Igiede come Hyden, Roma in emergenza pesca negli States

Igiede come Hyden, Roma in emergenza pesca negli States.
Quando la pallavolo di Roma si viene a trovare in emergenza, il mercato americano è l’unico approdo possibile, ieri come oggi. La statunitense Amber Igiede ciambella di salvataggio della Roma Volley Club, come ventotto anni fa lo su un altro giocatore americano, John Hyden per l’Auselda Roma (stagione 1996-97). L’infortunio della brasiliana Ana Beatriz Correa ha costretto la società romana a tornare in fretta sul mercato per affrontare l’ultima partita di regular season e confermare l’ingresso nei play off a distanza di 26 anni dall’ultima partecipazione di una romana. Anche se purtroppo senza riuscire ad evitare l’ottavo posto che ha il sapore di una condanna anticipata, dato che costringerà la Aeroitalia Smi Roma a vedersela nei quarti di finale della Serie A1 Tigotà con l’imbattuta e finora imbattibile Imoco Conegliano (mercoledì l’andata, domenica sera il ritorno al Palazzetto). La squadra di Giuseppe Cuccarini si avvia a concludere un’annata comunque strepitosa, che l’ha vista da neopromossa raggiungere i play off. Certo, resta enorme il rimpianto per quel punto lasciato al Trento ultimo in classifica: le ha negato il superamento di quota 37 e il sorpasso al sesto posto di Pinerolo e Vallefoglia. Per la storia, 26 anni fa (stagione 1997-98) la Gierre Roma fu quarta nella regular season (vincendo anche la Coppa Confederale in Europa) e poi perse nei quarti con Spezzano. Curiosamente, l’anno dopo entrambe uscirono dalla A1: le modenesi ultime, le romane none ma poi disciolte. Altrettanto curiosamente
Amber Igiede si è subito fatta onore, meritando il premio di migliore in campo nel 3-1 con cui Roma ha superato Novara nell’ultima giornata, in un Palazzetto dello Sport riempito da ben 2500 spettatori. grazie all’apertura del terzo anello.

Amber Igiede, la scheda

La statunitense Amber Igiede ha 23 anni, è alta 191 cm, gioca nel ruolo di centrale. Nata a Baton Rouge (Louisiana) era arrivata a Roma da qualche settimana. Ha giocato per quattro anni nella squadra della University of Hawaii con cui ha partecipato al torneo NCAA Division I, cmeritando l’All American Award 2022 e 2023. Ha iniziato a giocare a volley a scuola, all’età di 10 anni. Giocatrice anche di beach volley, si è laureata in Psicologia. Ragazza solare e carica di energia, ama cucinare, stare con gli amici e provare i diversi sapori della tavola, nel tempo libero va in Chiesa e legge libri. Domenica ricevendo il premio riservato alla Mvp ha commentato: “Ero molto nervosa. Ora invece sono felice di aver conquistato questo premio. Era tutto quello che potevo chiedere per il mio esordio. È stata una grande partita, molto importante per noi. Cosa mi ha chiesto il coach? Di giocare pensando come se non fosse il mio esordio qui a Roma, sono veramente felice

John Hyden contribuì alla salvezza dell’Auselda Roma

John Hyden arrivò all’Auselda Roma, allora allenata dal compianto e indimenticabile Piero Molducci, debuttando l’8 dicembre. La squadra era stata costruita in fretta e furia con quel che si poteva avere sul mercato in tempi strettissimi. Aveva Mescoli palleggiatore, Brdjovic opposto con Decio alle sue spalle, Pezzullo, Spada e Bernabè centrali, inizialmente De Palma, Corsano e il giovane Cicola schiacciatori, ai quali poi si aggiunsero Hristo Zlatanov in ottobre e appunto Hyden a dicembre, reperito dopo l’infortunio occorso a Mirko Corsano, che poi sarebbe diventato il libero della Nazionale proseguendo una carriera ad altissimo livello. Hyden è ricordato come giocatore dal carattere piuttosto riservato, spesso si recava in anticipo al Palazzetto dello Sport, nei giorni di allenamento, rifugiandosi sulle tribune per leggere o per… appisolarsi placidamente. Non era un campione, ma dette il suo contributo per la salvezza di una squadra da combattimento, trascinata dal compianto Brdjovic e da Zlatanov.

Leandro De Sanctis

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