Szczesny spreca 2 punti a Udine, la VAR spegne Ronaldo

Szczesny spreca due punti a Udine, la VAR spegne Ronaldo che al 97′ aveva segnato di testa il 3-2. Gol annullato per fuorigioco millimetrico: le valutazioni sono rimaste quelle abituali e non è una bella notizia per il calcio e per lo spettacolo.
Udinese-Juventus 2-2 dunque, con Allegri che al nuovo debutto manca la vittoria nonostante il vantaggio lampo messo a segno da un ispirato Dybala dopo due minuti e poco più. E nonostante il raddoppio di Cuadrado che aveva finalizzato una splendida azione con Dybala bravo a cambiare gioco pescandolo sulla fascia destra. Il colombiano entrato in area aveva bucato la difesa friulana con un secco diagonale.
L’Udinese è stata brava a non sciogliersi. Anzi, imponendosi a centrocampo ha dimostrato di non volersi arrendere, anche se il gol dello 0-2 nasceva proprio in una azione di contropiede, nel momento in cui la squadra di Gotti stava cercando di tenere nella propria metà campo Bentancur e compagni.
Una Juventus non padrona del gioco dunque, ma dotata di notevole qualità nei capovolgimenti di fronte, in grado di creare occasioni con due o al massimo tre passaggi. Ma tutto sommato nel primo tempo non correva rischi.

Gli errori gravi di Szczesny

La frittatona iniziava a cuocersi nella ripresa, le uova le rompeva il portiere Szczesny, a cui vanno imputati i due punti ormai certi gettati nel cestino della spazzatura della Dacia Arena. Fatti salvi i meriti di una buona Udinese, come si fa a nascondere che se la Juve non ha vinto, la responsabilità è del suo portiere polacco. In genere bravissimo, ma ogni tanto sbrocca e si impappina.
Il primo regalo al 6′ minuto della ripresa. Szczesny commette fallo da rigore su Arslan nel tuffarsi dopo una parata imperfetta e non essere riuscito a trattenere il tiro. Pereyra segna il rigore dell’ex aspettando il movimento del portiere e spiazzandolo con un tiro dalla parte opposta.
Il pasticciaccio decisivo avviene a sette minuti dal termine. retropassaggio comodo di Bonucci che getta nel panico il portiere juventino: Szczesny invece si calciare via il pallone, si avventura in un dribbling su Okaka, che intercetta la palla e la piazza al centro per il facile gol di Deulofeu.
Sconcertante. Ma le emozioni e i colpi di scena non sono finiti, perché allo scadere dell’abbondante e giustificato recupero, al minuto 97, Cristiano Ronaldo vola in cielo a raccogliere un delizioso cross di Chiesa (entrambi subentrati nella ripresa) e di testa insacca la rete del 3-2, rinnovando le prodezze con cui sempre nel finale trascinò la Juve a Udine nello scorso campionato (da 0-1 a 2-1: rigore segnato all’83’, gol vittoria all’89’, di testa). Come non è solito fare, CR7 festeggia il gol togliendosi la maglietta e rimediando l’ammonizione. Quel cartellino giallo sarà l’unico segno tangibile della sua presenza, perché la VAR rileva un millimetrico fuorigioco e la beffa si consuma.
Per la Juventus anche il rimpianto dei pali colpiti da Morata (zuccata) e Bentancur (gran tiro da fuori area) un pareggio amarissimo, per l’Udinese un punto meritato e promettente, testimonianza di qualità tecniche e caratteriali.

Come l’anno scorso, autolesionismo difensivo

Allegri è ripartito da dove Pirlo si era inceppato: l’autolesionismo della sua difesa e in questo caso del suo portiere. L’eliminazione dalla Champions si era innescata a Oporto per un retropassaggio di Bentancur, poi rinnovata varie volte (Kulusevski con la Lazio, Arthur nella sconfitta casalinga con il Benevento, solo per ricordare gli episodi più eclatanti. E in una prima giornata che ha visto i campioni dell’Inter goleare con un piccolo Genoa, perdere subito terreno non è il massimo.
Ma qualcosa di buono si è visto, a cominciare da quello che mancò allo sfortunato Pirlo: un Dybala capitano voglioso e scintillante, goleador e assist man. In difesa gli automatismi ancora non ci sono, perché gli avversari arrivano troppo spesso a poter essere pericolosi negli scambi avviati da fuori area. A centrocampo Ramsey ha appena iniziato a studiare, se così si può dire, e non credo che il problema emerso nella scorsa stagione possa dirsi risolto, anche se è naturale che servirà tempo (oltre a un organico completo) per definire e valutare.
Allegri ha fatto capire subito che nelle rotazioni non si farà condizionare dai nomi: Ronaldo non ha giocato inizialmente, così come Chiesa e Kulusevki. Ma salvo sorpresone difficilmente ipotizzabili, CR7 resterà in bianconero, anche con un obbligato entusiasmo, come è parso dimostrare con quella esultanza per l’illusione del gol vittoria.
Tra le certezze, il solito Cuadrado, è questa è una bella notizia per la Juve.

Var, gol annullati e millimetri: non è cambiato niente

Non sembra essere cambiato molto riguardo i centimetri necessari per annullare gol, normali e fantastici che siano. Rimpiango i giorni in cui per esserci fuorigioco bisognava registrare luce tra due corpi. Alla Dacia Arena prima non è stato dato un possibile rigore all’Udinese, per un fallo di Danilo, poi è stato annullato il gran colpo di testa di Cristiano Ronaldo. Sarà giusto per il regolamento, ma per il calcio continua ad essere una sconfitta.

Udinese-Juventus 2-2

RETI: Dybala 3′ pt, Cuadrado 23′ pt, Pereyra rig. 6′ st, Deulofeu 38′ st

UDINESE Silvestri; Becao, Nuytinck, Samir (49′ st Zeegelaar); Molina, Pereyra, Walace, Makengo (12′ st Stryger Larsen), Udogie (12′ st Deulofeu); Arslan (36′ st Jajalo), Pussetto (36′ st Okaka)
A disposizione: Padelli, Scuffet, De Maio, Palumbo, Samardzic, Cristo Gonzalez, Ianesi
Allenatore: Gotti

JUVENTUS Szczesny; Danilo, de Ligt, Bonucci, Alex Sandro; Bentancur (45′ st Locatelli), Ramsey (15′ st Chiellini), Bernardeschi (15′ st Kulusevski); Cuadrado (29′ st Chiesa), Morata (15′ st Ronaldo), Dybala
A disposizione: Perin, Pinsoglio, De Sciglio, Pellegrini, Rugani, Ranocchia, Kaio Jorge
Allenatore: Allegri

ARBITRO: Pezzuto
VAR: Mariani, Carbone

AMMONITI: 5′ st Szczesny 32′ st Wallace, 44′ st Kulusevski, 50′ st Ronaldo

Il gol del 3-2 di Ronaldo, annullato dalla VAR al 97′ di Udinese-Juventus 2-2 FOTO SKY SPORT

Leandro De Sanctis

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