MUSICA e SPORT La linea di meta, l’omaggio al rugby di Enrico Ruggeri

 

Sia pure in ritardo, perché l’album è uscito nei giorni del Festival di Sanremo, mesi fa, ho acquistato Un viaggio incredibile l’ultimo album di Enrico Ruggeri. Nove brani nuovi più la cover di una delle più celebri canzoni degli Alunni del Sole, ‘A canzuncella

Il primo cd è completato tra altre quattro cover che già erano comparse in All in, brani che hanno fatto parte del repertorio di David Bowie: Life on Mars?, The Jean Genie, All the young dudes e Diamond dogs.

C’è poi un secondo cd con altri 15 pezzi del musicista interista, riarrangiati e proposto in una nuova veste. Tra gli inediti c’è una dichiarazione d’amore per il rugby, La linea di meta, con la voce recitante di Francesco Pannofino. Un canzone dedicata a chi ama il rugby ma che in fondo, filosoficamente, si adatta anche ad altri sport, nel raccontare la passione specifica per la palla ovale e per i suoi valori, ma anche per lo sport in genere, praticato fino ad età inoltrata, fino a che il fisico regge, fino a che i polpacci non fanno le bizze e non si accende la spia del game over da qualche parte del corpo.Una manciata di canzoni nello stile abituale di Ruggeri, tra le quali spicca La badante, un altro sensibile ritratto, musicalmente a due marce, di emarginati e di solitudini (basta ricordare Trans, che compare nel secondo cd). Ruggeri scrittore ha il pregio di tratteggiare i personaggi con pennellate che mettono a fuoco dettagli, il particolare per il tutto, storie che prendono forma, tenerezza, malinconia.

La linea di meta

Non è solo l’adrenalina che ci spinge nel brutto tempo
con la nebbia nelle ossa a fare giri di campo
Non è solo la passione che ci spinge a scappare
dalle donne che amiamo e che dovranno aspettare
che il boccale sia vuoto ed il sangue rappreso
tra un punto strappato e un pallone difeso
Le mie cicatrici nel cuore
medaglie al valore
Non è certo ambizione e neppure violenza
e dietro a un’azione non solo potenza
ma forza mentale e fiducia assoluta
nel proprio compagno, la spinta che aiuta
e l’attacco alla mano che è senza paura
e porta lontano, è la nostra avventura
E questa profonda ferita
ci insegna la vita

CI BATTE NEL PETTO UN RUMORE PROFONDO
E VOLA UN PALLONE SUI CIELI DEL MONDO
È LA GRANDE AVVENTURA CHE È DENTRO DI NOI
CAPIRNE I MOTIVI PERÒ NON PUOI
E QUINDICI CUORI E UN’INTERA CITTÀ
UN BATTITO SOLO CHE UN TUONO SI FA
LA GENTE SI MUOVE CON TE
LA SENTI ARRIVARE
DEVI IMMAGINARE CHE CI SIA
A PRENDERE METRI DI CAMPO
E PORTARE NEL CIELO LA SQUADRA MIA

C’è un ovale che vola in alto, devi prenderlo al volo
qualcuno ti aiuta, non si vince da solo
perché uniti si può passare, guadagnare terreno
come onde nel mare, e negli occhi vedremo
rispetto leale per chi abbiamo davanti
ma senza mollare, stringendo tra i denti
Il destino di questa partita
è una scelta di vita

CI BATTE NEL PETTO UNA VOGLIA SEGRETA
CI SPINGE A PASSARE LA LINEA DI META
È LA GRANDE AVVENTURA CHE È DENTRO DI NOI
CAPIRNE I MOTIVI PERÒ NON PUOI
E QUINDICI CUORI E UN’INTERA CITTÀ
UN BATTITO SOLO CHE UN TUONO SI FA
LA GENTE SI MUOVE CON TE
LA SENTI ARRIVARE
DEVI IMMAGINARE CHE CI SIA
A PRENDERE METRI DI CAMPO
E PORTARE NEL CIELO LA SQUADRA MIA

Leandro De Sanctis

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