Juventus-Sassuolo 3-0 | Nel segno di Vlahovic

Juventus-Sassuolo 3-0 | Nel segno di Vlahovic.
Dalla tripletta di Milik alla doppietta con cui Vlahovic ha di fatto risolto la sfida con il Sassuolo già nel primo tempo. Poi agli sgoccioli di una bella serata bianconera, anche Chiesa è tornato al gol a conclusione di un’azione un po’confusa ma che è stata anche emblematica della tenazia con cui la Juventus ha giocato. Palle contese, recuperate, sradicate dai piedi degli avversari: è stato Locatelli a servire la palla che Chiesa ha indirizzato di piatto a rete, beffando Consigli, che ha sicuramente vissuto giornate migliori.
Si allunga la serie positiva della squadra di Allegri, tornata a meno due dalla capolista Inter e a +16 dalla quinta classificata (le prime quattro andranno in Champions League nella prossima stagione).
Serviti anche i detrattori poco competenti, che anche dinanzi alla crescita e ai risultati della squadra non abbandonano le loro ridicole esternazioni anti Allegri. Lamentavano che i gol li segnassero i difensori: ora anche gli attaccanti hanno iniziato a segnare regolarmente.
Vlahovic è stato protagonista non solo per i due gol, ma anche per come è stato in campo, con grande caparbietà e senso del gioco, arrivando nella ripresa anche ad arretrare per recuperare in fase difensiva.
Al quarto d’ora il suo primo acuto: Ferrari ha sbagliato in uscita, Rugani ha intercettato e lanciato verso Locatelli, che ha appoggiato a Miretti che ha toccato per Vlahovic, appena fuori area: il serbo ha scagliato un gran tiro su cui Consigli non è riuscito a intervenire. Il raddoppio direttamente su punizione con la palla che si è stampata sotto la traversa dopo il flebile tocco del portiere neroverde.
Il raddoppio juventino è giunto nel momento in cui il Sassuolo sembrava aver preso le misure a centrocampo e sfiorato il gol con un diagonale velenoso di Laurientè che rimbalzando dinanzi a Szczesny lo ha obbligato a un notevole intervento.


Juventus-Sassuolo 3-0 | Danilo leader della difesa

La Juventus è piaciuta per aver rischiato poco contro quel Sassuolo che all’andata l’aveva spedita all’inferno con quel rocambolesco 4-2. Ma da allora la Juve non ha più perso. Szczesny si è riscattato con due interventi di grande qualità, come quando ha deviato la conclusione di Berardi, nell’unica occasione in cui Danilo era stato inizialmente superato. Ma il capitano ha rincorso arrivando a deviare il tiro di Berardi, sul quale si è opposto alla grande il portiere polacco.
Danilo uomo ovunque e leader di una difesa che ha corso pochi rischi, il minimo sindacale contro un Sassuolo che ha provato a giocare: bene Bremer e Rugani. Ma nel complesso tutti i bianconeri oltre la sufficienza. Anche Kostic, che non aveva sempre convinto nelle ultime prove, si è dato da fare positivamente. Positivo Locatelli, non scintillante ma in partita Rabiot, belle giocate e scelte giuste di Yildiz, attivo Cambiaso, Miretti nel vivo del gioco. Poi quando è iniziato il valzer delle sostituzioni, anche Weah è parso intraprendente, pur divorandosi il gol su assist elegante di Chiesa, a sua volta incisivo come sempre.
Mi è piaciuta in particolare, e va sottolineata come nota di progresso, la maniera in cui la Juventus ha gestito gli ultimi venti minuti, mantenendo il controllo della palla con fitte trame, senza voli pindarici e dimostrando grande concretezza. Senza affanni. Chiesa all’89 ha confezionato il 3-0 che mancava ai bianconeri dalla prima giornata, a Udine.

Juventus-Sassuolo 3-0


Reti: 15’ e 37’ pt Vlahovic, 44’ st Chiesa

Juventus: Szczesny; Danilo, Bremer, Rugani; Cambiaso (43’ st Alex Sandro), Miretti (12’ st Weah), Locatelli, Rabiot, Kostic (37’ st Iling-Junior); Yildiz (12’ st Chiesa), Vlahovic (37’ st Milik). A disposizione: Pinsoglio, Perin, Nicolussi Caviglia, Nonge Boende, Hasa. Allenatore: Allegri.

Sassuolo: Consigli; Viti (29’ st Missori), Erlic (1’ st Tressoldi), Ferrari; Pedersen, Boloca, Matheus Henrique, Thorstvedt (25’ st Volpato); Berardi (25’ st Castillejo), Pinamonti, Lauriente (39’ st Mulattieri). A disposizione: Pegolo, Cragno, Bajrami, Ceide, Alvarez, Lipani. Allenatore: Dionisi.

Arbitro: Marco Piccinini, della sezione di Forlì

Ammoniti: Erlic (S), Ferrari (S)

Recupero: 1’ pt, 3’ st

Leandro De Sanctis

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