La Juve stavolta lotta e in 10 batte l’Inter campione

La Juve stavolta lotta e in 10 batte l’Inter campione. Probabilmente non basteranno questi tre punti alla Juventus per restare in Champions League, per cui l’immagine di una squadra bianconera finalmente guerriera e lottatrice, non farà che acuire i rimpianti per tutto ciò che la squadra di Pirlo ha gettato via durante l’anno.
Magra ma significativa soddisfazione aver sconfitto i freschi campioni d’Italia, nell’anno in cui deve abdicare dopo nove scudetti consecutivi.
Juventus-Inter 3-2 alla fine di una partita pazzesca, caratterizzata dalla VAR e dall’arbitro Calvarese, da ben tre rigori per molti aspetti faranno discutere all’infinito, e dall’espulsione di Bentancur che ha costretto la Juve a giocare in dieci uomini dal decimo minuto della ripresa. Tutti indietro e concentrati a difesa del 2-1. Pirlo ha tolto Kulusevski (era stata la sua mossa vincente schierarlo falso centravanti, in realtà col compito di marcare Brozovic e inaridire la fonte del gioco nerazzurro) per McKennie, più tardi fuori Ronaldo e Chiesa e dentro Morata e Demiral. L’Inter ha stazionato nella metà campo bianconera producendo un tiro alto di Lautaro e una grande occasione con Vecino (colpo di testa e gran parata di Szczesny). Infine pareggiando con un’autorete di Chiellini decisa dalla VAR, che ha corretto Calvarese, non ravvisando falloso il braccio di Lukaku su Chiellini (che non ha visto solo chi non ha voluto vedere).
Poi dopo tre minuti, sull’unica azione offensiva della Juventus della ripresa, Cuadrado è entrato in contatto con Perisic, che il piede lo mette a interrompere la piroetta del colombiano, e ha trasformato il rigore concesso. Se è stato rigore la puntata di De Ligt, ci sta anche il rigore su Cuadrado.
Ma tutto in questa partita ha generato discussioni: il fallo di Darmian su Chiellini che ha portato Ronaldo sul dischetto per l’1-0. Il tocco con la punta della scarpa di De Ligt sul tallone di Lautaro per il rigore del pareggio trasformato da Lukaku. Severissima e per molti sorprendente il secondo cartellino che è costato l’espulsione di Bentancur (intervento su Lukaku). Sempre più c’è un calcio che si vede e giudica in campo e un calcio deciso dal VAR e dalla moviola, dove i contatti si moltiplicano e amplificano. Giusto o sbagliato? Sicuramente diverso. Ma sicuramente l’Inter non ha certo perso la partita per la valutazione degli episodi, come ha sostenuto l’ex bianconero Stellini, il vice di Conte.

Dal 1955 che la Juve non subiva gol in 14 gare di fila

La Juventus ha incassato gol per la quattordicesima partita consecutiva, non le succedeva addirittura dal 1955, la bellezza di 66 anni fa. Per la terza volta consecutiva ha subito un rigore, ma dopo le parate di Szczesny col Milan e Buffon con il Sassuolo, stavolta il polacco è stato battuto da Lukaku. Cristiano Ronaldo ha segnato il gol numero 101 con la maglia bianconera. Mentre Cuadrado ha rotto il ghiaccio segnando per la prima volta in campionato e addirittura una doppietta, confermando le qualità che per tutto l’anno ha mostrato. Se questo 3-2 sarà una vittoria di Pirro (anzi, di Pirlo) si saprà tra una settimana, dopo la difficilissima finale di Coppa Italia che mercoledì opporrà Ronaldo e compagni alla lanciatissima Atalanta, una autentica macchina da gol.
Il tifoso juventino almeno stasera è in una bolla di effimera soddisfazione: ci teneva a battere l’Inter e la vittoria è arrivata, nonostante le problematiche che si è trovata ad affrontare. E’ soddisfatto per l’atteggiamento dei giocatori, da Chiellini a De Ligt e poi a tutti gli altri, perché nessuno si è risparmiato. Ed è questa la Juventus che avremmo sempre voluto vedere.

Juventus-Inter 3-2

MARCATORI: 24′ Ronaldo (J), 35′ rig. Lukaku (I), 45’+3 e 88′ su rig. Cuadrado (J), 85′ aut. Chiellini (J)
JUVENTUS (4-4-2): Szczesny; Danilo, De Ligt, Chiellini, Alex Sandro; Cuadrado, Bentancur, Rabiot, Chiesa (70′ Demiral); Kulusevski (58′ McKennie), Cristiano Ronaldo (70′ Morata). All. Pirlo
INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni (80′ Vecino); Hakimi, Barella, Brozovic, Eriksen (73′ Sensi), Darmian (46′ Perisic); Lautaro Martinez, Lukaku. All. Conte
ARBITRO: Calvarese
Ammoniti: Kulusevski (J), Bentancur (J), Darmian (I), Bastoni (I), Chiellini (J), Brozovic (I), Cuadrado (J)
Espulsi: Bentancur (J) al 55′ per doppia ammonizione; Brozovic (I) al 90’+2 per doppia ammonizione

Leandro De Sanctis

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