Cremonese-Juventus 0-1 | Una magia di Milik spinge la Juve

Cremonese-Juventus 0-1 | Una magia di Milik spinge la Juve.
Settima vittoria consecutiva, quarta di fila in trasferta per 1-0, l’imbattibilità della porta bianconera salita appunto a sette partite complete e 727 minuti. E’ questo il bagaglio con cui riparte da Cremona grazie a una magia di Milik proprio appena oltre il novantesimo minuto. Un’intera gara di sofferenza per il polacco, che in extremis trasforma in oro una punizione conquistata da un effervescente Rabiot, da poco subentrato. Ottima la media realizzativa di Milik su punizione: 4 gol su 12 tentativi. Se non gli avessero ingiustamente annullato il capolavoro contro la Salernitana, la sua firma decisiva sarebbe arrivata di nuovo nel recupero.
Vittoria preziosissima, perché intanto consente alla Juventus di tenere il passo del Milan, vincitore a Salerno e secondo, di mantenere la terza posizione davanti a Inter, Lazio (ko a Lecce) e Roma. Ma il ritorno in campionato dei bianconeri è stato decisamente sofferto e tutt’altro che brillante, nel giorno in cui Allegri ha schierato la sua formazione con l’età media più bassa (poco meno di 26 anni).


Cremonese-Juventus 0-1 | Il palo di Dessers, la grande paura

La Cremonese non ha mai vinto in questo campionato ed è seriamente indiziata alla retrocessione, ma stasera come in altre occasioni ha lottato e giocato con ardore e qualità agonistica, riuscendo a tenere in scacco la Juve per tutta la partita e anzi riuscendo a sfiorare il vantaggio nella ripresa (69′) con un palo di Dessers, ma anche in un paio di occasioni del primo tempo (un gol di Valeri annullato per fuorigioco, un gol di Okereke ma a gioco fermo per fallo su Danilo) quanto entrambe le squadre hanno creato occasioni ma soltanto sfiorando la marcatura. Sulla sponda bianconera ci hanno provato Soulè, Miretti e Kostic.


Milik trascurato, l’occasione di Gatti

Una Juventus a una sola punta, Milik peraltro mai servito o cercato dai compagni, con Miretti alle sue spalle e Kean in panchina. L’occasione più evidente capitava sui piedi di Gatti (titolare accanto a Breme e Danilo, ancora una volta tra i migliori) che appena fuori area indirizzava forte una palla in uscita mancando però il bersaglio. La girandola dei cambi di Allegri scuoteva un po’ la Juve: prima Chiesa e Kean per Soulè e Fagioli, poi Rabiot e Paredes per Miretti e McKennie, infine all’85’ Iling junior per un esausto Kostic con il telecronista che mi ha strappato un…sorriso perché aveva puntato su Alex Sandro, ipotesi assurda a quel punto e con il serbo ormai cotto).
Una paratona di Carnesecchi a distanza ravvicinata su Kean sembrava sancire il passo falso bianconero, ma la punizione di Milik riscriveva il senso della serata juventina, trasformando la delusione in una gioia davvero importante. Sempre non considerando eventuali cambiamenti di classifica che potrebbero essere determinati da sanzioni per la nota vicenda, che a livello sportivo in realtà si era già conclusa.
Oltre ai tre punti, di positivo c’è l’autorevolezza con cui Danilo si sta caricando la squadra, la tenuta stasera non troppo brillante ma reale dei giovani, la capacità anche nelle serate più difficili di aggrapparsi alla prodezza del singolo. Ma le palle perse, in generale, sono state davvero tante, troppe. E proprio sfruttando quegli errori i grigiorossi hanno creato le loro migliori opportunità.
Ovvio che la Cremonese recrimini e non poco. Ha giocato una partita diligente e coraggiosa, con la colpa di non aver saputo sferrare il colpo del ko quando ne ha avuta l’occasione.

Cremonese-Juventus 0-1

Marcatore: Milik al 90+1.
Cremonese (4-3-1-2): Carnesecchi; Ferrari (59′ Hendry), Bianchetti (92′ Ciofani), Lochoshvili; Sernicola, Pickel, Castagnetti (76′ Milanese), Meite, Valeri; Dessers (76′ Felix), Okereke (56′ Buonaiuto). A disposizione: Sarr, Saro, Aiwu, Quagliata, Ghiglione, Tsadjout, Zanimacchia. Allenatore: Alvini

Juventus (3-5-1-1): Szczesny; Danilo, Bremer, Alex Sandro; Soulé (56′ Chiesa), McKennie, Fagioli (56′ Kean), Locatelli, Rabiot, Kostic; Miretti; Milik. A disposizione: Perin, Pinsoglio, Rugani, Barbieri, Barrenechea. Allenatore: Allegri

Arbitro: Ayroldi (sez. Molfetta)
VAR: Mazzoleni
Ammoniti: Ferrari (C), Meite (C), Rabiot (J), Bremer (J), Valeri (C), Lochoshvili (C), Kean (J)
Espulsi:
Note: recupero 2′ e 5′

Leandro De Sanctis

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