CALCIO Juventus-Monaco 2-1, bianconeri a Cardiff per la nona finale di Champions

La Juventus è in finale di Champions League per la nona volta e ho avuto la fortuna di viverle tutte, fin dall’ormai lontano 1973, persa con l’Ajax per un gol nei minuti iniziali, proprio come accadde due anni fa a Monaco contro il Barcellona. Due vittorie e sei sconfitte nelle otto finali precedenti, ora a Cardiff per spezzare il sortilegio e cercare il tris, 21 anni dopo la notte magica dell’Olimpico, a Roma.
La Juventus ha staccato il biglietto per Cardiff battendo 2-1 il Monaco, dopo aver vinto nel Principato 2-0. Partita strana, ma tra le due fasi con l’impronta del Monaco, all’inizio e alla fine, c’è stata grande Juventus nella parte conclusiva del primo tempo. Tanti gol mancati (ed è la solita pecca che stava per costare il derby: tra le due partite di Roma con giallorossi e Lazio in Coppa Italia e Cardiff, bisognerà aggiustare la mira e i tempi di tiro), manovre spettacolari, aperture di gioco a occhi chiusi che hanno strappato applausi scroscianti al pubblico dello Stadium. E’ stato un piacere veder giocare in bianconeri nelle fasi che hanno portato ai due gol, realizzati dal leone Mandzukic e da un Dani Alves sempre più esplosivo e determinante (come lo fu nel Barcellona).
Poi sul 4-0 globale, la Bella si è addormentata, Buffon per colpa di Mbappè (davvero bravo il ragazzino)  ha perso la sua imbattibilità di Champions che durava dal gol subito a Siviglia. Poco male. Bella l’atmosfera dello Stadium, bello vedere l’esultanza e la gioia di tutto il gruppo juventino, panchinari inclusi. Ho sempre pensato che la Juventus dello scorso anno, quella che aveva quasi compiuto il miracolo di eliminare il Bayern Monaco battendolo in casa sua, abbia perso una grande occasione di vincere la Champions.
Insomma, negli ultimi tre anni la Juventus è stata a pieno titolo tra le grandi d’Europa. Ma stavolta la marcia è stata a dir poco trionfale. Se due anni fa il Barcellona era la grande favorita e la Juve la finalista a sorpresa, a Cardiff Juve e Real Madrid (salvo una remuntada historica dell’Atletico…) avranno a mio avviso il 50% di chance ciascuna.
Inutile dire, alla luce dei precedenti, che sarà fondamentale l’approccio giusto, concentrazione massima senza farsi schiacciare dalla pressione e dalle tensioni. Allegri in questa stagione, nonostante le difficoltà iniziali e i pronostici a sproposito, ha saputo costruire un gioco nuovo, una squadra che sa quello che vale e che non è fatta solo da chi va in campo. 
Tornando al Monaco, è una squadra giovane e di valore, come ha dimostrato in modo lampante in questo torneo, eliminando Manchester City e Borussia Dortmund. Il fatto che la Juve l’abbia disinnescato, è merito bianconero, non significa che i francesi valevano poco. 

Leandro De Sanctis

Torna in alto