Juventus-Paris S.G. 1-2 | La baby Juve saluta tra gli applausi

Juventus-Paris S.G. 1-2 | La baby Juve saluta tra gli applausi.

Nell’edizione dei record negativi, la Juventus si congeda dalla Champions League con la migliore delle sue sei partite. Va in Europa League con soli 3 punti, con 5 sconfitte al passivo e avendo subito almeno un gol in ogni gara per un totale di 13 reti al passivo. I numeri confermano che è stata una Champions disastrosa per i bianconeri. 

Contro il Paris Saint Germain dei fenomeni strapagati (un superclub che vive tra i sospetti allungatisi perfino sulla scandalosa assegnazione del Mondiale invernale in Qatar) la Juve è in formazione d’emergenza, lamentando dodici assenze (e si è aggiunto in extremis anche Kean). Allegri dunque deve affidarsi ad una squadra più giovane e più italiana, con cinque giocatori non stranieri: Bonucci, Gatti, Locatelli e i baby Miretti e Fagioli. 

Un avvio attento e propositivo è frustrato dal solito gol di Mbappè, che si beve Gatti e con una botta micidiale non lascia scampo a Szczesny. Ma neppure il vantaggio dei parigini spegne l’ardore e il coraggio di una squadra che sa stare in campo, che affronta con sapienza tattica un avversario più forte e lo mette in difficoltà spesso e volentieri, arrivando in varie occasioni a sfiorare il pareggio. Ci sarebbe voluta una mira migliore da parte di Miretti (due occasioni a capo di bellissime azioni in velocità) e maggior lucidità nella fase conclusiva, ma la Juventus non sfigura affatto e il pareggio siglato da capitan Bonucci, che si fionda sull’assist di Cuadrado appena toccato dal portiere Donnarumma, è meritatissimo.

Il pubblico torinese, va sottolineato, ha capito la situazione e fin dall’inizio ha applaudito con convinzione e generosità le singole giocate e la condotta della squadra, sostenuta e incoraggiata.

Il secondo tempo di Parigi e la partita di stasera sono state le prove migliori di una Juventus che ha mostrato di poter avere un nuovo volto, con un centrocampo di gioventù e qualità con Fagioli e Miretti. 

Cuadrado ha visto sporcata la sua notevole prestazione con la mancata chiusura sul raddoppio del PSG firmato da Nuno Mendes, ma si è rivisto su livelli elevati. Molto bravo anche Locatelli ed è piaciuta la presenza di Alex Sandro. Attivo Kostic ma deve poter riuscire a dare di più, con maggiore concretezza. L’arbitro spagnolo Del Cerro Grande non si è fatto apprezzare per una oculata gestione dei cartellini: subito puniti i bianconeri (e Milik aveva colpito il pallone) mentre con i francesi c’è stata troppa tolleranza, oltre a qualche fallo fischiato in area francese in maniera “protettiva”. La Juve era anche riuscita a pareggiare con Locatelli, ma il gol è stato annullato per fuorigioco.

La nota lieta della serata è stato il ritorno di Chiesa dopo la bellezza di 297 giorni: si fece male il 9 gennaio all’Olimpico di Roma. Gli sono bastati pochi minuti per far capire quanto la sua assenza prolungata abbia tolto alla Juventus di Allegri.

La sconfitta più onorevole e perfino immeritata, segna l’addio juventino alla Champions League, ma il crollo del Maccabi Haifa garantisce il terzo posto che porta i bianconeri agli spareggi di Europa League. Per il PSG una vera beffa, dato che il 6-1 siglato dal Benfica in Israele, regala ai portoghesi il primo posto, retrocedendo al secondo Messi & C.

Allegri e la Juventus dovrebbero tenere a mente la lezione di questa serata: ci vuole più coraggio nell’affidarsi ai giovani rampanti, già degni di integrarsi e non più semplici baby in lista d’attesa. Se si fosse giocato sempre con l’attenzione e la voglia espressa stasera, la stagione non sarebbe stata così negativa.

Juventus-Paris Saint Germain 1-2

JUVENTUS (3-5-1-1): Szczesny; Gatti, Bonucci, Alex Sandro; Cuadrado (43′ st Barrenechea), Fagioli (43′ st Barbieri), Locatelli, Rabiot, Kostic; Miretti (29′ st Chiesa); Milik. A disposizione: Pinsoglio, Perin, Rugani, Soulé. All. Massimiliano Allegri.

PSG (4-3-1-2): Donnarumma; Hakimi, Sergio Ramos, Marquinhos, Bernat (23′ st Nuno Mendes); Vitinha, Verratti (43′ st Danilo Pereira), Fabian Ruiz (21′ pt Renato Sanches); Soler (23′ st Ekitike); Messi, Mbappé. A disposizione: Rico, Letellier, Sanabria, , Mukiele, Bitshiabu, Zaïre-Emery. All. Christophe Galtier.

ARBITRO: Del Cerro Grande (SPA)

MARCATORI: 13′ pt Mbappè (P), 39′ pt Bonucci (J), 24′ st Nuno Mendes (P)

NOTE: Ammoniti: Gatti, Milik, Fagioli (J); Verratti (P) Recupero 1′ pt, 4′ st. 

L'abbraccio tra Chiesa e Mbappè Foto Juventus.com
L’abbraccio tra Chiesa e Mbappè FOTO Juventus.com

Leandro De Sanctis

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