A quiet girl | Recensione

A quiet girl | Recensione.
Un piccolo film che sa colpire al cuore, nonostante sia recitato in gaelico rendendone meno agevole la comprensione, al di là dei sottotitoli. In qualche modo ho trovato A quiet girl lontano (ma non troppo) parente dell’Arminuta, libro e film che raccontavano una vicenda quasi analoga ma rovesciata nell’Abruzzo degli anni’70. Lì era una coppia benestante che per sua comodità e scelta si liberava di una figlia mandandola in un ambiente di povertà, rozzezza e violenze domestiche dettate anche dalla promiscuità. Qui invece siamo in Irlanda e la storia della piccola Cait è anche inseribile nella serie di sliding doors che tanto pare andar di moda oggi. Tratto dal racconto breve Foster, della scrittrice Claire Keegan, pubblicato dal New Yorker nel 2009, offre un quadro amaro e desolante di situazioni abituali.
Una bambina (Catherine Clinch, bravissima) che ha una famiglia numerosa e rozza nel trattare i figli, con un padre che non si preoccupa di nascondere la sua amante e una madre col pancione in attesa di un altro figlio. Per lasciarla partorire con maggior tranquillità, questa specie di padre porta la figlia a trascorrere l’estate altrove, presso una coppia che non ha figli e che si è offerta di badare alla bambina, che vediamo subito sciatta nel vestire e assolutamente trascurata dai genitori.
E’ come se andando in trasferta la bambina taciturna, malvestita, abituate all’ostilità di fondo sopportata in famiglia, scoprisse un mondo nuovo, la sua vita come potrebbe essere se fosse la figlia della coppia matura, Eibhlín e Sean, che l’ha presa in casa.
Impara quasi con pudica sorpresa cosa significhi l’accudimento, l’avere qualcuno che si prende cura di lei, che la veste, le spazzola i capelli, le dona amore. Ed è ancor più significativo ciò che il passato ha riservato a questa coppia, alla sua nuova e temporanea famiglia, che nonostante il terribile dolore vissuto, ha ancora capacità e voglia di donare amore. Una distonia insopportabile tra i due modi di essere famiglia, al di là delle possibilità economiche, anche a livello affettivo sono due mondi lontani ed è naturale che se si potesse scegliere, la vita della rinata Cait non sarebbe certo in una casa dove non viene nemmeno salutata e mai abbracciata.

A quiet girl

A QUIET GIRL – Irlanda, 2022 (Titolo originale: An Cailín Ciúin), Tratto dal romanzo Foster di Claire Keegan. Recitato in Gaelico. Durata: 97′.
* visto in versione originale in gaelico, con sottotitoli.
Regia: Colm Bairéad
Interpreti: Catherine Clinch, Carrie Crowley, Andrew Bennett, Michael Patric, Kate Nic Chonaonaigh, Carolyn Bracken, Norette Leahy, Joan Sheehy

Leandro De Sanctis

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