Juventus-Sampdoria 3-2 ma contro il Chelsea senza Dybala e Morata

Juventus-Sampdoria 3-2 ma contro il Chelsea senza Dybala e Morata. Paulo ha segnato il gol che dopo dieci minuti ha sbloccato la partita ma dopo una ventina di minuti ben giocati, si è fermato ed è uscito dal campo in lacrime. Un problema fisico che ha indotto Allegri a dire che lo rivedremo dopo la sosta. Niente Champions, niente Chelsea nè per l’argentino nè per Morata, che dopo un tiro nella ripresa ha avvertito una fitta alla coscia sinistra. La soddisfazione per la seconda vittoria consecutiva in campionato, prima allo Juventus Stadium, è stata dunque offuscata dalla consapevolezza che se già era difficile affrontare i campioni d’Europa, farlo senza i due attaccanti titolari diventa ancora più complicato.
Un altro 3-2 dunque per la Juventus, come contro lo Spezia, ma almeno stavolta non ha dovuto inseguire il risultato. Però ha subito altri due gol. Prendere 0 gol nelle prime sei giornate di campionato non le succedeva dal 1988-89 (allora furono 11). Così sono diventate 20 le partite consecutive in cui i bianconeri non sono riusciti a mantenere inviolata la porta, dove ha debuttato Perin. Dybala non si è goduto l’ottavo centro ai doriani, dopo l’Udinese la sua squadra-bersaglio preferita. Purtroppo la sua fragilità muscolare è un fattore che si ripete, ne mina le sicurezze e lo stato di forma. Per la Juventus la sua assenza sarà un ulteriore gravissimo colpo.
La Juve è partita bene, nel primo tempo avrebbe potuto segnare almeno altri due gol se si fossero effettuate le scelte giuste in zona gol. Bentancur si è mosso bene, ma deve imparare a tirare di più e con maggiore convinzione. Ha giovato il rientro di Cuadrado terzino offensivo (anche se sul gol di Candreva ha perso lui la palla in uscita).
Senza Rabiot c’è stata maggior sostanza, Locatelli ha firmato la sua prima rete bianconera mettendo in rete un pallone conquistato con caparbietà da Kulusevski. Bonucci ha tirato il primo rigore in Serie A, dando alla Juventus un 2-0 durato poco più di cento secondi.
Nel finale i soliti patemi, ma con minori effettive sofferenze. Più una paura psicologica per quanto accaduto nelle ultime settimane. Non si può certo dire che la Juve di Allegri sia guarita, ma segnali positivi ci sono stati. Ora però sarà tutta un’altra musica in Europa: allo Stadium mercoledi arrivano i campioni d’Europa del Chelsea, l’azzurro Jorginho, lo spauracchio Lukaku, che vivrà l’ennesimo duello con capitan Chiellini.

JUVENTUS-SAMPDORIA 3-2

RETI: Dybala 10′ pt, Bonucci 43′ pt, Yoshida 44′ pt, Locatelli 12′ st, Candreva 38′ st

JUVENTUS
Perin; Cuadrado, Bonucci, de Ligt, Alex Sandro; Chiesa (25′ st Chiellini), Bentancur (37′ st MckKennie), Locatelli, Bernardeschi (25′ st Ramsey); Dybala (22′ pt Kulusevski), Morata (37′ st Kean)
A disposizione: Szczesny, Pinsoglio, de Sciglio, Danilo, Rugani, Pellegrini
Allenatore: Allegri

SAMPDORIA
Audero; Bereszynski; Yoshida, Colley, Murru (14′ st Augello); Depaoli (14′ st Damsgaard), Thorsby (42′ st Askildsen), Ekdal (14′ st Silva), Candreva; Caputo (25′ st Torregrossa), Quagliarella
A disposizione: Ravagli, Falcone, Chabot, Ciervo, Dragusin, Ferrari, Trimboli
Allenatore: D’Aversa

ARBITRO: Ayroldi

VAR: Orsato, Tegoni

AMMONITI: 28′ pt Thorsby, 41′ pt Murro, 47′ pt Ekdal, 8′ st Bentancur, 21′ st Cuadrado, 39′ st Bonucci, 41′ st Kean

Leandro De Sanctis

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