VOLLEY SuperLega al via, buon campionato chiedendo che…

Alla SuperLega che parte auguro buon viaggio. Con qualche suggerimento, consiglio, raccomandazione o speranza che formulo temendo seriamente che nessuno avrà voglia di riconoscersi tra i colpevoli e lavorare per evitare di finire sul banco degli accusati. Ma individuare gli errori è il primo passo per risolverli. E si parla soltanto di comunicazione, argomento che non sta molto a cuore alla maggior parte delle società, non tutte ma sempre troppe per uno sport che molto era cresciuto ma che poi è tornato indietro.

Buon campionato, chiedendo agli arbitri di chiamare qualche Video Check se hanno dubbi, perchè si è visto che nessuno è infallibile.

Buon campionato chiedendo alle squadre di non presentarsi in campo con maglie dello stesso colore o quasi: tutti in bianco, in nero, in blu, in rosso.

Buon campionato chiedendo agli arbitri di far cambiare maglia a chi gioca in casa, qualora ciò di cui sopra avvenisse, ignorando il book della Lega che già oggi prevedere i colori di ogni partita.

Buon campionato chiedendo che poi nessuno accampi scuse, perchè come cantava Celentano, c’è sempre un motivo…

Buon campionato chiedendo agli addetti stampa dei club di non confondere i giornalisti con i tifosi.

Buon campionato chiedendo agli addetti stampa di accompagnare i video con il testo delle interviste, perchè i pochi giornali nazionali che hanno interesse ad usarlo, hanno le redazioni ridotte all’osso e non dedicano la giornata lavorativa alla sola pallavolo, specie in orari di chiusura.

Buon campionato chiedendo, anzi pregando, gli addetti stampa a non diffondere alla vigilia delle partite o subito dopo, le intervistine del general manager o del vice allenatore o del panchinaro che nemmeno è entrato. Non è meglio far parlare i protagonisti della partita? L’allenatore e il giocatore chiave?

Buon campionato chiedendo agli addetti stampa di non nascondere cosa è accaduto in campo, perché le bugie hanno le gambe corte e qualche testata su cui approdare per essere smascherate la trovano sempre.

Buon campionato chiedendo agli addetti stampa di andarsi a ristudiare come si fa un comunicato. Se il loro presidente ha una cosa da dire, la facciano dire a lui, aprendo le virgolette, evitando figuracce con tirate contro quello o contro quell’altro, firmate ufficio stampa quando si sa benissimo che chi ha pronunciato quelle frasi è chi comanda.

Buon campionato ricordando di continuare a fare come quasi tutti fate, cari addetti stampa: una o più foto alla fine del testo.

Buon campionato ricordando che i giornali ad un certo punto chiudono, non può passare un’eternità tra l’ultima palla finita a referto e l’invio del tabellino e/o del testo. Passo successivo: la prossima volta si mette solo il risultato, se non si sfora con il tie-break…

Buon campionato ricordando agli addetti stampa che prima si annuncia una notizia che vogliono proporre per la pubblicazione e più alta è la possibilità di gareggiare nella corsa degli spazi.

Buon campionato anche alla Lega e al suo Ufficio Stampa, nella speranza che condivida qualcosa di questo biglietto di auguri e che si batta realmente, compito sgradevole, lo immagino, per soddisfare la letterina a Babbo Natale della SuperLega…

 
Nel disegno in alto Ivan Zaytsev,
cresciuto nella pallavolo italiana fino ad arrivare alla medaglia
d’argento olimpica di Rio 2016 (dopo il bronzo di Londra 2012) e ora di
nuovo nella sua Perugia con la maglia Sir Safety, visto da Serena Stelitano

 

Leandro De Sanctis

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