Ping pong e tennistavolo, auspicabile la formazione degli insegnanti

Un’interessante articolo del professor Attilio Lombardozzi parte da un gioco che molti di noi hanno praticato, specialmente da ragazzi, che è anche uno sport, anche se con un ben diverso bacino di praticanti. Considerazioni come sempre mirate e interessanti, pratiche. Sono d’accordo che con una spesa relatica, il ping pong si potrebbe insegnare a praticare anche a scuola, affidando agli insegnanti di educazione fisica il compito di trasmettere gli elementi utili (non ancora sportivi, del ping pong e non del tennistavolo) dopo aver seguito specifici corsi di aggiornamento con tecnici designati dalla Federazione.

di Attilio Lombardozzi

Il PING PONG…
…è un gioco tra i più popolari, tanto da poter verosimilmente affermare che in Italia siano veramente pochi coloro che non abbiano impugnato almeno una volta l’apposita racchetta. Quello che però stupisce (non del tutto) è l’evidente contrasto tra il numero dei giocatori più o meno occasionali che dimostrano di essere attratti dal gioco e quello dei giocatori che praticano, in quanto attività sportiva, il Tennistavolo. Già perché si deve notare che il ping pong evoluto è chiamato così (anche se, curiosamente, i giocatori si definiscono pongisti). Le notazioni espresse mettono in evidenza quanto, secondo i più, sia poco probabile l’esistenza di relazioni tra il ping pong inteso come “gioco-gioco” e il tennistavolo in quanto gioco sportivo.

E’ un fenomeno del tutto singolare quello illustrato giacché solitamente è la naturale evoluzione del gioco, liberamente interpretato dai principianti, che progressivamente diventa attività sportiva formalizzata attraverso tecniche e regole ben definite. Tra ping pong e tennistavolo, ammessa e non concessa una diversa identificazione di attività ludico-sportiva, risalta sicuramente la differenza di abilità motorie messe in atto ma non si può dire la stessa cosa di altri aspetti del gioco ben più importanti delle tecniche in quanto correlati con le massime prestazioni. Va sottolineato che tali fattori possono essere acquisiti solo in determinati momenti (fasi sensibili) dell’età evolutiva. Si tratta in modo specifico delle capacità coordinative e in particolare della elaborazione delle informazioni che determinano le modalità del colpo sulla palla.

In questa prospettiva non si può non ammettere che il ping pong possa costituire una valida introduzione al tennistavolo. Un passaggio del tutto naturale quindi che favorisce uno sviluppo delle capacità di gioco perfettamente in linea con le indicazioni metodologiche più avanzate che affermano semplicemente che “per imparare un gioco bisogna giocarlo”. I “puristi” del gioco potranno rimanere perplessi nel constatare il mancato rispetto della ortodossia delle tecniche nelle prime forme di gioco va però chiarito che il loro insegnamento dovrà essere graduale e aderente alla logica “top down” che propone “il gioco subito”.
L’auspicabile linea di continuità dovrebbe congiungere due mondi separati purtroppo non solo dagli aspetti tecnici ma ancor più da un punto di vista sociale.

Tennistavolo, sport altamente spettacolare


Il tennistavolo è uno sport altamente spettacolare ma solo quelli che lo praticano lo sanno è necessario quindi proporlo all’esterno del suo mondo nei modi e nelle forme più congeniali per conquistare l’interesse sociale per poi preoccuparsi di diffonderne la pratica tra i più giovani.
In questa prospettiva è auspicabile la pratica del gioco nella scuola come “forma” di Educazione fisica ma, onde evitare di interpretare in modo fuorviante questa possibilità, va detto che deve essere evitata ogni forma di intrusione di tecnici nella ore riservate alla scuola da dove invece bisogna “far uscire” gli insegnanti di Educazione fisica per ampliare il loro sapere proprio nella logica della formazione continua.
Il tennistavolo è un gioco sportivo che può essere bene interpretato nella lezione di Educazione fisica in ogni grado di scuola ma con i necessari espedienti didattici, spetta alla Federazione e ai suoi organi periferici indire ed organizzare opportuni momenti formativi.

Tavolo da ping pong
Tavolo da ping pong

Leandro De Sanctis

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