Coppa Italia, Ronaldo dà due spallate all’Inter

Coppa Italia, Ronaldo dà due spallate all‘Inter indirizzando la prima semifinale tra le due squadre. Sintetizzando al massimo, i due portieri hanno propiziato un gol avversario a testa: Buffon con la sua evidente incertezza (nel giorno della sua partita numero 1100) sul gol di Lautaro; Handanovic con la sua maldestra uscita che ha consentito l’inserimento di Cristiano Ronaldo e il suo millimetrico gol si rapina, con la palla che è andata ad accarezzare il palo prima di entrare in rete, dopo aver fatto sperare i nerazzurri che concludesse la sua traiettoria oltre il fondo.
C’erano pochi dubbi sul fatto che in campo sarebbe andata una squadra ben diversa da quella travolta in campionato (2-0) dalla squadra di Conte, chiaramente menomata dall’assenza di Lukaku e Hakimi, squalificati dopo il derby con il Milan. Era da gennaio 2020 che la Juventus non riusciva a vincere cinque gare consecutive.
Andata in svantaggio per la papera di Buffon, al termine di un’azione che ha ricordato gli abituali problemi di una difesa orfana di Chiellini e Bonucci. Contropiede interista, difesa juventina in affanno e non ben schierata e reattiva in fase di chiusura. Svantaggio immeritato perché la Juventus stava già giocando con personalità, facendo fruttare il pressing alto e la sua aggressività.
Il pareggio è arrivato su rigore, inizialmente sfuggito all’arbitro Calvarese (oltre che ai commentatori Rai che sostenevano la tesi del debole contatto…) ma non ad Irrati alla VAR. Young prendeva e tratteneva Cuadrado per un braccio, prima con una poi con entrambe le mani sul cross alto di Bernardeschi. Trasformazione di Cristiano Ronaldo con una botta forte centrale, sotto la traversa.
Il raddoppio ancora a firma Cristiano Ronaldo (ottava doppietta stagionale), abilissimo già nel gettarsi come un falco sulla coppia Bastoni- Handanovic, intuendo il pasticcio prima che si realizzasse. Responsabilità del portiere, uscito senza necessità. Bravissimo Ronaldo a ragionare, scattare e colpire con estrema precisione.
In un certo senso tutti e tre i gol sono nati da errori: nel calcio succede non di rado.
Nella ripresa però, la Juventus non ha più saputo creare pericoli, anche perché Kulusevic ha sciupato un ghiotto contropiede esagerando nel dribbling. L’Inter invece ha dimostrato di saper reagire. Ha tenuto comunque in apprensione la retroguardia bianconera creando due limpide occasioni: un tiro di Darmian sul quale Buffon si è riscattato con una gran parata da distanza ravvicinata; un salvataggio quasi sulla linea di Demiral su tiro di Sanchez, a portiere battuto.
Juventus brava nell’applicarsi come Pirlo aveva stabilito, anche se ha commesso troppi errori tenendo palla a ridosso della propria area. A volte si rimpiangono i rinvii spazzatutto, una gestione della palla meno ossessivamente dedica al fraseggio difensivo.
Per la Juve la finale di Coppa Italia è ora più vicina, ma sarebbe un grave errore considerare chiuso il discorso. Basta ricordare il precedente del 2016: vittoria juventina per 3-0 all’andata, rivincita interista con lo stesso punteggio nel ritorno. La Juve poi conquistò la finale ai rigori.

Ancora tanti cartellini gialli per i bianconeri

La Juventus si è presentata a San Siro con quattro giocatori diffidati: Bentancur, Bernardeschi, Rabiot, Chiesa. Altri sei cartellini gialli sono arrivati nella gara di andata con l’Inter, davvero troppi e non tutti inevitabili. Demiral (dopo solo un quarto d’ora per un evitabilissimo fallo commesso nella metà campo interista), poi Alex Sandro, Ronaldo per un tocco di mano nell’azione che l’aveva visto provare a colpire di testa, De Ligt, Arthur e Morata allo scadere per proteste (intollerabile questa ennesima leggerezza di un giocatore che a me piace moltissimo ma che talvolta non riesce a controllarsi). Diffide e squalifiche stanno diventando un problema per Pirlo. Cristiano Ronaldo e Vidal hanno accolto male la sostituzione: Vidal però era stato ammonito, Ronaldo è stato fatto uscire quando Pirlo ha ridisegnato l’assetto della squadra e anche pensando alla Roma (sabato ore 18) e nell’ottica conservativa che ha visto entrare poi anche Chiellini.
Tornando alla semifinale di Coppa Italia, tra una settimana a Torino l’Inter non avrà Sanchez e Vidal, squalificati.

Inter-Juventus 1-2

MARCATORI: 9′ Lautaro (I), 26′ rig. e 35′ Ronaldo (J)

INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni (85′ Pinamonti); Darmian, Barella, Brozovic (85′ Sensi), Vidal (73′ Eriksen), Young (66′ Perisic); Lautaro Martinez, Sanchez. All. Conte.
JUVENTUS (4-4-2): Buffon; Cuadrado, Demiral, De Ligt, Alex Sandro; McKennie (89′ Chiellini), Bentancur (76′ Arthur), Rabiot, Bernardeschi (68′ Danilo); Kulusevski (89′ Chiesa), Ronaldo (76′ Morata). All: Pirlo
ARBITRO: Calvarese.
Ammoniti: Demiral, Young, Alex Sandro, Vidal, Ronaldo, De Ligt, Arthur, Sanchez, Morata

Leandro De Sanctis

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