Pillole dal libro Il miracolo di Berlino, di Leandro De Sanctis e Pasquale Di Santillo. Il mondiale di pallavolo femminile del 2002. Le parole di Rachele Sangiuliano.
Dopo la grande paura di una beffarda e immeritata eliminazione, la Nazionale di Marco Bonitta si prepara ai quarti di finale che la vedranno opposta alla Corea del Sud. Partita in calendario l’11 settembre del 2002, primo anniversario di una data che l’anno prima era passata alla storia per l’attacco alle Torri Gemelle di New York.
Rachele Sangiuliano è la palleggiatrice che il ct ha scelto come riserva della titolare Eleonora Lo Bianco, preferendola a Maurizia Cacciatori e creando discussioni e non poche polemiche. Ma ora che quel Mondiale è diventato Storia pallavolistica, sappiamo che Rachele ricambiò la fiducia del ct rivestendo un ruolo importante in quella cavalcata che condusse alla medaglia d’oro.
“A dire la verità ho sempre faticato mentalmente a ritagliarmi un ruolo importante in quel’avventura. Ma sbagliavo, e chi mi ha aiutato tanto a capire meglio tutto, è stata la povera grande Anza, Sara Anzanello. In una squadra ognuno ha il suo ruolo, piccolo o grande che sia.”
Rachele Sangiuliano è nata a Noventa di Piave e giocava nel ruolo di palleggiatrice. Ai Mondiali del 2002 aveva 21 anni. Ha giocato 106 partite in Nazionale, concluse la sua carriera nel 2012, giocando nel Le Cannet.
La foto è di Fiorenzo Galbiati, che ha firmato anche la foto di copertina del libro Il miracolo di Berlino. Nel libro il racconto di ciò che accadde venti anni fa e la rilettura storica attraverso le parole delle protagoniste e dell’ambiente di allora e oggi. E anche foto di Mauro De Sanctis.
Il miracolo di Berlino
IL MIRACOLO DI BERLINO di Leandro De Sanctis e Pasquale Di Santillo. 264 pagine, Calzetti-Mariucci editore, 16 euro. In tutte le librerie on line e direttamente sul sito della Casa editrice.
