VOLLEY Brasile-Italia, la sfida infinita

 Brasile contro Italia, una storia infinita nata con il boom della Nazionale di Velasco. La finale olimpica di Rio 2016 ripropone un duello che ha fatto la storia della pallavolo mondiale negli ultimi decenni. L’Italia negli ultimi anni si è dovuta spesso e (malvolentieri) inchinare alla Selecao, ogni volta che si è trovata sulla sua strada. La semifinale olimpica di Londra 2012, la semifinale olimpica di Pechino 2008, la finale olimpica di Atene 2004, l’ultima finale di World League giocata dall’Italia al PalaEur di Roma.
Ma non è stato sempre così e la bellissima vittoria ottenuta dalla squadra di Blengini nel girone olimpico è un potente segnale che ha invertito la tendenza.
Se penso che il Brasile interruppe il sogno iridato dell’Italvolley di Anastasi a Roma nel 2010 (semifinale), se ripenso ai Mondiali 2002 in Argentina quando il Brasile iniziò il suo ciclo di Mondiali vinti superando l’Italia (Anastasi in panchina) in un avvincente quarto di finale a Cordoba, in Argentina, mi viene da dire che sarebbe bello restituire lo “sgarbo”. 
Il Brasile campione del Mondo a Roma? Perchè allora l’Italia non può diventare campione dell’Olimpiade a Rio de Janeiro? Corsi e ricorsi storici…

Del resto il Maracanazinho fu teatro del primo “clasico” dell’era moderna del volley italiano, semifinale ai Mondiali, Italia vincente sul Brasile al tie-break. Insomma, il Brasile già una volta ha dovuto ingoiare un boccone amaro in casa, per “colpa” degli azzurri.
Ma l’Italia-Brasile che quasi nessuno ha visto e che ben pochi ricordano, fu il mio primo Italia-Brasile. L’anno era il 1989, il mese novembre, il giorno sabato 25. Penultima giornata di Coppa del Mondo: l’Italia campione d’Europa e non ancora iridata alla fine su seconda, sconfitta solo da Cuba (3-2, 15-13 al quinto set).
La sfida col Brasile fu emozionante come poche altre partite. Ancora si giocava con il cambio palla e al tie-break si arrivava al massimo a 17, senza dover mettere il doppio vantaggio tra la squadra vincente e quella sconfitta. 
L’Italia vinse quel tie-break 17-16. Roba da mettere a dura prova i cuori palpitanti per il volley, che iniziava a diventare sport invidiato e alla moda. Era il Brasile di Samuel Tande, che poi sarebbe venuto a giocare in Italia. Sono passati 27 anni, azzurri e brasiliani si sono affrontati tante volte per obiettivi importanti, ma quella sfida resta indimenticabile.

Leandro De Sanctis

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