Tutto può cambiare | Recensione

John Carney ama la musica, è stato bassista dei Frame all’alba degli anni ’90, e riesce a trovare il tocco magico per trasformare la sua passione in film delicati e interessanti, nei quali la musica è protagonista nelle sue varie sfaccettature. In Sing Street aveva raccontato anche il processo di formazione di un adolescente e i rapporti familiari. Nel 2006 la canzone del suo film Once vinse l’Oscar e dall’opera venne tratto nel 2011 l’omonimo spettacolo teatrale, musical di straordinario successo a Broadway.
Tutto può cambiare (Begin again in originale), è un gioiellino imperdibile per chi ama la musica, per chi la vive come ragione di vita. Anche qui si parla anche d’altro attraverso un racconto che ha nelle canzoni la sua spina dorsale. Si parla d’amore e di famiglia, di filosofie di lavoro e di seconde occasioni. Senza troppa retorica, con una visione priva di enfasi ma proprio per questo ancor più coinvolgente.
Una sceneggiatura agile e senza tappe obbligate, che segue le personalità dei protagonisti senza stravolgerle, non piegandole alle classiche regole hollywoodiane. Mark Ruffalo è Dan Mulligan, un discografico talent scout sostanzialmente perdente, che ha perso il magic touch che gli permise di fondare un’etichetta di successo. Ha perso anche in famiglia, mollato dalla moglie e con una figlia che non vede mai o quasi.
Il suo barcollante cammino s’incrocia con quello di Gretta (Keira Knightley) aspirante musicista come il fidanzato Dave Kohl (Adam Levine, cantante dei Maroon 5). Ma quando lui sfonda e diventa una star, le cose cambiano e Gretta resta sola. Se non incontrasse e credesse in Dan, se ne tornerebbe sconsolata e sconfitta al suo paese.
Invece l’incontro cambia la storia, una tenera e a tratti geniale avventura musicale per New York. La scena in cui ascoltiamo la canzone che Gretta sta cantando con la sola voce e la chitarra, arricchita dall’arrangiamento e dagli strumenti che Dan, ubriaco, immagina e ci fa ascoltare, è un piccolo capolavoro scenico che esalta la potenza della musica.
Senza rivelare altro della trama, Tutto può cambiare si rivela un ottimo film che vale la pena di riscoprire. Una storia pulita, colorata dalla musica e dalle location.

Tutto può cambiare, la scheda

TUTTO PUO’ CAMBIARE (orig. Begin Again) – Usa, 2013 (in Italia nel 2014). Regia: John Carney. Interpreti: Keira Knightley, Mark Ruffalo, Adam Levine, Hailee Steinfeld, Catherine Kinnear, James Corden. Durata: 104 minuti.
* visto in versione originale con sottotitoli in italiano.

Tutto può cambiare, il trailer originale

Le musiche sono di Gregg Alexander

Alla fine degli anni ’90 Gregg Alexander, autore delle canzoni di Begin again, Tutto può cambiare, raggiunse il successo con i New Radicals, un solo album e questa hit: You get what you give.

Leandro De Sanctis

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