Atalanta-Juventus 0-2 | Iling jr lancia una buona Juve al 2° posto

Atalanta-Juventus 0-2 | Iling jr lancia una buona Juve al 2° posto.
Al netto di cosa si deciderà in ambito “politico” a livello di eventuali penalizzazioni, la Juventus esce nel migliore dei modi dal cruciale confronto diretto di Bergamo con l’Atalanta.
La Juventus ha finalmente avuto la meglio sui nerazzurri e a sbloccare il risultato, all’11 della ripresa, è stato proprio Iling junior, il diciannovenne inglese che Allegri aveva deciso di schierare titolare. A Bologna il suo ingresso era stato prezioso, anche se si era divorato il gol della possibile vittorie, a Bergamo la rete se l’è andata a costruire sradicando una palla sulla trequarti e poi proseguendo con rapidità e intelligenza l’azione, apertura su Rabiot che ha poi rimesso al centro il pallone su cui Iling si è avventato firmando l’1-0.
La Juventus ha meritato la sua vittoria e i tre punti che la proiettano al secondo posto, scavalcando la Lazio e dandole cinque punti di margine sulla quinta piazza occupata dal Milan.
Ma se fosse riuscita a pareggiare, l’Atalanta lo avrebbe anche meritato. Non ha avuto fortuna in varie occasioni, tra rimpalli e tocchi in extremis. Per quella parte finale di primo tempo, per i due pali esterni colpiti da Scalvini e Zappacosta, per la bella parata compiuta da Szczesny sulla punizione di Koopmeiners nella ripresa. La Juventus era partita bene ma senza concretizzare, l’Atalanta era cresciuta strada facendo in un confronto equilibrato dove la paura di perdere aveva avuto un’incidenza notevole nell’assetto delle due squadre. Il fatto che sia stata una buona Atalanta non fa che accrescere i meriti bianconeri, in una partita che, come ha riconosciuto il tecnico Gasperini, ha premiato la squadra rivelatosi più cinica, contro un’Atalanta che non ha avuto fortuna negli episodi.

Atalanta-Juventus 0-2 | Ottima difesa, Vlahovic prima sbaglia poi sigilla

La Juventus ha costruito la sua vittoria giocando molto bene in difesa, dove Rugani se l’è cavata egregiamente su Zapata, uomo più pericoloso dell’attacco bergamasco, Danilo ha giganteggiato e Alex Sandro ha giocato senza sbavature, cos’ come Cuadrado, attento più alla fase difensiva come era giusto che fosse. Nella ripresa il centrocampo è cresciuto e a parte una leggerezza di Rabiot (ha perso palla in uscita) tra Fagioli, il francese e Locatelli (meglio delle ultime gare), ha saputo anche imporre gioco, specie dopo che è entrato anche Pogba, che avrà anche tirato due volte in maniera innocua, ma ha mostrato lampi di classe ed efficace presenza. In attacco Milik ha lavorato tanto e poi Vlahovic ha avuto le occasioni per finalizzare; la prima l’ha sbagliata calciando centralmente, sulla seconda, da fuori area, imbeccato dal contropiede di Chiesa, ha invece scelto un gran diagonale alto sul palo più vicino fissando il punteggio sul 2-0. Bersagliato dagli insulti della curva atalantina, Dusan ha portato il dito sulla bocca a zittire i tifosi che lo insultavano. Ma se dopo la vicenda Lukaku nella semifinale di Coppa Italia la FIGC sembrava aver detto che non bisognava più ammonire i giocatori per quel gesto, se motivato dalle offese ricevute, diciamo che l’ottimo arbitro Doveri (mi è parso molto bravo oggi) non ne ha tenuto conto e ha ammonito Vlahovic. Se poi i giocatori la smettessero di abboccare all’amo della maleducazione e del razzismo, comincerebbero a svilire e isolare questi tristi e inaccettabili comportamenti.
In attesa delle semifinale di Europa League con il Siviglia, giovedì alle ore 21, una prova incoraggiante e positiva. Con le chances di qualificazione per la Champions League futura accresciute. Ciò che in Italia e in sede Uefa avverrà poi, sarà tutta un’altra storia.

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ATALANTA-JUVENTUS 0-2 (0-0) 


Marcatori: 56′ Iling jr., 98′ Vlahovic

ATALANTA: Sportiello; Toloi, Djimsiti, Scalvini; Zappacosta, Ederson (50′ Boga) (65′ Soppy), De Roon, Maehle; Pasalic (60′ Muriel), Koopmeiners; Zapata.
A disp. Musso, Rossi, Demiral, Okoli, Palestra.
All. Gasperini

JUVENTUS: Szczesny; Danilo, Rugani, Alex Sandro; Cuadrado, Fagioli (65′ Pogba), Locatelli, Rabiot, Iling jr. (81′ Kostic); Di Maria (81′ Chiesa), Milik (65′ Vlahovic).
A disp. Perin, Pinsoglio, Gatti, Bremer, Bonucci, Barbieri, Miretti, Soulé, Kean.
All. Allegri

Arbitro: Doveri di Roma 1.
Assistenti: Berti di Prato e Colarossi di Roma

Note: Ammoniti: Rabiot (J), Maehle (A) 
19.570 spettatori, incasso di € 594.408,56. recupero tempo: pt 1′, st 8′

Leandro De Sanctis

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