Fipav preme su CEV e FIVB: decidano in fretta sulla guerra russa. La Federazione Italiana Pallavolo recepisce le preoccupazioni e lo stato d’animo del movimento pallavolistico italiano. Il presidente Giuseppe Manfredi si sta adoperando per stimolare la Federazione Internazionale la Confederazione Europea a pronunciarsi in merito all’attività delle coppe e ai prossimi Mondiali. La decisione della FIVB di spostare a Losanna e non in presenza le operazioni di sorteggio dei Mondiali femminili, che si svolgeranno in Polonia, è servita più che altro ad evitare le inevitabili domande sulla Russia in guerra di invasione contro l’Ucraina che un incontro con la stampa avrebbe generato. Una fuga mediatica on piena regola insomma. Dopo il pronunciamento del CIO, che ha invitato tutte le Federazioni internazionali a mettere a cancellare eventi sportivi su suolo russo, è chiaro che FIVB e CEV non potranno prolungare oltre il loro atteggiamento temporeggiatore e ipocrita. Non è vero, come ha scritto qualcuno evidentemente poco informato, che il Mondiale è stato già tolto alla Russia. Lo sarà, ma non lo è ancora stato e sicuramente non lo era ieri sera. Non a caso Manfredi e la Fipav anche oggi fanno pressioni.
Attese a breve le risposte (anche) alla Fipav
Nelle ultime ore il presidente Giuseppe Manfredi ed il segretario generale Alberto Rabiti hanno avuto diversi colloqui telefonici con i vertici CEV e FIVB.
Il numero uno della FIPAV ha esposto tutte le sue preoccupazioni per l’attuale situazione causata dalla guerra in Ucraina, e per i conseguenti risvolti sull’attività internazionale pallavolistica.
Sia Cev, sia Fivb hanno assicurato che a stretto giro saranno date indicazioni sullo svolgimento delle Coppe Europee, della Volleyball Nations League e del prossimo Campionato Mondiale maschile 2022.
L’obiettivo primario della Federazione Italiana Pallavolo è che vengano adottati i necessari provvedimenti per tutelare i club e le nazionali italiane, oltre a salvaguardare la credibilità del movimento pallavolistico mondiale, da sempre schierato contro ogni tipo di guerra e a favore della pace.
