VOLLEY Tre anni fa ci lasciò Adelio Pistelli

Adelio Pistelli in una pausa dal lavoro, durante i Mondiali, a Roma

Tre anni fa ci lasciò Adelio Pistelli

Caro Adelio, il tempo continua a scorrere inesorabile ma per quanto ti riguarda gli anni abbiamo dovuto cominciare a contarli in altro modo, come se andandotene, controvoglia, lo sappiamo bene tutti, fossi tornato bambino. E così in questo 19 novembre, ci si ritrova a pensare che sono già tre anni che non sei più tra noi.
Sulla pagina Facebook l’ho ricordato e non sai quante persone hanno voluto lasciare un segno per ricordarti, per ribadire il bene che ti volevano. Ne hai conosciuta tanta d gente nel corso degli anni che hai trascorso nel tuo habitat naturale: i campi della pallavolo, i palazzetti, gli alberghi che ospitavano le squadre e i giocatori. E dopo tutto questo restano solo le cose belle, le dolcezze, i sorrisi, le risate, le battute.
In questo terzo anniversario mi permetto solo condividere il ricordo affettuoso, unendomi nella nostalgia che prova chiunque ti abbia frequentato e conosciuto per quello che eri, pregi e difetti, come tutti noi. Perché tu non nascondevi nulla: eri genuino in ogni tua manifestazione, di entusiasmo e di dissenso.
Parliamo brevemente della tua amatissima pallavolo. Ti ragguaglio. Ti sei perso due Mondiali, ma se quello delle azzurre in Giappone l’avresti vissuto sul divano di casa, entusiasmandoti davanti alla tv (nonostante fosse quello degli uomini il tuo volley preferito), quello organizzato in Italia ti avrebbe fatto arrabbiare non poco. Ne sono certo.
Perché da Roma a Firenze, da Milano a Torino, non so quanti mal di testa avresti avuto con il martellamento degli incessanti jingle imposti da una FIVB scesa al punto più basso (ma può fare di peggio, lo sta continuando a fare…) di una storia ormai dispersa e dissolta, come l’eredità del criticatissimo Acosta, al quale i suoi successori non sono degni di portare la colazione sul vassoio, nelle sontuose camere d’albergo che ospitavano il presidentissimo Ruben e la signora Malù.
Avresti dovuto vedere quei tabellini con le ridicole voci da circo di terz’ordine imposti da una Fivb che ha ormai dichiarato guerra aperta alla stampa (in Italia non si sono inventati nulla…). Pensa che nei due Mondiali nemmeno avevano un capo ufficio stampa! Infatti le notizie le hanno nascoste, una roba che ti avrebbe fatto venire un colpo al cuore.
Per non parlare della figura che hanno fatto fare organizzando gli incontri con la stampa a Torino, in una specie di giardinetto d’inverno all’aperto, posti in piedi e obbligo di scelta: parlavano tutti nello stesso momento, seduti sulle poltrone di vimini, per cui, ad esempio: o Zaytsev o Grbic, o Petric o Blengini… Ecco, in quella mattinata, la tua presenza sarebbe stata preziosa.
Meno male che non lavoro nè in Fivb nè con gli organizzatori, altrimenti mi sarei vergognato come un ladro. O come un incapace dilettante schiacciato dal professionismo di tutti gli altri.
Dulcis in fundo: postazioni su certi campi da cui non si vedeva il campo! Ma sì, chissenefrega di quei rompiscatole dei giornalisti. Ecco, se ti immagino in quelle situazioni, penso che avresti sbroccato di brutto. Naturalmente avendo ragione. E per il gran finale, l’abolizione del podio, quella squallida sfilata dei poveri giocatori sulla scalinata, uno alla volta, dando le spalle al pubblico. Bah, che devo dirti caro Adelio, di questo passo credo che la Fivb potrebbe chiedere ai fotografi di scattare le foto al pubblico invece che ai giocatori. Mi sono fatto l’idea che a questi soloni della Fivb che vogliono scimmiottare malamente ciò che fa la Nba (per un pubblico decisamente diverso), la pallavolo non gli piaccia proprio. Ok, d’accordo, quando verranno su da te gliele canterai, come avresti fatto in questo mondo. Come dici? Beh non dipende da me, non so quanto dovrai aspettare per poterlo fare. Ma sai che tu dico? Fregatene, sono troppo in basso nche solo per poterci dialogare. Non capirebbero, non capiscono.
Ciao amico mio. Manchi a un sacco di gente. Amici e nemici.

 

L’omaggio sulla postazione di Adelio Pistelli nel Palasport di Civitanova Marche

https://www.vistodalbasso.it/2015/11/19/volley-ciao-adelio-caro-zio-brontolo/

https://www.vistodalbasso.it/2015/12/02/volley-cosi-lontano-cosi-vicino-ivolley/

https://www.vistodalbasso.it/2016/11/19/pallavolo-caro-adelio-e-un-anno-che-te/

https://www.vistodalbasso.it/2017/11/20/volley-media-due-anni-senza-adelio/

Leandro De Sanctis

Torna in alto