Sampdoria-Juventus 1-3 | Doppio Morata, col sigillo di Szczesny

Sampdoria-Juventus 1-3 | Doppio Morata, col sigillo di Szczesny. Arriva a 15 risultati utili consecutivi la serie positiva di una Juventus cresciuta a poco a poco, non ancora sfavillante ma ordinata e volonterosa, capace di essere concreta anche creando non molte occasioni, ma sempre tenendo saldamente il mano in gioco. La Samp dopo un buon inizio, ha dovuto man mano rassegnarsi a cercare di disturbare il fraseggio dei bianconeri, senza riuscire a creare pericoli.
Alla fine del primo tempo, che la Juve (con Vlahovic lasciato in panchina da Allegri) ha concluso sul 2-0, la squadra aveva segnato due volte con un cross e un rigore. Ancora una volta, in contropiede, un cross teso di Cuadrado ad attraversare l’area, come era accaduto in Coppa Italia con la Fiorentina, ha provocato l’autogol di Yoshida (23′). Il raddoppio grazie ad una azione personale poderosa di Kean, che ha preso palla e ha gestito tra tre difensori doriani, venendo messo a terra nel momento in cui accennava il tiro, da posizione favorevolissima.

Sampdoria-Juventus 1-3 | Szczesny para il terzo rigore

La cronaca della partita racconta un momento chiave, quando l’ormai consueta leggerezza di Rabiot, tocco di mano in area, dava alla Sampdoria la chance del rigore. Al tiro Candreva e qui il portiere polacco della Juve si superava. Candreva tirava alla destra di Szczesny che si tuffava dalla parte giusta e riusciva a deviare il tiro alzando la mano sinistra in caduta. Il record rimane di Viviano, che nella stagione 2017-18 parò quattro rigori di fila. Wojciech Szczesny è ora a quota tre perché aveva già neutralizzato due rigori alla Roma, Veretout all’andata e Pellegrini al ritorno. In questa stagione come lui solo Dituro del Celta vigo.
La Sampdoria ha poi segnato ugualmente il gol che poteva riaprire la partite, una punizione di Sabiri che ha incocciato la schiena di Morata in barriera, innalzandosi a beffare Szczesny, Mancavano sei minuti più recupero ma all’88 ci pensava Morata a stroncare ogni speranza doriana. Locatelli dalla destra pennellava un cross al bacio per la testa di Morata che defilato sulla sinistra indirizzava con precisione a rete, con Falcone che poteva solo provare a non far entrare in rete il pallone.

Sampdoria-Juventus 1-3 | Una vittoria meritata e convincente

Il bilancio. Si diceva, una Juve non sfavillante ma concreta e ordinata. Importante la crescita di Arthur come regista difensivo, con Locatelli in posizione più avanzata. Caso mai ci fosse sfuggito, il dopo Bonucci e Chiellini è iniziato con le positive prove della coppia RuganiDe Ligt. L’olandese ha preso fiducia e la dà ai compagni, Rugani quando ha iniziato a giocare con continuità ha regalato solidità e certezze. Importante la presenza, la personalità di Danilo, così come Cuadrado, i cui cross sono diventati un’arma letale per causare autogol. Una volta di più va detto che Morata sta confermando le sue grandi qualità e la sua generosità, preziosa per la Juventus. A Genova ha giocato bene anche Kean, più incisivo di altre occasioni.
E’ piaciuta la Juve in cui sembrava che ognuno sapesse dove trovarsi e farsi trovare, dalla palla e dai compagni. Trovando un difetto, si può osservare che la Juventus sul 2-0 ha badato più al controllo che a cercare il terzo gol. Ecco, forse in un calcio in cui se ne vedono tante di clamorose rimonte in extremis, e le gare durano spesso 95 e più minuti, se si ha l’opportunità di provare a segnare, non bisogna mai rinunciare. Ma la Juve di stasera, contro una buona Samp sempre propositiva e mai rinunciataria, merita decisamente un bel voto.

Sampdoria-Juventus 1-3

Marcatori: Yoshida 23′ (Aut), Morata 34′ e 88′, Sabiri 84′ 

Sampdoria: Falcone, Bereszynski, Yoshida, Colley, Augello (83′ Conti); Rincon (83′ Trimboli), Candreva, Thorsby; Sensi (66′ Giovinco); Quagliarella (62′ Sabiri), Caputo. A disposizione: Audero, Ravaglia, Ekdal, Supryaha, Askildsen, Ferrari, Magnani. All. Giampaolo. 

Juventus: Szczesny; Danilo, De Ligt, Rugani, Pellegrini (85′ De Sciglio); Cuadrado, Locatelli, Arthur, Rabiot (75′ Alex Sandro); Kean (65′ Vlahovic), Morata. A disposizione: Perin, Pinsoglio, Stramaccioni, Miretti, Aké. All. Allegri. 

Arbitro: Valeri 

Ammoniti: Rabiot 42′ e Pellegrini 82′ (J)

Leandro De Sanctis

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