Mario Gallone, scrittore per diletto

Mario Gallone, scrittore per diletto.
Il piacere della lettura e il piacere della scrittura sono quasi sempre strettamente connessi. Non fa eccezione Mario Gallone, sessantottenne romano nato il 12 marzo sotto il segno dei Pesci, che da piccolo lettore ha tenacemente inseguito il passaggio all’altro lato del pianeta libri, cimentandosi in quello che è diventato il suo maggiore hobby. Come l’ho scoperto? Beh, semplice negli anni ’70 siamo anche stati nella stessa classe, all’Istituto Magistrale Gelasio Caetani. Mario Gallone però ha lasciato il diploma di insegnante nel cassetto, non hai mai fatto il maestro ma ha poi lavorato all’IDI (Istituto Dermopatico dell’Immacolata) non distante dal quartiere dove oggi vive, in zona Pineta Sacchetti.

“Sono nato a Roma ma ho passato buona parte della mia infanzia a Parigi, dove i miei genitori sarti, Odorisio e Mirella, trovarono lavoro presso una grande sartoria. Vivevamo nel quartiere Lafayette e lì iniziai a frequentare i primi anni di scuola”.

Poi però tornasti a Roma.
“Sì e tornando in Italia dovetti cimentarmi con la scuola italiana, con un’altra grammatica per me nuova e sconosciuta. Chiaramente ebbi delle difficoltà, ma le superai grazie alla bravura dei miei insegnanti della scuola media, oltre che naturalmente alla mia buona volontà. Già allora leggevo molto, anche fumetti: da Nembo Kid (come in Italia si chiamava Superman) a Mandrake e Zagor”

Insomma il rapporto con la scuola non fu semplice.
“Iniziai le scuole superiori iscrivendomi al primo anno di Ragioneria. Mi accorsi subito però di non essere portato per i conti, ma per la lettura. Cambio scuola. Mi iscrivo all’ Istituto Magistrale Caetani. Ed è proprio in quegli anni, in quel periodo, che nasce il mio grande amore per la scrittura”.

Con una complice, tua mamma.
” Sì, mia madre Mirella mi regala una macchina da scrivere, la Olivetti lettera 32, che divenne subito la mia migliore amica. Al Caetani poi incontrai professori che mi hanno fatto innamorare della letteratura. E iniziai così a scrivere molto anche io. Al primo anno di scuola la professoressa Marina Rossi mi seguiva molto da vicino, si diceva entusiasta dei miei temi. Negli anni successivi saranno importanti per me i professori Giustino Frare (Letteratura italiana) e Michele Fatica (Latino)”.

Detto per inciso, il professor Giustino Frare nel 1996 ricevette la medaglia d’oro di benemerito della scuola, della cultura e dell’arte. Riconoscimento meritatissimo.

A Mario Gallone piaceva anche lo sport.
“In quegli anni amavo molto lo sport. Con i miei compagni di scuola giocavo a calcio. In porta. E a pallavolo nella palestra del Caetani. A volte con alcuni di loro mi recavo allo Stadio dei Marmi, in quel tempo aperto a tutti, e ci divertivamo a correre i 100 metri, altra mia passione”

Quali generi letterari prediligi?
“Il mio genere letterario preferito è il surreale, al quale mi rifaccio anche come autore, in buona sostanza il realismo magico. Amo Jorge Amado, Isabel Allende e Dino Buzzati. Non amo Marquez pur piacendo il surreale. Ho grande stima letteraria per Banana Yoshimoto”

Bibliografia di Mario Gallone

Mario Gallone finora ha scritto cinque libri
Territori dell’ anima editore Serarcangeli prima edizione 1999, seconda edizione 2021.
Il forte di William editore Tabula Fati 1999
Le Maschere e il Dittatore editore Tabula Fati 2015
Tony e Sidney editore Serarcangeli 2021
La nuotatrice romantica editore. Serarcangeli 2021

Leandro De Sanctis

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