Special Olympics, i primi 40 anni celebrati allo Stadio Olimpico

Special Olympics, i primi 40 anni, celebrati allo Stadio Olimpico.
Special Olympics Italia ha celebrato oggi i quarant’anni di attività in una cornice sportiva d’eccezione: negli spazi della Sala Autorità della Tribuna Monte Mario dello Stadio Olimpico di Roma. Sono intervenuti rappresentanti del mondo istituzionale, partner di Special Olympics Italia, i Testimonial, storici e nuovi, e, non ultimi, gli Atleti, i familiari, i tecnici, i volontari, parte del cuore pulsante del Movimento Special Olympics, proveniente da tutta la penisola.

La serata, moderata dalla giornalista e conduttrice Rai Simona Rolandi, è stata inaugurata dalla testimonianza di un’atleta Special Olympics: Veronica Paccagnella: “Buon compleanno Special Olympics Italia che oggi compie 40 anni e per fortuna io ne ho solo 21 e quando sono nata già c’eri. Grazie a te ho viaggiato l’Italia e il mondo e ho una vita piena di amici. Buon compleanno compleanno Special Olympics Italia e quello che auguro a tutti noi è che sia solo l’inizio!”

La Cerimonia di Premiazione ha  visto chiamare sul palco gli atleti Special Olympics,  Serena Silvi che si è detta felice di essere stata nominata, nel 2002,  International Global Messengers rappresentando nel mondo gli Atleti Europei di Special Olympics, Alfredo Scarlata e Lelia Bellesini membri storici del board di Special Olympics Italia. La formula unificata è valsa anche per lo spettacolo e la musica con la partecipazione di Camilla Fascina Giovanni Signorato, musicista e cantante con la sindrome di Asperger.

Il testimonial Alessandro Del Piero

in collegamento i Testimonial, Alessandro Del Piero  che, durante la pandemia dovuta al Covid, ha prontamente risposto all’appello di Special Olympics Italia incontrando per primo gli Atleti in modalità on-line donandogli un’esperienza indimenticabile in un momento storico tanto difficile per tutti ed in particolare per le persone con disabilità intellettive e le loro famiglie e Valeria Mazza che, nel 2001 a Fiuggi, è stata la prima madrina dei Giochi Nazionali Estivi.

Dal mondo istituzionale e della politica: Sandra Carraro, da sempre vicina agli atleti, è stata membro del board di Special Olympics fin dagli albori dell’attività del Movimento. Antonino Di Liberto per aver creduto fermamente nel Progetto Scuola, “Educare all’inclusione a 360°” dedicato alle iniziative di Special Olympics nelle scuole di ogni ordine e grado.

Dal mondo Special Olympics Italia

Alessandro Palazzotti colui che per primo ha creduto nelle potenzialità delle persone con disabilità intellettive attraverso lo sportPaola Mengoni, coinvolta dal Prof. Palazzotti in qualità di Direttore Sportivo. Ha dato grande impulso al programma, oggi riconosciuto ed apprezzato a livello mondiale, allineando l’attività a Special Olympics International. Renato Spagnuoli nel 2006 ha realizzato la Cerimonia di Apertura dei Giochi Europei Special Olympics del 2006 a Roma: il più grande evento sportivo mai realizzato nella capitale per le persone con disabilità intellettive.

Special Olympics e lo sport unificato

Special Olympics è un Movimento che ha sempre combattuto in tutto il mondo per un mondo migliore e pienamente inclusivo. In Italia, negli ultimi 40 anni e per 365 giorni l’anno, Special Olympics  ha scelto proprio lo sport unificato come strumento privilegiato per favorire l’inclusione che dalla palestra arrivi a toccare ogni ambito della vita quotidiana. È sotto gli occhi tutti, oggi più che mai: tanta strada è stata fatta dal 1983. Alle persone con disabilità intellettive ed alle loro famiglie oggi sono offerte diverse preziose opportunità nate dal riconoscimento di diritti inalienabili, che solo qualche tempo fa gli erano negati, come quello allo sport, alla salute, all’educazione ed al lavoro. D’altra parte un’importante opportunità è offerta anche a tutto il resto del mondo: quella di scoprire, osservare ed apprezzare talenti e capacità in ogni atleta in gara. Nuovi punti di vista…Ed è solo l’inizio.
La celebrazione di questo anniversario è stata l’occasione per  mettere in luce, ancora una volta, le capacità ed il talento delle persone con disabilità intellettive anche oltre il momento sportivo e, al contempo, ringraziare, con la consegna di un riconoscimento, chi, in questo ampio spazio di tempo, si è distinto per averci creduto fermamente e per aver sostenuto con forza una prospettiva che solo 40 anni fa era inimmaginabile.

Le parole di Angelo Moratti e Kryzstov Krukowsk

Angelo Moratti, Presidente di Special Olympics Italia: “Un grazie a tutti coloro che ci hanno aiutato a far crescere il Movimento nel nostro Paese. Grazie a Franco e Sandra Carraro per il contributo all’inizio di questa avventura, attraverso tutti gli eventi organizzati con i  tanti amici ci hanno sostenuto.  Un ricordo su tutti: con gli Smart Games, i Giochi organizzati all’interno delle case nel corso della lunga e drammatica pandemia di Covid-19  abbiamo voluto e potuto sdrammatizzare una tragedia mondiale, tanto più per i nostri atleti. Tutti possiamo e dobbiamo fare qualcosa. Io incontrai Eunice Kennedy Shriver, la nostra fondatrice,  nel 2003 e alla sua richiesta sul perchè non sentirsi in dover di aiutare Special Olympics  mi suggestionai  al punto di impegnarmi subito nel supportare , in Italia, un Movimento che ha milioni di qualità positive. In fondo anche il Presidente Bill Clinton ebbe a dire un giorno di Eunice Kennedy: se Eunice fosse nata trenta anni dopo sarebbe, stata lei il Presidente degli Stati Uniti!”

Kryzstov Krukowsk, Direttore dello Sviluppo Organizzativo di Special Olympics Europa Eurasia: “La location di questa sera, lo Stadio Olimpico, è la sede ideale alla celebrazione degli atleti eroi. E  i nostri atleti sono degli eroi. Ed un infinito grazie ad Eunice Kennedy che diceva sempre che niente è impossibile. Questi 40 anni hanno dimostrato che nulla lo è. Grazie al potere delle famiglie. Sono loro che rendono possibile il successo del movimento. Loro ne sono il cuore. Grazie per esserci sempre e per di rappresentare la forza”

Special Olympics, la festa dei 40 anni

Leandro De Sanctis

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