Volare | Recensione film

Volare | Recensione film.
Margherita Buy è una delle rare attrici italiane di qualità consolidata. Il suo debutto alla regia con Volare è però un film ad alto tasso di delusione. Sinceramente mi aspettavo di più e di meglio, perché al di là della confezione su misura che l’hanno accompagnata in molti dei suoi personaggi interpretati, la paura, la fobia per il volo è una realtà che effettivamente meritava un approfondimento. Anche se con i toni della commedia. Una paura che i tecnici del volo definiscono irrazionale ma che per chi ha paura di salire su un aereo è un qualcosa di potente, talvolta ostacolo indomabile.
Non a caso la carriera di Hanna Bi, l’attrice interpretata da Margherita Buy (stella di una serie tv poliziesca in cui, il suo personaggio è chiamato a volare anche in elicottero) è tarpata e condizionata da questa avversione a volare. L’ultima rinuncia: il film in Corea con il maestro coreano Kim Ki Bok (nome inventato che fa sorridere i cinefili per il rimando allo scomparso cineasta Kim Ki Duk). Carriera confinata ma anche rapporti familiari problematici, perché la figlia va a studiare a Stanford, in California, 60.000 dollari annui di retta e lei non può né accompagnarla né pensare di andarla a trovare.
La decisione di frequentare un corso per superare la paura del volo, per riuscire finalmente a Volare innesca il film ma ne diviene anche il più evidente rimpianto. Perché l’argomento avrebbe meritato ben altro approccio, come un paio di minuti di sceneggiatura parevano poter far pensare. In realtà tutto viene svilito a una insipida galleria di personaggi assai poco reali.
Si poteva cercare di far ridere anche affrontando di petto le radici di questo terrore, lasciando che si spiegassero invece i motivi che dovrebbero far allontanare la paura: dire e ripetere che l’aereo è il mezzo più sicuro è risaputo e banale, se non viene anche motivato, sia pure con i toni della commedia.
L’altro filone parallelo riguarda il lavoro di attrice, le bugie e le peripezie della sua agente (Anna Bonaiuto) per coprire le sue assenze dal set, le sue bizze, i suoi esasperanti capricci, agli antipodi della professionalità di un’attrice che con i ricchi guadagni della serie che lei interpreta ma detesta, vive la sua vita agiata assecondando le scelte della figlia. Chi ha visto la serie francese 10% e la sua versione italiana Call my agent, rivedrà qualcosa di familiare.
Peccato che Volare non sia un bel film. Peccato che Volare sia un film deludente, al di là della campagna promozionale che ne tesse gli elogi. La realtà è che lo spettatore avrebbe meritato di meglio. Si aspettava di meglio che una storia che non sapesse sviluppare adeguatamente un interessante punto di partenza. Ma il film fa come HannaBi nella scena d’apertura: non riesce proprio a decollare.

Volare

VOLARE – 2024, Italia. Durata 100 minuti.
Regia: Margherita Buy.
Interpreti: Margherita Buy, Anna Bonaiuto, Giulia Michelini, Euridice Axen, Francesco Colella, Roberto De Francesco, Maurizio Donadoni, Massimo De Francovich, Pietro Ragusa, Elena Sofia Ricci, Caterina De Angelis, Vanessa Compagnucci.

Leandro De Sanctis

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