(fanta)VOLLEY Molfetta e la chiave mancante: colpa di…Paparesta

Dai provvedimenti disciplinari dopo l’ultima giornata di Serie A1
 A CARICO SODALIZI
Exprivia Molfetta – Multa di € 1.180,00 perché al termine della gara
alcuni tifosi locali rivolgevano frasi offensive all’indirizzo degli
arbitri, lanciando inoltre una monetina che colpiva alla testa il direttore di gara, e richiamo per inadeguatezza dello spogliatoio arbitrale privo di chiave.

Secondo indiscrezioni non confermate, pare che la società Exprivia Molfetta intenda far pagare l’ammenda per aver tolto la chiave dallo spogliatoio degli arbitri a tale Gianluca Paparesta, un ex arbitro di calcio nativo di Bari, che è riuscito a convincere i pugliesi, raccontando di essere stato protagonista, anni fa, di uno sgradevole episodio allo Stadio Granillo di Reggio Calabria, quando dopo una direzione arbitrale non immune da errori e decisiva per il risultato finale, fu appunto chiuso a chiave nello spogliatoio.

Riguardo la tesi difensiva  riguardante la moneta scagliata da uno spettatore verso gli arbitri, la società ha spiegato che si trattava dell’anticipo versato seduta stante da chi sapeva che lo spogliatorio arbitrale era stato lasciato senza chiave e che gli arbitri, non volendo farsi la doccia a turno (con uno dei due a far da guardia dietro la porta)  avrebbero fatto pagare la mancanza nel referto. Peccato che non abbiano pensato di risolvere il problema della chiave con le telecamere del video check, appena abilitato anche per le… invasioni.

Leandro De Sanctis

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