Trent’anni fa la scomparsa di Pietro Florio.
Ricorre oggi il trentesimo anniversario della scomparsa di Pietro Florio, indimenticato dirigente della pallavolo italiana e presidente della Fipav dal 1977 al 1988. Non ebbi modo di conoscerlo personalmente, perché iniziai in pratica a seguire in prima persona il mondo della pallavolo proprio in occasione dell’Assemblea Federale che lo salutò dopo undici anni di presidenza, eleggendo l’avvocato Manlio Fidenzio.
Pietro Florio, nato a Bari nel 1937 e di professione magistrato, è stata una delle figure più rilevanti del movimento pallavolistico italiano, ottenendo sotto il suo mandato la storica medaglia d’Argento al Mondiale 1978, organizzato in Italia, e la prima medaglia olimpica della nazionale maschile: il Bronzo a Los Angeles 1984.
A lui è intitolato il PalaFlorio, principale palazzetto dello sport di Bari che spesso ha visto le nazionali di pallavolo protagoniste: l’ultima volta nel 2019 con la qualificazione olimpica maschile.
Il presidente federale Giuseppe Manfredi ha ricordato lo storico presidente della Federvolley: “Pietro Florio è stato un grandissimo dirigente che, tra la professione di magistrato e l’impegno in ambito sportivo, ha dedicato tutta la sua vita ai giovani”.
