Supercoppa: Inter-Juventus 2-1, decide Sanchez al 121′

Supercoppa: Inter-Juventus 2-1, decide Sanchez al 121′. Solo all’ultimo secondo è arrivata la beffa che ha privato la Juventus della possibilità di giocarsi la Supercoppa ai rigori, come avrebbe meritato. Non si è visto l’enorme divario in classifica tra i nerazzurri e una Juve oltretutto decimata da infortuni e squalifiche (alla luce delle date ballerine di questo trofeo, è assurdo che le squalifiche in campionato si riflettano su una finale che assegna la Supercoppa). So bene che nelle situazioni più difficili la Juventus sa lottare perfino oltre le sue forze, ma non mi aspettavo che reggesse così bene l’urto interista, che andasse addirittura in vantaggio e che poi, riuscisse ad arrivare ai supplementari senza in fondo rischiare troppo.
I bianconeri hanno giocato con carattere, umiltà e determinazione. La Supercoppa all’Inter l’ha regalata Alexis Sanchez, ma la Juve rimpiange i due errori individuali, evitabili, che l’hanno condannata. L’Inter aveva protestato dopo 10 minuti per un contatto tra Barella e Chiellini, ma in realtà la moviola ha evidenziato invece che è stato l’interista a pestare il piede di Chiellini. Un avvio di gara, un primo tempo intero giocato su ritmi vertiginosi.
Il rigore causato da De Sciglio, al 35′, per precipitazione era evitabile: in quella posizione sarebbe bastato non tallonare Dzeko (che infatti appena avverte la sua presenza comincia la…discesa a terra: Dzeko tocca per primo il pallone ed è anzi lui che frana sul difensore bianconero) ma attenderlo sulla destra. Insomma, vivisezionando l’azione, il rigore non pare così netto come era parso dal vivo.
E pensare che la Juventus era passata inaspettatamente in vantaggio con la sua prima azione incisiva. Uno spunto di Kulusevic, palla appoggiata a Locatelli (partita di sostanza la sua) per il cross, Morata che recupera e rimette con precisione al centro, per il colpo di testa vincente di McKennie.
Comprensibile che l’Inter abbia condotto la gara, ma senza creare clamorose occasioni (la migliore l’ha avuta Lautaro ma ha sbagliato il tiro). Considerate le condizioni in cui è scesa in campo è stata invece la Juventus a stupire, a giocare al di sopra delle aspettative. Poi è chiaro che che più di tanto, contro i campioni d’Italia avviati al bis, non si potevano pretendere miracoli.


Supercoppa, l’errore fatale di Alex Sandro

La bruciante sconfitta, al termine di una partita intesa e agonisticamente vibrante, oltre che corretta, è maturata nel peggiore dei modi: all’ultimo secondo di gioco del minuto di recupero del secondo tempo supplementare. Alex Sandro ha deciso di appoggiare la palla con il petto all’indietro, servendo invece Darmian, che ha prolungato per Sanchez. E Alexis non ha perdonato Perin anticipando Rugani. Peccato perché invece Alex Sandro aveva ben giocato ed era tanto che non risultava convincente. La Juventus ha avuto il torto di non segnare nelle due maggiori occasioni della ripresa, entrambe sul piede di Bernardeschi. La squadra ha comunque risposto adeguatamente, con una prestazione convincente, pur con i limiti prevedibili. Dybala, Arthur, Kean e Bentancur non hanno aggiunto granché. Solo un tiro sbilenco per Paulo, troppo solo e troppo lontano dalla porta di Handanovic. Morata si è battuto con la solita foga, solo nel mare nerazzurro. McKennie ha corso tanto e ha segnato un bel gol confermando la sua importanza negli inserimenti- Kulusevski ha avuto il lampo nell’azione del gol, si è anche sacrificato come tutti (ma il Kulu di Parma e dei primi mesi juventini era altra cosa). Stavolta sufficiente e presente Rabiot, mentre Rugani e Chiellini hanno tenuto bene la difesa.
Perdere così la Supercoppa, in questa stagione il primo e probabilmente unico trofeo raggiungibile dai bianconeri (con l’organico decimato anche la Coppa Italia sembra complicata), fa malissimo. Ai rigori si doveva arrivare e la Juve lo avrebbe meritato. Bisogna consolarsi con la prestazione, ma per Allegri sarà difficile ogni volta. E non per colpa sua.

INTER-JUVENTUS 2-1

Marcatori: 25′ McKennie (J), 35′ rig. Lautaro (I), 121′ Sanchez (I)
 

INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Dumfries (89′ Darmian), Calhanoglu, Brozovic, Barella (89′ Vidal), Perisic (100′ Dimarco); Dzeko (75′ Sanchez), Lautaro (75′ Correa). All Inzaghi
 

JUVENTUS (4-4-2): Perin; De Sciglio, Rugani, Chiellini, Alex Sandro; McKennie, Locatelli (91′ Bentancur), Rabiot, Bernardeschi (79′ Arthur); Morata (87′ Kean), Kulusevski (74′ Dybala). All. Allegri
ARBITRI: Doveri.

Ammoniti: Bernardeschi, Dzeko, Dybala, Correa, Rugani

Leandro De Sanctis

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