Manfredi subito nel vivo: De Giorgi ct, caso Lugli, Fivb esosa

Manfredi subito nel vivo: Nazionale, De Giorgi (e Blengini), Caso Lugli e le esose condizioni della Fivb per organizzare la bolla di Nations League sono le prime spine di cui parla il neo presidente federale, rispondendo alle domande dei giornalisti. In tempi di pandemia e clausura forzata, la prima conferenza stampa di Giuseppe Manfredi avviene in video, a distanza. Si perde il calore umano, non sono possibili botta e risposta, ma la sostanza non cambia. E fin dalla sua prima uscita la nuova Fipav e Giuseppe Manfredi di sostanza ne hanno messa a cuocere molta.
In coda trovare il link dell’intervista che Giuseppe Manfredi ha rilasciato a Vistodalbasso.it pochi giorni fa. Nel frattempo sono successe cose di cui è stato chiamato a rispondere il neo presidente.
Riassumendo il succo della prima uscita pubblica del neo presidente, la posizione annunciata sua e del Consiglio sarà improntata alla disponibilità all’ascolto ma anche ad una certa fermezza.

Nazionale, Blengini, Mazzanti, De Giorgi

Capitolo Nazionale: non è rimasto bene nell’apprendere dalla Lube e non da Blengini che l’attuale ct azzurro si sarebbe impegnato con il club marchigiano ben oltre l’annualità. A questo punto scontato che dopo l’Olimpiade di Tokyo e dopo gli Europei (se e quando si svolgeranno, in Repubblica Ceca, Finlandia, Estonia e Polonia, tanto per facilitare le cose alla libera circolazione del Covid) il ct sarà un altro, e sarà stato Blengini a scegliere di chiudere la sua parentesi azzurra. Al suo posto quasi scontato l’arrivo di Fefè De Giorgi, vincitore da giocatore di tre titoli mondiali, e appena esonerato dalla Lube Civitanova a vantaggio di Blengini. Insomma, tra Lube e Nazionale si profila uno scambio in piena regola. Tanto nel frattempo Juantorena avrà con ogni probabilità deciso di lasciare la maglia azzurra, che era tornato a indossare dopo l’annunciato addio a Torino 2018. Stesso discorso varrà per Davide Mazzanti, ct della Nazionale femminile. Nessun primo allenatore delle Nazionali azzurre potrà avere doppio incarico.

Caso Lugli, subito a colloquio con giocatrice e società

Fin da domani mattina Giuseppe Manfredi si tufferà nel ginepraio del caso Lugli, che ha portato la pallavolo sui giornali e in tv per ragioni che tutti avrebbero voluto evitare. In attesa di capire le rispettive posizioni, Manfredi ha promesso impegno nell’appurare i fatti, leggere i contratti firmati, dare disponibilità ad intervenire secondo quanto le leggi attuali possono prevedere e con l’obiettivo comunque di provare a ricomporre il caso. E’ vero che giocatori e giocatrici devono leggere bene ciò che viene fatto firmare.
Non posso non aggiungere tuttavia, che è anche vero che certe postille o passaggi dei contratti dovrebbero essere vietati eticamente. Per non risultare come odiose e inaggirabili forche caudine.
Ci è capitata addosso questa vicenda e vogliamo subito affrontarla. Per questo motivo domani cercherò di mettermi in contatto sia con l’atleta, sia con la società per capire bene come è nata e come si è sviluppata questa problematica. Posso promettere sin da questo momento che la Federazione farà il massimo per risolvere la situazione e far sì che in futuro non capitino nuovi casi simili. La Fipav rappresenta un grande movimento e vogliamo tutelare al meglio sia le società, sia gli atleti: due componenti fondamentali del nostro mondo”. 

Ospitare una “bolla” di Nations League costa troppo

Precisato che il bilancio Fipav è ed è sempre stato sano, Manfredi ha premesso e assicurato che l’Italia continuerà a voler organizzare eventi internazionali, purché siano sostenibili. E parlando della possibilità di una “bolla” di Nations League che eviterebbe alla Nazionale lunghi spostamenti prima dell’Olimpiade di Tokyo, ha però aggiunto che alle condizioni che la Fivb chiede e pretende, non è ipotizzabile poterlo fare. In poche parole, la Fivb ha messo paletti economicamente proibitivi, a maggior ragione in un periodo in cui non si incassa nulla perché il pubblico non è ammesso nei palasport e si gioca a porte chiuse. Se a parole i rapporti con la Cev sono ottimi e con la Fivb c’è sempre dialogo, è anche vero che l’annoso problema dei calendari non è destinato a trovare soluzione. Pochi giocatori continueranno a giocare troppo; troppi giocatori continueranno a giocare troppo poco. Il vizio della Fivb è noto: qualificazioni a gogò, un numero esagerato di partite, obiettivo primario incassare soldi. E pazienza se i giocatori diventano pacchi in giro per il mondo, senza adeguato riposo e tutela sanitaria. Ma a questo problema si aggiunge anche che la Cev ha imparato a fare come la Fivb, facendo proliferare gli impegni.

