davvero.
Alla Lazio non è bastato avere un discreto possesso palla, perché in attacco è riuscita a combinare poco, patendo invece la rapidità delle punte juventine.
Una Juventus sostanzialmente molto buona, a partire dall’atteggiamento. Vlahovic super è tornato a fare…il Vlahovic. Bravo anche Chiesa, con McKennie abile a riciclarsi conn ordine e impegno nel ruolo che è stato di Cuadrado. Molto bravi Locatelli e Rabiot, Positivi Miretti e Gatti. Kostic si sta riproponendo e si è fatto notare per un tiro e una splendida chiusura in area.
Nel finale sono entrati bene, dopo Fagioli, il timido Weah (quella palla avrebbe potuto spingerla in rete invece di calciarla alta) ma soprattutto Milik e Kean.

Juventus-Lazio 3-1 | Altri cinque ammoniti, sarà un problema

La nota negativa della giornata è costituita dai cinque cartellini gialli inflitti ai bianconeri in una partita peraltro molto corretta e tranquilla. In particolare non comprendo quelle date a Gatti e Cambiaso per perdita di tempo. Non è più l’epoca in cui in campo c’era un solo pallone e buttandolo lontano si guadagnava tempo. Ora non ha senso allontanare la palla, ce n’è’ un’altra subito pronta. Lo direi ai giocatori. Non sanno dei maxi recuperi? Ma anche agli arbitri: invece di far piovere ammonizioni, hanno l’arma dei minuti di recupero. A proposito di arbitri, mi stupisce il silenzio stampa della Lazio, deciso dall’ex Sarri (ultimo tecnico bianconero campione d’Italia) per protesta contro l’arbitraggio. Sulla palla dentro-fuori di McKennie parla il regolamento e certifica la tecnologia. Per il resto, non mi pare che la Lazio abbia perso per colpa dell’arbitro, che anzi nel primo tempo ha ammonito a senso unico, graziando nell’arco dei 90 minuti qualche intervento laziale. Bah, forse delusione e nervosismo a volte giocano brutti scherzi

Juventus-Lazio 3-1

MARCATORI: 10′ Vlahovic, 27′ Chiesa, 64′ Luis Alberto, 67′ Vlahovic

JUVENTUS: Szczesny, Gatti, Bremer, Danilo, McKennie (71′ Weah), Miretti (59′ Fagioli), Locatelli, Rabiot, Kostic (59′ Cambiaso), Chiesa (83′ Milik) Vlahovic (83′ Kean). A disp.: Pinsoglio, Perin, Alex Sandro, Rugani, Cambiaso, Fagioli, Weah, Nicolussi C., Milik, Yildiz, Iling-Jr., Kean- All.: Allegri.

LAZIO: Provedel; Marusic, Casale, Romagnoli, Hysaj (45′ Luca Pellegrini); Kamada (78′ Guendouzi), Cataldi (45′ Rovella), Luis Alberto; Felipe Anderson (72′ Pedro), Immobile (67′ Castellanos), Zaccagni. A disp.: Sepe, Mandas, Lazzari, Gila, Patric, Pellegrini, Guendouzi, Rovella, Vecino, Isaksen, Castellanos, Pedro. All.: Sarri.

AMMONITI: Miretti, Bremer, Gatti, Cambiaso, Vlahovic, Luca Pellegrini
ARBITRO: Maresca.
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Leandro De Sanctis

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