Beach volley, dialogo e pugno duro

Alla domanda sui giocatori che scelgono i tornei degli Enti di promozione, Manfredi ha risposto con il suo attuale mantra: dialogo e fermezza. Come in ogni settore della vita federale il Consiglio ascolterà tutti, dialogherà con tutti cercando soluzione dei problemi. A meno che non ci si presenti in Fipav con contenziosi e carte bollate. “Non tutti gli Enti di promozione per fortuna sono uguali”, ha detto il neo presidente. “Noi dobbiamo fare gli interessi della Federazione, questo deve essere chiaro.
Il primo Consiglio Federale è stato programmato per martedì 16 marzo a Roma nella sede federale. In quell’occasione il presidente Giuseppe Manfredi e la sua squadra riceveranno la visita del presidente della Confederazione Europea Aleksandar Boricic. Al termine di ogni CF, ci sarà una conferenza stampa: “Per evitare fughe di notizie e far sapere subito cosa viene deciso” ha detto Manfredi promettendo di inaugurare una filosofia di reale trasparenza e di considerazione per il lavoro dei media.

L’augurio di Malagò, presidente del Coni

Complimenti a tutti per questa formidabile cavalcata elettorale – ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malagò – . Avete dimostrato grande capacità organizzativa nei territori e nelle regioni facendo un ottimo lavoro. È mio dovere fare i complimenti a Bruno Cattaneo, al quale esprimo la mia gratitudine per il lavoro svolto in questi anni. In questo momento siete l’unica Federazione ad avere due squadre qualificate ai Giochi, alle quali si aggiungono Lupo e Nicolai nel tabellone maschile del beach volley. Ho visto anche che l’affluenza dei votanti è stata notevole, dimostrazione eloquente del grande affetto del popolo della pallavolo nei confronti di Giuseppe (Manfredi, ndr). Proprio su Giuseppe ci sono grandi aspettative, in un momento in cui la pallavolo, così come tanti altri sport, dovranno produrre uno sforzo notevole dopo essere stati fortemente penalizzati dalla pandemia soprattutto dopo l’interpretazione secondo la quale la pallavolo è uno sport di contatto.    

Il saluto del ministro Giorgetti

Il Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti, da molti anni legato al mondo della pallavolo e in passato presidente del collegio revisore dei conti della Fipav ha presenziato all’inizio dei lavori del CF e ha portato il suo saluto: “Era giusto venire qui oggi ad augurarvi buon lavoro in un momento che, mi rendo conto, è molto complicato per tutti coloro che praticano attività sportiva e, più in generale, per gli addetti ai lavori.
È doveroso però rivolgere un pensiero anche ai volontari che mandano avanti le associazioni sportive che rappresentano la base dello sport italiano.  
Coniugare il dover tener duro e il non poter fare attività è estremamente complesso soprattutto in una fase in cui anche gli sponsor tendono ad abbandonare. Stiamo vivendo un momento storico nel suo aspetto negativo e durante il quale bisogna inventarsi sempre qualsiasi cosa di nuovo per riuscire ad andare avanti. Quotidianamente mi metto nei panni di tutti coloro che vivono nel mondo sportivo, un universo che non è stato trattato molto bene nell’ultimo anno.
Tutti gli ambienti sportivi indoor continuano ad essere chiusi penalizzando così una buona fetta di appassionati, ma temo che nelle prossime settimane la situazione possa ulteriormente peggiorare. Mi auguro che entro la fine di aprile si possa vedere la fine del tunnel.       
A voi, che siete dirigenti della pallavolo, il compito in questo periodo di “apnea” di riuscire a coltivare la fiammella della passione ai tanti atleti e dirigenti che vivono nel vostro mondo”

Il nuovo Consiglio della Fipav


Eletto il nuovo Consiglio Federale per il quadriennio olimpico 2021-2024

Giuseppe Manfredi è stato eletto presidente, affiancato dai vice presidenti Adriano Bilato e Luciano Cecchi.
Faranno parte del prossimo Consiglio Federale: Davide Angelo Anzalone, Silvia Strigazzi, Letizia Genovese, Eugenio Gollini, Elio Sita’, Felice Vecchione, Francesco Apostoli, Gianfranco Salmaso.  Rappresentante dei tecnici Vincenzo Ammendola, mentre sono stati eletti Consiglieri Rappresentanti Atleti/e: Chiara Di Iulio, Massimo Dalfovo e Barbara De Luca.         
Vincenzo Marranzini è stato eletto Presidente Collegio dei Revisori dei Conti.
Il nuovo Consiglio Federale si riunirà nel primo pomeriggio nella sede di via Vitorchiano per una breve riunione di lavoro, alla quale seguirà la conferenza stampa del presidente Giuseppe Manfredi.

La votazione 

Eletto Presidente: Giuseppe Manfredi 12822 voti (95% dei voti verificati). 

Eletti vice presidenti: Adriano Bilato 9736 voti e Luciano Cecchi 8838 voti.    

Eletti nel Consiglio Federale: Davide Angelo Anzalone 11172 votiSilvia Strigazzi 10950 votiLetizia Genovese 10790 votiEugenio Gollini 10225 votiElio Sità 9237 votiFelice Vecchione 8932 votiFrancesco Apostoli 8656 votiGianfranco Salmaso 8149 voti.           
Non eletta: Giuseppina Cenedese 6959.         

Eletto Consigliere Rappresentante Tecnici: Vincenzo Ammendola 502,7 voti.    
Non eletta Manuela Benelli 146,4.   

Eletti Consiglieri Rappresentanti Atleti/e: Chiara Di Iulio 928,6 votiMassimo Dalfovo 707 votiBarbara De Luca 617,4 voti.              
Non eletti: Giorgio De Togni 234,4 voti, Alessia Lanzini 196,8 voti. Eletto Presidente Collegio dei Revisori dei Conti: Vincenzo Marranzini 12446.

L’intervista di Manfredi a VISTO DAL basso

Leandro De Sanctis

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